Riconoscere minerali
- Luca Baralis
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Re: Riconoscere minerali
La sphalerite sembra piuttosto galena: ci sono evidenti tracce di sfaldatura e il colore è grigio piombo... la sphalerite presenta colori in genere più scuri (nero o bruno), o anche tendente al rosso e adiirittura al verde.
No lapislazzuli: il colore dovrebbe essere un blu chiaro con grigio e magari tracce di pirite (il lapislazzuli non è considerato un minerale ma un mix di lazurite o hauyna o eventualmente sodalite o afghanite (blu), con calcite / calcare (grigio - bianco) e talvolta pyrite. Rinomata e ormai rara pietra dura o ornamentale.
No lapislazzuli: il colore dovrebbe essere un blu chiaro con grigio e magari tracce di pirite (il lapislazzuli non è considerato un minerale ma un mix di lazurite o hauyna o eventualmente sodalite o afghanite (blu), con calcite / calcare (grigio - bianco) e talvolta pyrite. Rinomata e ormai rara pietra dura o ornamentale.
Luca (LB)
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Re: Riconoscere minerali
Quella definita "lapislazuli" mi sembra proprio crisocolla. L'altra "crisocolla" non so. C'è qualche macchiolina verde, ma poca roba...
Confermo che, secondo me, la "lepidolite" sia quella roba che nella collezione della RBA è stata inserita come rodocrosite, anche se in quel pezzo ce n'è molto poca. Infatti, come dice Luca, è soprattutto quarzo, con qualche macchiolina rosa che comunque non sembra proprio lepidolite...
Confermo anche che quella definita come "sfalerite" in realtà è galena in matrice quarzosa.
Quella indicata come "cerussite" è invece barite. Nella collezione RBA la cerussite è sempre di provenienza marocchina ed è spessissimo associata a barite, ma nella foto postata di cristalli di cerussite non ne vedo o, se sono presenti, sono davvero microscopici. Mi sembra tutta barite.
Gli altri pezzi sono OK.
Confermo che, secondo me, la "lepidolite" sia quella roba che nella collezione della RBA è stata inserita come rodocrosite, anche se in quel pezzo ce n'è molto poca. Infatti, come dice Luca, è soprattutto quarzo, con qualche macchiolina rosa che comunque non sembra proprio lepidolite...
Confermo anche che quella definita come "sfalerite" in realtà è galena in matrice quarzosa.
Quella indicata come "cerussite" è invece barite. Nella collezione RBA la cerussite è sempre di provenienza marocchina ed è spessissimo associata a barite, ma nella foto postata di cristalli di cerussite non ne vedo o, se sono presenti, sono davvero microscopici. Mi sembra tutta barite.
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Donato Lucrezio
L’ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero. (Oscar Wilde)
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Re: Riconoscere minerali
Grazie ad entrambi. Allego altri minerali
Re: Riconoscere minerali
Quello che chiami talco, in verità mi sembra prehnite. Hai invece finalmente indovinato il lapislazuli: questa volta è quello giusto.
Hai postato un'altra foto di una classica associazione barite-galena-cerussite del Marocco. Il fatto è che io vedo la barite e la galena, ma non la cerussite, la quale spesso si presenta in cristalli incolori cresciuti al di sopra degli altri due minerali. Controlla e osserva bene entrambi i pezzi con la barite. Se ci sono dei cristallini incolori posizionati al di sopra del minerale prevalente (la barite), quelli potrebbero essere di cerussite. Se la maggior parte del minerale è costituito da barite te ne dovresti accorgere dal peso del campione, perché la barite è un minerale molto pesante.
Gli altri pezzi mi sembrano OK.
Hai postato un'altra foto di una classica associazione barite-galena-cerussite del Marocco. Il fatto è che io vedo la barite e la galena, ma non la cerussite, la quale spesso si presenta in cristalli incolori cresciuti al di sopra degli altri due minerali. Controlla e osserva bene entrambi i pezzi con la barite. Se ci sono dei cristallini incolori posizionati al di sopra del minerale prevalente (la barite), quelli potrebbero essere di cerussite. Se la maggior parte del minerale è costituito da barite te ne dovresti accorgere dal peso del campione, perché la barite è un minerale molto pesante.
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Donato Lucrezio
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Re: Riconoscere minerali
Grazie. Allego altri minerali
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Re: Riconoscere minerali
Sfalerite, lepidolite e talco mi sembrano OK. Fuchsite e calcopirite le hai invertite: quella verde è fuchsite, quella giallastra, con lucentezza metallica ed iridescenze è la calcopirite.
Per quanto riguarda il secondo blocco, apofillite e rodolite sono OK. Quella che chiami conicalcite non va bene e non riesco a capire che diavolo è. Anche la silvite mi sembra improbabile. Salgemma e silvite sono molto simili e hanno anche lo stesso "sapore", solo che il primo è salato e la seconda è salata e amara. La silvite spesso tende ad essere pigmentata con colorazioni rosso-arancione e, come il salgemma, è igroscopica, cioè tende ad assorbire l'umidità dell'aria. Sia il salgemma che la silvite, è meglio conservarle dentro scatoline o bustine di plastica ben chiuse, altrimenti potrebbero sciogliersi progressivamente facendo condensare l'umidità ambientale.
Per quanto riguarda il secondo blocco, apofillite e rodolite sono OK. Quella che chiami conicalcite non va bene e non riesco a capire che diavolo è. Anche la silvite mi sembra improbabile. Salgemma e silvite sono molto simili e hanno anche lo stesso "sapore", solo che il primo è salato e la seconda è salata e amara. La silvite spesso tende ad essere pigmentata con colorazioni rosso-arancione e, come il salgemma, è igroscopica, cioè tende ad assorbire l'umidità dell'aria. Sia il salgemma che la silvite, è meglio conservarle dentro scatoline o bustine di plastica ben chiuse, altrimenti potrebbero sciogliersi progressivamente facendo condensare l'umidità ambientale.
Donato Lucrezio
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Re: Riconoscere minerali
Grazie. Gli unici minerali rimasti sono quelli che ho indicato con il nome Conicalcite e Silvite. Devo aver sbagliato qualche combinazione nome-minerale.
- TOSATO FABIO
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Re: Riconoscere minerali
Ieri sono stato alla bellissima manifestazione di Bologna: per pochi euro (1,2,3,4,5 max) è possibile acquistare campioni mineralogici di qualità ben superiore a quelli fin qui postati.
Se si deve iniziare una collezione perchè non inizi<are anche da qualche visita a manifestazioni mineralogiche, magari dopo avere guardato nella rete e in qualche libro?
Se si deve iniziare una collezione perchè non inizi<are anche da qualche visita a manifestazioni mineralogiche, magari dopo avere guardato nella rete e in qualche libro?
Tosato Fabio
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." M. Proust
Noi siamo anche quello che non siamo riusciti ad essere.
Sic transit gloria mundi.
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- Luca Baralis
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Re: Riconoscere minerali
Condivido pienamente quanto scritto da Fabio. Il costo finale di una collezione ad uscite settimanali è esorbitante, e in generale la qualità dei campioni è molto bassa. Ammesso che siano correttamente identificati, e direi che il dubbio è legittimo almeno in questo caso, il più delle volte possono servire al massimo da termine di paragone per l'identificazione di campioni raccolti sul campo.
Bisogna però dire che in alcuni casi che ho potuto esaminare, i fascicoli esplicativi che accompagnano il sassetto non erano male per un approccio iniziale. Ma anche in questo caso l'acquisto di un buon libro può risultare più economico.
Bisogna però dire che in alcuni casi che ho potuto esaminare, i fascicoli esplicativi che accompagnano il sassetto non erano male per un approccio iniziale. Ma anche in questo caso l'acquisto di un buon libro può risultare più economico.
Luca (LB)
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- Luca Baralis
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Re: Riconoscere minerali
Ancora una cosa: "xilopalo" !? meglio opale xiloide.
Si tratta di una sostituzione silicea (opale) di materiale ligneo (rami, tronchetti, ecc.) che ne conserva parzialmente la struttura. Xiloide, dal greco, significa "simile al legno".
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Re: Riconoscere minerali
L'ultimo pezzo di presunta conicalcite assomiglia ad un frammento di gabbro.
Luca (LB)
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Re: Riconoscere minerali
Le collezioni mineralogiche da edicola sono iniziative editoriali indirizzate prevalentemente a un target costituito da bambini e adolescenti. In genere mirano a far nascere la passione in chi ancora non ce l'ha. Insomma, di solito è un punto di partenza, nulla più. Sono indiscutibilmente dispendiose, ma d'altronde chi le pubblica lo fa sostanzialmente per avere un ritorno economico...Luca Baralis ha scritto: ↑dom 11 mar, 2018 11:26Condivido pienamente quanto scritto da Fabio. Il costo finale di una collezione ad uscite settimanali è esorbitante, e in generale la qualità dei campioni è molto bassa. Ammesso che siano correttamente identificati, e direi che il dubbio è legittimo almeno in questo caso, il più delle volte possono servire al massimo da termine di paragone per l'identificazione di campioni raccolti sul campo.
Bisogna però dire che in alcuni casi che ho potuto esaminare, i fascicoli esplicativi che accompagnano il sassetto non erano male per un approccio iniziale. Ma anche in questo caso l'acquisto di un buon libro può risultare più economico.
Quanto affermato riguardo le mostre mineralogiche è condivisibile, ma bisogna anche considerare che non è che se ne facciano moltissime e, soprattutto, non le organizzano ovunque. Per parteciparvi, qualcuno dovrebbe avere la possibilità e disponibilità di spostarsi. Se ti trovi a 500-1000 Km dalla mostra di minerali, non è che sia facile parteciparvi, tranne che uno non sia particolarmente motivato.
Ad esempio, io che mi trovo a Lecce e che, per gravi motivi familiari, ho enormi difficoltà a spostarmi, una mostra mineralogica non l'ho mai visitata in vita mia e non so se potrò mai togliermi il desiderio di farlo. Nel mio caso, per decenni, le raccolte di minerali da edicola hanno rappresentato l'ancora a cui mi sono disperatamente aggrappato per mantenere viva la mia passione. Questo fino a quando non ho "scoperto" ebay. Ecco, a questo punto si potrebbe dire che, effettivamente, se uno vuole arricchire la propria collezione e non può spostarsi, i portali di acquisto online offrono opportunità importanti, almeno quanto le mostre mineralogiche.
Donato Lucrezio
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Re: Riconoscere minerali
Guarda le aste di E-Rocks.
Re: Riconoscere minerali
E-Rocks ha un bel campionario, ma, come tutti i siti di vendita on-line che si rivolgono ad una clientela prevalentemente americana, ha prezzi piuttosto altini. Il mercato americano di minerali è molto più ricco di quello europeo e, essendoci molta richiesta, anche i prezzi sono alti, in molti casi addirittura folli.
Ebay offre più opportunità, quantomeno a livello di occasioni, oltre al vantaggio di poter acquistare molti minerali direttamente "alla fonte", ovvero da venditori che risiedono nella zona di rinvenimento di quei minerali. Ciò consente di risparmiare un bel po' di soldini. Ad esempio, se compri minerali di Madan da un venditore bulgaro, ti accorgerai di pagarli meno della metà rispetto alle altre parti.
Donato Lucrezio
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