Salve a tutti.
Sulla spiaggia di Castiglioncello (LI), esaminando le scogliere di ofioliti, ne ho trovata una zona cosparsa di minuti cristalli di pirite ossidata, su matrice fibrosa.
La matrice è costituita da un minerale verde chiaro che non si riga con l'unghia, dal riflesso "ceroso". Sono in pratica delle fibre parallele rigide, tenute insieme da questa specie di "cera".
Ne ho trovato un pezzetto in cui il legante era degradato, e restavano queste fibre grigie abbastanza flessibili, non ho dubbi che possa essere amianto, ma mi chiedevo quale dei milioni di tipi esistenti sia tipico di Castiglioncello, quindi chiedo una mano ai più esperti
Grazie!
Amianto? e quale?
- andrea oppicelli
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- Località: Genova
Re: amianto? e quale?
Mi viene da pensare ad antigorite o crisotilo. Ci vorrebbe però almeno una foto.....o qualche "super Pippo" toscano
Ogni cosa ha la sua bellezza, ma non tutti la vedono (Confucio)
Re: Amianto? e quale?
Grazie Andrea!
Credo che tu abbia colto nel segno: gran parte della vena fibrosa aveva l'aspetto dell'antigorite di questa foto:
http://www.minerals.net/thumbnail.aspx? ... g&size=500
mentre quella che ho preso io aveva le fibre più libere e flessibili, ma credevo perchè alterata dal mare, ed era più simile al crisotilo.
Per ora non posso fare foto, sia perchè il campione è immeritevole, sia perchè è super imballato e sigillato in attesa di trovare una scatola ermetica decente.
Ho letto su un trattato di miniere e cave della zona che era usanza, in antichità, lasciare ammorbidire le fibre rigide e legate (stile antigorite) in acqua calda per poi poterle cardare, per quello ho pensato che il mare potesse aver alterato la "resina" (sembra steatite) che unisce le fibre liberandole, passando da un aspetto "antigorite" a uno "crisotilo". La vena comunque era la stessa. Purtroppo non ho fatto foto lì.
Credo che tu abbia colto nel segno: gran parte della vena fibrosa aveva l'aspetto dell'antigorite di questa foto:
http://www.minerals.net/thumbnail.aspx? ... g&size=500
mentre quella che ho preso io aveva le fibre più libere e flessibili, ma credevo perchè alterata dal mare, ed era più simile al crisotilo.
Per ora non posso fare foto, sia perchè il campione è immeritevole, sia perchè è super imballato e sigillato in attesa di trovare una scatola ermetica decente.
Ho letto su un trattato di miniere e cave della zona che era usanza, in antichità, lasciare ammorbidire le fibre rigide e legate (stile antigorite) in acqua calda per poi poterle cardare, per quello ho pensato che il mare potesse aver alterato la "resina" (sembra steatite) che unisce le fibre liberandole, passando da un aspetto "antigorite" a uno "crisotilo". La vena comunque era la stessa. Purtroppo non ho fatto foto lì.
Alfredo Neri
Re: Amianto? e quale?
Ps: ritenete una cosa alquanto terrificante immergere il campione in una miscela di acqua e colla vinilica per evitare che possa disperdere fibre cancerogene?
Alfredo Neri
Re: Amianto? e quale?
Può essere una soluzione. Ma tieni presente che se il campione riposa tranquillo in una qualsiasi scatola chiusa non si mette certo a diffodere fibre. La diffusione delle fibre viene indotta e provocata da azioni meccaniche come lo sfregamento, il taglio, la percussione, l'abrasione. Finché lo lasci tranquillo non succede niente. Diciamo che se è friabile e pulverulento puoi fare il trattamento con acqua e colla vinilica, che probabilmente altererà l'aspetto del campione, ma lo renderà anche più sicuro da maneggiare.
Ultima modifica di DonLucre il gio 05 apr, 2018 10:48, modificato 1 volta in totale.
Donato Lucrezio
L’ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero. (Oscar Wilde)
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Re: Amianto? e quale?
Cheeeee la colla!? Niente colla.
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