Identificazione
Identificazione
Buongiorno a tutti, ho trovato questo campine un po'di tempo fa in un sentiero vicino a San Piero in Campo, Isola d'Elba (LI). Ho provato a cercare su internet e a documentarmi su libri ma non sono proprio riuscito a capire di che cosa possa trattarsi . Qualcuno potrebbe aiutarmi?
Grazie in anticipo!
Grazie in anticipo!
Re: Identificazione
A me semba una roccia tipo "serpentino", ma è meglio se attendi il parere di qualcun altro più ferrato di me sui minerali dell'Isola d'Elba.
Donato Lucrezio
L’ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero. (Oscar Wilde)
L’ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero. (Oscar Wilde)
- Luca Baralis
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: lun 06 set, 2004 18:55
- Località: Torino
- Contatta:
Re: Identificazione
Direi serpentina, senza dubbio.
Il tipo di roccia è presente all'Elba, anche se meno conosciuto e "importante", mineralogicamante parlando dei graniti e degli skarn metalliferi. Cito Massimo Ferrari in un articolo del 2001 sulla Rivista Mineralogica Italiana a proposito del rinvenimento di Lizardite:
"... lembi di ofioliti inclusi nel cosidetto Complesso IV. ... un insieme di litotipi che occupano gran parte dell'Elba centro-occidentale, in un'ampia fascia estesa da nord a sud e che circonda anche, per così dire, buona parte della base del M.te Capanne. In esso sono comprese rocce serpentinitiche ..."
Il tipo di roccia è presente all'Elba, anche se meno conosciuto e "importante", mineralogicamante parlando dei graniti e degli skarn metalliferi. Cito Massimo Ferrari in un articolo del 2001 sulla Rivista Mineralogica Italiana a proposito del rinvenimento di Lizardite:
"... lembi di ofioliti inclusi nel cosidetto Complesso IV. ... un insieme di litotipi che occupano gran parte dell'Elba centro-occidentale, in un'ampia fascia estesa da nord a sud e che circonda anche, per così dire, buona parte della base del M.te Capanne. In esso sono comprese rocce serpentinitiche ..."
Luca (LB)
Socio AMI Piemonte
Socio AMI Piemonte
Re: Identificazione
Grazie mille per l'aiuto e per la precisione! Un po'di tempo fa la identificai come antofillite basandomi su informazioni trovate su un libro a dire il vero poco dettagliato, e mi è venuto il dubbio oggi quando l'ho tirata fuori dalla busta di plastica in cui la tenevo.
Avevo pensato alla serpentinite anche se non avevo trovato informazioni riguardanti la presenza di questa sul monte capanne.
Un'altra cosa, secondo voi posso stare tranquillo riguardo a pericoli per la salute o dovrei continuare a tenerla sigillata? Non sono riuscito a capire se si tratti di antigorite crisotilo o lizardite, anche se un po'di tempo fa, in questa e altre rocce affini notai qualche piccolo cristallo fibroso...
Avevo pensato alla serpentinite anche se non avevo trovato informazioni riguardanti la presenza di questa sul monte capanne.
Un'altra cosa, secondo voi posso stare tranquillo riguardo a pericoli per la salute o dovrei continuare a tenerla sigillata? Non sono riuscito a capire se si tratti di antigorite crisotilo o lizardite, anche se un po'di tempo fa, in questa e altre rocce affini notai qualche piccolo cristallo fibroso...
Re: Identificazione
La foto che hai postato non ha una risoluzione tale da poter dire con certezza se il minerale è fibroso. Potrebbe essere antigorite o crisotilo o magari potrebbero esserci entrambi. La parte in primo piano sembra avere un aspetto fibroso, anche se non appare particolarmente friabile.
Ad ogni modo, pur senza voler minimizzare o sottovalutare i rischi, considera che anche l'amianto vero e proprio, per diffondere fibre nell'aria deve essere sollecitato meccanicamente (ad esempio percosso, spazzolato, tagliato, abraso, ecc..). Finché lo lasci tranquillo, il rischio di rilascio di fibre nell'ambiente circostante è molto basso. Se la cosa ti preoccupa o se vuoi conservare il sasso in ambienti domestici dove soggiorni, tienilo chiuso in un sacchetto di cellophane trasparente e amen.
Ad ogni modo, pur senza voler minimizzare o sottovalutare i rischi, considera che anche l'amianto vero e proprio, per diffondere fibre nell'aria deve essere sollecitato meccanicamente (ad esempio percosso, spazzolato, tagliato, abraso, ecc..). Finché lo lasci tranquillo, il rischio di rilascio di fibre nell'ambiente circostante è molto basso. Se la cosa ti preoccupa o se vuoi conservare il sasso in ambienti domestici dove soggiorni, tienilo chiuso in un sacchetto di cellophane trasparente e amen.
Donato Lucrezio
L’ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero. (Oscar Wilde)
L’ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero. (Oscar Wilde)
Re: Identificazione
Grazie mille! Farò così, la sicurezza prima di tutto
- Massimo Ferrari
- Messaggi: 1274
- Iscritto il: mer 26 gen, 2005 22:03
- Località: Modena
Re: Identificazione
Credo, pur lasciando il dovuto e doveroso spazio alla prudenza, che si tratti quasi certamente di antigorite.Comune nella parte sud-ovest
dell'Elba.D'altra parte , campioni così sono comuni ovunque ci siano serpentiniti.Dalle parti mie,nei siti dove ho rinvenuto la Lizardite, oggetto
poi di uno studio a livello universitario, dove ancora non sono passate le ruspe o sono stati trasformati in immondezzai,ce n'è a bizzeffe.
Quindi, propenderei per antigorite. salutoni e grazie a Luca.Sempre felice di poter offrire, al caso il mio modesto parere.
dell'Elba.D'altra parte , campioni così sono comuni ovunque ci siano serpentiniti.Dalle parti mie,nei siti dove ho rinvenuto la Lizardite, oggetto
poi di uno studio a livello universitario, dove ancora non sono passate le ruspe o sono stati trasformati in immondezzai,ce n'è a bizzeffe.
Quindi, propenderei per antigorite. salutoni e grazie a Luca.Sempre felice di poter offrire, al caso il mio modesto parere.
Re: Identificazione
Grazie per la delucidazione, in effetti osservando il campione "dal vivo", soprattutto per la parte dove sono visibili i cristalli sembrerebbe una formazione lamellare, e anche io dopo la risposta di DonLucre avevo pensato subito all'antigorite. Il dubbio nasceva dal momento che (chiaramente all'aperto) provai a sfaldare leggermente la roccia con uno scalpellino, e vidi delle piccole formazioni fibrose a ciuffetti.
Nel dubbio comunque continuerò a conservarlo in una busta di cellophane.
Grazie mille ancora!
Nel dubbio comunque continuerò a conservarlo in una busta di cellophane.
Grazie mille ancora!
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti