Le zeoliti: minerali, località, documentazione
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Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Buona sera ancora,
posto una stellerite (analizzata all' Università di Innsbruck tramite difrattometria delle polveri) che viene da delle vulcaniti triassiche come quelle della Forra di Bulla, situate però in Val di Fassa, all' alpe di Ciampac. Inoltre, incuriosito dal tuo post, ho rispolverato alcuni campioncini dell' Alpe di Siusi di piccole dimensioni provenienti da un ritrovamento del 9 maggio 2005. In un blocco depositato lungo la strada dai lavoratori del Parco Naturale all' altezza della Forra di Bulla riuscimmo a salvare alcune bollosità mineralizzate a stilbite e calcite. La stilbite è presente nei soliti globuli al tempo denominati "puflerite", ma negli interstizi dei vari globuletti di due-tre millimetri di diametro ci sono anche dei gruppi di cristalli tabulari, brillanti, incolori, con la terminazione piatta identici a quelli trovati e fotografati da te (io finora non sono riuscito a fotografarli per motivi tecnici....). Così come si presentano potrebbero essere due generazioni di stilbite, dato che in alcuni casi essi sono cresciuti non solo tra, ma pure sulle stilbiti globulari tipiche del posto, però, data la differente forma di aggregazione e la maggiore lucentezza rispetto le stilbiti classiche, si potrebbe pensare anche ad un' altra zeolite, tipo la stellerite, dato che la thomsonite in questo luogo (ed in tutta l' Alpe di Siusi) si presenta in una cristallizzazione completamente differente.
posto una stellerite (analizzata all' Università di Innsbruck tramite difrattometria delle polveri) che viene da delle vulcaniti triassiche come quelle della Forra di Bulla, situate però in Val di Fassa, all' alpe di Ciampac. Inoltre, incuriosito dal tuo post, ho rispolverato alcuni campioncini dell' Alpe di Siusi di piccole dimensioni provenienti da un ritrovamento del 9 maggio 2005. In un blocco depositato lungo la strada dai lavoratori del Parco Naturale all' altezza della Forra di Bulla riuscimmo a salvare alcune bollosità mineralizzate a stilbite e calcite. La stilbite è presente nei soliti globuli al tempo denominati "puflerite", ma negli interstizi dei vari globuletti di due-tre millimetri di diametro ci sono anche dei gruppi di cristalli tabulari, brillanti, incolori, con la terminazione piatta identici a quelli trovati e fotografati da te (io finora non sono riuscito a fotografarli per motivi tecnici....). Così come si presentano potrebbero essere due generazioni di stilbite, dato che in alcuni casi essi sono cresciuti non solo tra, ma pure sulle stilbiti globulari tipiche del posto, però, data la differente forma di aggregazione e la maggiore lucentezza rispetto le stilbiti classiche, si potrebbe pensare anche ad un' altra zeolite, tipo la stellerite, dato che la thomsonite in questo luogo (ed in tutta l' Alpe di Siusi) si presenta in una cristallizzazione completamente differente.
Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Se sono proprio piccolissimi, ma lucenti, sono, a mio avviso ed occhio (perché non ho mai pensato a farli analizzare) heulandite. Tu hai la thomsonite di Bulla? E se facessimo io e te un articolettosu Bulla, per Micro? Io metto le foto dei minerali e tu della zona ed anche il testo.Io avevo un breve articolo - in tedesco - di una rivista fatta da alcuni di Vipiteno proprio su Bulla. (Ovvio, previo gradimento del Capo)
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Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Buona sera franco,
la tua proposta di un articolo zu MICRO non sarebbe male, senonchè per me al momento non è realizzabile. Tutta l' Alpe di Siusi da cinque anni è oggetto di una rivisitazione da parte di un gruppo di lavoro coordinato dal Museo di Scienze Naturali dell' Alto Adige e dalla Società Mineralogica Sudtirolese (SMS - Südtiroler Mineraliensammler; ex Federazione Provinciale delle Associazioni Mineralogiche e Paleontologiche dell' Alto Adige) rivolta alla catalogazione di tutte le aree mineralogicamente interessanti e di tutti i luoghi di ricerca/punti di ritrovamento classici, storici ed eventualmente nuovi. Dato che io sono il coordinatore del gruppo di lavoro non posso "uscire" con delle pubblicazioni a mio nome prima che i lavori (e dureranno ancora parecchi anni) siano terminati e soprattutto tagliando fuori gli altri componenti del gruppo. Dato che nel nostro lavoro non ci limitiamo alla sola rilevazione di superficie della situazione attuale dei luoghi, ma facciamo pure studi e approfondimenti geologici, mineralogici e giacimentologici (nel gruppo ci sono collezionisti, geologi e fisici) sarebbe assolutamente scorretto se io andassi a far bella figura con il lavoro degli altri. Mi dispiace, ma forse, se possiamo vederci quest' estate in Val di Fassa, visto che l' anno scorso non ci siamo riusciti, salta fuori qualche altra opportunità di questo genere.
Per quanto riguarda le heulanditi della Forra di Bulla, quelle sono presenti, anche abbastanza frequentemente, nella classica forma piatta, con le terminazioni asimmetriche, incolori e lucentezza madreperlacea. Dalle analisi sono risultate essere heulanditi-Ca (cioè tipiche delle vulcaniti triassiche). Di simili se ne trovano anche in Val di Fassa, per esempio in Val Dona (vedi foto allegata).
Ho delle thomsoniti di Bulla, rinvenute nel 1996 dopo una grande frana che ha interessato la zona poco prima della Forra vera e propria nella località detta Trenka. Nei massi che all' epoca erano scivolati sulla strada di accesso che da Bula porta all' Alpe c' erano parecchie cavità mineralizzate a thomsonite, di più che nel luogo classico. Allego una foto anche di questo ritrovamento.
Saluti
Daniel
la tua proposta di un articolo zu MICRO non sarebbe male, senonchè per me al momento non è realizzabile. Tutta l' Alpe di Siusi da cinque anni è oggetto di una rivisitazione da parte di un gruppo di lavoro coordinato dal Museo di Scienze Naturali dell' Alto Adige e dalla Società Mineralogica Sudtirolese (SMS - Südtiroler Mineraliensammler; ex Federazione Provinciale delle Associazioni Mineralogiche e Paleontologiche dell' Alto Adige) rivolta alla catalogazione di tutte le aree mineralogicamente interessanti e di tutti i luoghi di ricerca/punti di ritrovamento classici, storici ed eventualmente nuovi. Dato che io sono il coordinatore del gruppo di lavoro non posso "uscire" con delle pubblicazioni a mio nome prima che i lavori (e dureranno ancora parecchi anni) siano terminati e soprattutto tagliando fuori gli altri componenti del gruppo. Dato che nel nostro lavoro non ci limitiamo alla sola rilevazione di superficie della situazione attuale dei luoghi, ma facciamo pure studi e approfondimenti geologici, mineralogici e giacimentologici (nel gruppo ci sono collezionisti, geologi e fisici) sarebbe assolutamente scorretto se io andassi a far bella figura con il lavoro degli altri. Mi dispiace, ma forse, se possiamo vederci quest' estate in Val di Fassa, visto che l' anno scorso non ci siamo riusciti, salta fuori qualche altra opportunità di questo genere.
Per quanto riguarda le heulanditi della Forra di Bulla, quelle sono presenti, anche abbastanza frequentemente, nella classica forma piatta, con le terminazioni asimmetriche, incolori e lucentezza madreperlacea. Dalle analisi sono risultate essere heulanditi-Ca (cioè tipiche delle vulcaniti triassiche). Di simili se ne trovano anche in Val di Fassa, per esempio in Val Dona (vedi foto allegata).
Ho delle thomsoniti di Bulla, rinvenute nel 1996 dopo una grande frana che ha interessato la zona poco prima della Forra vera e propria nella località detta Trenka. Nei massi che all' epoca erano scivolati sulla strada di accesso che da Bula porta all' Alpe c' erano parecchie cavità mineralizzate a thomsonite, di più che nel luogo classico. Allego una foto anche di questo ritrovamento.
Saluti
Daniel
Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Grazie Daniel e vi (a te e a coloro che vi lavorano) auguro un prosieguo efficace di questo grande e bel lavoro. Se vi può essere utile qualcosa, fatemi sapere. Per questa estate ... speriamo che non faccia tutto quel gran caldo come nella seconda quindicina di luglio (ed oltre) perché il caldo mi fa abbassare la pressione fino a valori a rischio (in quel periodo la massima non andava oltre il valore di 80). Vengo in montagna proprio per quello ...e poi ...
Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Associazione parallela (più o meno), di cristalli monoclini (anche se sembrano bipiramidi un po' distorte), bianchi di amicite, di circa 3 mm, con natrolite in prismetti anch'essi bianchi, da Kirovskii apatite mine, Kukisvumchorr Mt, Khibiny Massif, Kola Peninsula, Murmanskaja Oblast\', Northern Region, Russia: http://www.mindat.org/photo-737321.html e, dallo stesso campione, altri cristalli: http://www.mindat.org/photo-737324.html
E poi, anche se non è una vera e propria zeolite, ma vi è associata, spesso, la fluorapophyllite-(K), di 3,5 mm, da Fengjiashan Mine: http://www.mindat.org/photo-737329.html. Cristalli tetragonali, con ampia base, color avorio, di fluorapophyllite-(K). Su alcune facce si notano accrescimenti di piccoli cristalli della stessa specie, ma con prevalenza della bipiramide.
E poi, anche se non è una vera e propria zeolite, ma vi è associata, spesso, la fluorapophyllite-(K), di 3,5 mm, da Fengjiashan Mine: http://www.mindat.org/photo-737329.html. Cristalli tetragonali, con ampia base, color avorio, di fluorapophyllite-(K). Su alcune facce si notano accrescimenti di piccoli cristalli della stessa specie, ma con prevalenza della bipiramide.
Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Due foto dallo stesso campione raccolto nel 1987 ai piedi del Piz Meda, val di Fassa, nella zona a melafiri:
http://www.mindat.org/photo-739928.html: geminato di più cristalli (4 di sicuro) di chabazite incolore, dall'aspetto di parallelopipedi (l'insieme è di 2,5 mm)
http://www.mindat.org/photo-739932.html: qui mi sembra che la geminazione assuma l'abito facolitico (l'insieme è di 2 mm).
http://www.mindat.org/photo-739928.html: geminato di più cristalli (4 di sicuro) di chabazite incolore, dall'aspetto di parallelopipedi (l'insieme è di 2,5 mm)
http://www.mindat.org/photo-739932.html: qui mi sembra che la geminazione assuma l'abito facolitico (l'insieme è di 2 mm).
Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Cristalli di heulandite-Sr di 2 mm, da Campegli mine, Campegli, Castiglione Chiavarese, Genova Province, Liguria, Italy: http://www.mindat.org/photo-740469.html e http://www.mindat.org/photo-740480.html
Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
La gmelinite è una zeolite che cristallizza nella classe 6mm, la stessa della wurtzite, ma che a differenza di quest'ultima, solitamente si presenta con bipiramidi esagonali, base e prisma esagonale, simulando la simmetria più alta, la 6/mmm. Le due foto raffigurano due esemplari di gmelinite, leggermente rosa, di 2,5 mm e di 3 mm, da Laurel Hill, Secaucus, Hudson Co., New Jersey, USA, su cristalli verdolini di "apophyllite", che presentano, specie la prima, la piramide esagonale, come con la wurtzite ed entrambe i segni di detta piramide a "V" (vedi https://archive.org/stream/atlasderkrys ... 4/mode/2up, fig. 16).
http://www.mindat.org/photo-743086.html
http://www.mindat.org/photo-743087.html
http://www.mindat.org/photo-743086.html
http://www.mindat.org/photo-743087.html
Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Tre aggregati di cristallini tabulari, bianchi di willhendersonite (diametro della sfera maggiore di 1,5mm), dalla località tipo di Vispi quarry, San Venanzo: http://www.mindat.org/photo-743402.html
E un sfera bianca, fatta da tanti piccolissimi cristalli di phillipsite, di 2,5 mm, a sinistra e a destra un altro aggregato di cristalli di willhendersonite: http://www.mindat.org/photo-743404.html
E un sfera bianca, fatta da tanti piccolissimi cristalli di phillipsite, di 2,5 mm, a sinistra e a destra un altro aggregato di cristalli di willhendersonite: http://www.mindat.org/photo-743404.html
Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Spray (3mm) di cristalli prismatici di natrolite, bianchi, da Little Deerpark Quarry, Glenarm, Co. Antrim, Northern Ireland, UK: http://www.mindat.org/photo-745765.html e http://www.mindat.org/photo-745766.html
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Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Buona sera,
potrebbe stare anche nella rubrica "Mineralogia regionale - Minerali delle vulcaniti triassiche", ma dato che è una zeolite va bene pure qui. Nella prima foto si vedono le piccole frane a ridosso della collina a destra, dove si rinvengono le Dachiarditi-Na in aggregati raggiati color arancione intenso. La foto è del 31 agosto del 2015, il campione è stato rinvenuto lo stesso giorno.
Saluti
Daniel
potrebbe stare anche nella rubrica "Mineralogia regionale - Minerali delle vulcaniti triassiche", ma dato che è una zeolite va bene pure qui. Nella prima foto si vedono le piccole frane a ridosso della collina a destra, dove si rinvengono le Dachiarditi-Na in aggregati raggiati color arancione intenso. La foto è del 31 agosto del 2015, il campione è stato rinvenuto lo stesso giorno.
Saluti
Daniel
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Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Buona sera,
le zeoliti si associano volentieri anche tra di loro, cioè con altre zeoliti o con una seconda generazione della stessa zeolite (il che non è poi una peculiarità delle sole zeoliti). Soprattutto quando una zeolite fibrosa come la natrolite si rideposita in seconda generazione su se stessa il fatto ha pure un certo effetto estetico come si può vedere dalla foto sottostante.
Saluti
Daniel
le zeoliti si associano volentieri anche tra di loro, cioè con altre zeoliti o con una seconda generazione della stessa zeolite (il che non è poi una peculiarità delle sole zeoliti). Soprattutto quando una zeolite fibrosa come la natrolite si rideposita in seconda generazione su se stessa il fatto ha pure un certo effetto estetico come si può vedere dalla foto sottostante.
Saluti
Daniel
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Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Un ventaglio di cristalli aciculari, bianchi, di scolecite su augite (var fassaite) verde, dalla val Zebrù: http://www.mindat.org/photo-776269.html
Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Che bel campione Franco!
Re: Le zeoliti: minerali, località, documentazione
Grazie, Alessandro!!!
Da Schrimpf basalt works, Herbstein, Vogelsberg, Hesse, Germany: offretite in sfere costituite da piccoli cristallini, bianchi, con diametro di 0,7 mm: http://www.mindat.org/photo-776412.html e chabazite, in cristalli compenetrati tra di loro, di colore giallino, con offretite: http://www.mindat.org/photo-776410.html
Da Schrimpf basalt works, Herbstein, Vogelsberg, Hesse, Germany: offretite in sfere costituite da piccoli cristallini, bianchi, con diametro di 0,7 mm: http://www.mindat.org/photo-776412.html e chabazite, in cristalli compenetrati tra di loro, di colore giallino, con offretite: http://www.mindat.org/photo-776410.html
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