Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
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Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
Bella vesuvianite Stefano
- Antonio Borrelli
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Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
Bella Stefano. Non vedo l'ora che torni il fresco che sono in astinenza da ricerca.
Antonio
"La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere" - Socrate
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- Di Domenico Dario
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Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
Tu, Antonio ?
Qua si schiatta dal caldo!
ma meno male che sono riuscito a sistemare, nella mattinata, un vassoio con decine di pezzi con vishneviti celesti e farneseiti provenienti da un solo frammento di un grosso proietto a cancriniti trovato quest'anno a Ischia di Castro.
Chissà che c'è nel resto ?
Adesso per il caldo sono letteralmente sbragato su una poltrona con due ventilatori a tutta velocità e su Internet.
Qua si schiatta dal caldo!
ma meno male che sono riuscito a sistemare, nella mattinata, un vassoio con decine di pezzi con vishneviti celesti e farneseiti provenienti da un solo frammento di un grosso proietto a cancriniti trovato quest'anno a Ischia di Castro.
Chissà che c'è nel resto ?
Adesso per il caldo sono letteralmente sbragato su una poltrona con due ventilatori a tutta velocità e su Internet.
Ultima modifica di Di Domenico Dario il lun 26 giu, 2017 9:12, modificato 1 volta in totale.
Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
tornato or ora da saint Marie aux Mine. anche colà ci stava un caldo bestiale e credetemi, a girare tra i gazebo era davvero un'impresa : i miei amici brasiliani si interrogavano stralunati facendo paragoni con casa loro : un fa hosi' caldo a la mi hasa . . . . . . o era un toscano ? boh
- Di Domenico Dario
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Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
Un recente ritrovamento nei pressi del lago di Bolsena :
Ultima modifica di Di Domenico Dario il dom 25 giu, 2017 17:59, modificato 1 volta in totale.
- Antonio Borrelli
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Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
Bella anche questa. Le sferule brune sono siderite?
Antonio
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- Di Domenico Dario
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Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
E' di sicuro un carbonato, ho fatto una prova con Hcl e reagisce.
- Di Domenico Dario
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Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
Haüyna in un proietto metamorfico con cristalli di "humite" ? .
- Di Domenico Dario
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Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
Una ematite iridescente da Ischia di Castro :
Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
Grazie a tutti per i commenti sulla vesuviana.
Ora tocca ad un cristallo di granato grossularia di cm 1,5.
Il cristallo era incluso nel proietto metamorfico ed e' norma che nella zona di Pitigliano i cristalli piu belli e talvolta di qualita' gemma sono presenti solo sulla faccia esterna, quasi sempre impietosamente toccati e rovinati dal rotolamento o dall'aratro. All''interno dei metamorfici i cristalli sono opachi. In questo caso la qualita' non e' eccelsa ma il campione merita .
Il fatto che i piu ' belli siano sulla faccia esterna dei metamorfici qui a Pitigliano dipende da............???? Perchè in quelli del Vesuvio e' altra storia ??????? Ai cultori della materia, ai laziali e ai campani lancio questo quesito.
Anno 2010 da un giro perlustrativo con Fabio Tamagnini.
Foto sempre al volo con iphone 5s.
stefano
Ora tocca ad un cristallo di granato grossularia di cm 1,5.
Il cristallo era incluso nel proietto metamorfico ed e' norma che nella zona di Pitigliano i cristalli piu belli e talvolta di qualita' gemma sono presenti solo sulla faccia esterna, quasi sempre impietosamente toccati e rovinati dal rotolamento o dall'aratro. All''interno dei metamorfici i cristalli sono opachi. In questo caso la qualita' non e' eccelsa ma il campione merita .
Il fatto che i piu ' belli siano sulla faccia esterna dei metamorfici qui a Pitigliano dipende da............???? Perchè in quelli del Vesuvio e' altra storia ??????? Ai cultori della materia, ai laziali e ai campani lancio questo quesito.
Anno 2010 da un giro perlustrativo con Fabio Tamagnini.
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stefano
- Di Domenico Dario
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Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
Bello anche questo Stefano.
Il fatto che al Vesuvio i blocchi che contengono la vesuvianite siano totalmente diversi da quelli della zona di Pitigliano-Casone-Latera, per essere precisi, dipende sopratutto dal metamorfismo indotto da parte di rocce intrusive a composizione sienitica su rocce del basamento carbonatico (calcari del Trias-Cretacico) che a loro volta sono state strappate nella fase eruttiva del vulcanismo di Latera. Al Vesuvio, invece, i blocchi, piu che altro micacei, che contengono vesuvianite, granato grossularia-andradite ect., hanno origine dalle pareti della camera magmatica, una specie di involucro metamorfosato piu verso l'interno a contatto di rocce magmatiche basiche di tipo tefritico-leucitico. Il fatto che i proietti della zona di Pitigliano siano maggiormente cristallizzati esternamente dipende dalla cristallizzazione di contatto con queste rocce intrusive; diversamente nei proietti del Vesuvio che hanno subito una digestione con le rocce vulcaniche fuse della camera magmatica.
Il fatto che al Vesuvio i blocchi che contengono la vesuvianite siano totalmente diversi da quelli della zona di Pitigliano-Casone-Latera, per essere precisi, dipende sopratutto dal metamorfismo indotto da parte di rocce intrusive a composizione sienitica su rocce del basamento carbonatico (calcari del Trias-Cretacico) che a loro volta sono state strappate nella fase eruttiva del vulcanismo di Latera. Al Vesuvio, invece, i blocchi, piu che altro micacei, che contengono vesuvianite, granato grossularia-andradite ect., hanno origine dalle pareti della camera magmatica, una specie di involucro metamorfosato piu verso l'interno a contatto di rocce magmatiche basiche di tipo tefritico-leucitico. Il fatto che i proietti della zona di Pitigliano siano maggiormente cristallizzati esternamente dipende dalla cristallizzazione di contatto con queste rocce intrusive; diversamente nei proietti del Vesuvio che hanno subito una digestione con le rocce vulcaniche fuse della camera magmatica.
- Antonio Borrelli
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Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
Ottimo Dario
Antonio
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Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
Thankyouuuuu Dario.
Indaghiamo allora un' altro aspetto relativo ad alcuni proietti di Tipo sanidinitico di questa area geologica. Ti sara' sicuramente capitato di rompere dei proietti e trovare all'interno geodi con cristalli di granato andradite var melanite opachi , "FUSI", " LIQUEFATTI", con sagome appena accennate di cristallizzazione. Quando ho rinvenuto questi "chewingum neri " schiacciati, le geodi si sono sempre presentate "introverse" ( scusami il termine ), caratterizzate da non avere alcun collegamento con la parte esterna , esposta del proietto, quindi perfettamente chiuse. Eppure, sempre in proietti di questo tipo, quindi con la presenza di geodi chiuse con cristalli liquefatti, ho anche rinvenuto geodi "estroverse" (...), caratterizzate da un condotto che sfociava all'esterno, anche piccolo, minuto, talvolta tappato dalla terra, come se fosse una presa "d'aria", un contatto tra la stessa geode e l'ambiente all'esterno del proietto, in cui i cristalli di granato si sono sempre presentati perfetti e lucenti . Come se la presenza di questo contatto tra la geode e l'aria ( o i gas esterni.... o ......... ) avesse aiutato il processo corretto di cristallizzazione, altrimenti critico nell'altra condizione. Tutto questo nello stesso proietto , talvolta con distanza tra le differenti geodi di pochi cm se non mm. Hai un tuo pensiero su questo ?
Ovviamente quesito rivolto a tutti, specie ai laziali.
Stefano
Indaghiamo allora un' altro aspetto relativo ad alcuni proietti di Tipo sanidinitico di questa area geologica. Ti sara' sicuramente capitato di rompere dei proietti e trovare all'interno geodi con cristalli di granato andradite var melanite opachi , "FUSI", " LIQUEFATTI", con sagome appena accennate di cristallizzazione. Quando ho rinvenuto questi "chewingum neri " schiacciati, le geodi si sono sempre presentate "introverse" ( scusami il termine ), caratterizzate da non avere alcun collegamento con la parte esterna , esposta del proietto, quindi perfettamente chiuse. Eppure, sempre in proietti di questo tipo, quindi con la presenza di geodi chiuse con cristalli liquefatti, ho anche rinvenuto geodi "estroverse" (...), caratterizzate da un condotto che sfociava all'esterno, anche piccolo, minuto, talvolta tappato dalla terra, come se fosse una presa "d'aria", un contatto tra la stessa geode e l'ambiente all'esterno del proietto, in cui i cristalli di granato si sono sempre presentati perfetti e lucenti . Come se la presenza di questo contatto tra la geode e l'aria ( o i gas esterni.... o ......... ) avesse aiutato il processo corretto di cristallizzazione, altrimenti critico nell'altra condizione. Tutto questo nello stesso proietto , talvolta con distanza tra le differenti geodi di pochi cm se non mm. Hai un tuo pensiero su questo ?
Ovviamente quesito rivolto a tutti, specie ai laziali.
Stefano
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Re: Minerali e zone di ricerca nel Complesso Vulcanico Vulsino
Non dimenticate che i proietti (che sono arrotondati per flottazione durante la espulzione) fanno parte di rocce ben piu grandi, per cui esterno o interno sono termini molto relativi. P.es. se ls roccia si frammenta a causa di un litoclase ricoperto di cristalli, la parte interna diventa esterna.
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Paul Desjardins
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