Micro 2003 - ... - Micro 2020 - Micro 2021 - Micro 2022 - Micro 2023 - Micro 2024: il nostro periodico

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Marco E. Ciriotti
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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da Marco E. Ciriotti » lun 23 apr, 2018 17:57

Appio è al lavoro per l'impaginazione di Micro 1/2018. In settimana dovrebbe essere pronto.
La distribuzione verrà effettuata al Florence Mineral Show, 13 maggio 2018.
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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da Massimo Russo » lun 23 apr, 2018 18:54

È possibile avere l'idea del sommario?

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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da Marco E. Ciriotti » lun 23 apr, 2018 20:42

Sì, certo, appena avrò l'impaginato. Fine settimana, credo.
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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da Marco E. Ciriotti » lun 30 apr, 2018 16:00

Questi sono i quattro articoli che formano Micro, 16 (1-2018):

- Antiche miniere e affioramenti metalliferi a Comeglians (Val Degano, Friuli-Venezia Giulia): recenti ritrovamenti

- Kottenheimite della cava Montenero di Onano (Viterbo, Lazio): secondo ritrovamento mondiale

- Sulla tormalina del granofiro di Cuasso al Monte (Varese)


Tra non molto l'indice completo.
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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da Marco E. Ciriotti » gio 03 mag, 2018 18:26

Qui accluso l'indice di Micro, 16 (1/2018)
MICRO 2018-1 Indice.pdf
(84.46 KiB) Scaricato 174 volte
e la copertina.
MICRO_2018-1 cover (1).pdf
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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da Pasquale Antonazzo » gio 03 mag, 2018 19:42

Tutto molto interessante, anche lo Spectralab :cheers:
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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da Di Domenico Dario » sab 05 mag, 2018 7:51

Un doveroso ringraziamento a Massimo Russo per l'aiuto nelle analisi e nella stesura dell'articolo, agli analisti e a tutta la redazione di Micro.
GRAZIE!

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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da Marco E. Ciriotti » sab 05 mag, 2018 10:08

E' a te Dario che va il grazie più forte unitamente ai complimenti per l'importante e bellissima scoperta.
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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da bortolozzi giorgio » sab 05 mag, 2018 11:14

Marco E. Ciriotti ha scritto:
gio 03 mag, 2018 18:26
Qui accluso l'indice di Micro, 16 (1/2018)

MICRO 2018-1 Indice.pdf
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Vedo però, su Mindat, che le località della kottenheimite sono già due, per cui la nostra sarebbe in realtà la terza e non la seconda. Colpa del ritardo nell'uscita di Micro?

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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da Marco E. Ciriotti » sab 05 mag, 2018 11:36

No, no, Giorgio. Prima di ogni uscita di un numero di Micro tutto ciò che è scritto in un testo viene sempre accuratamente riverificato.
Il ritrovamento di Lapanouse è in slag (scorie) e pertanto non è riconosciuto come occorrenza di valida specie naturale.

Il ritrovamento di Dario a Onano è, per la kottenheimite, indiscutibilmente il secondo al mondo.
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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da bortolozzi giorgio » sab 05 mag, 2018 15:16

Bisognerebbe sentire cosa ne pensano i Francesi al riguardo, visto che addirittura alcune TL sono riconosciute valide, anche se trovate in scorie (vedi la rosiaite del Tafone, ad esempio, come viene riportato proprio su Mindat). Penso che il discorso, pertanto, non sia per nulla chiuso.
A Lapanouse, poi - dove sono stato - non si tratta di vere e proprie scorie e bisogna smartellare di brutto per tirar fuori dalle rocce i minerali. Oltre a questo, vedo che è in corso di stampa un articolo sulla località (Kurszevski et al.) con varie specie nuove.

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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da Massimo Russo » sab 05 mag, 2018 15:31

Caro Giorgio
Inizialmente i minerali delle scorie erano considerati specie vere e proprie, come dimostrato da numerosi TL; poi una decina o più di anni fa la stessa IMA ha deciso, giustamente dico io, che questi erano da considerarsi analoghi delle specie naturali. Pertanto tutti i ritrovamenti nelle scorie non vengono più prese in considerazione. Ciò non toglie che ci sia chi le collezione e si facciano degli articoli o dei libri

Massimo
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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da Marco E. Ciriotti » sab 05 mag, 2018 17:15

Ribadisco quanto già precisato in precedenza.
Le regole vigenti sono chiarissime.

Non ci sono divieti per articoli su specie rinvenute in scorie (slag) ma i nomi devono essere scritti tra virgolette a significare che non sono riconosciute come valide specie minerali naturali. Ognuno può divertirsi come crede...

Abbastanza recentemente un articolo su "specie" rinvenute in scorie è stato pubblicato anche su Micro, rispettando però i dettami IMA. I nomi sono infatti tutti virgolettati.

Le regole, Giorgio, non le fanno i francesi, ma un organismo internazionale che si chiama IMA CNMNC.
Nel lavoro di Kurszevski et al. è ben precisato che si tratta di specie non naturali. Pertanto anche questi autori rispettano le regole IMA CNMNC.
Penso che il discorso, pertanto, non sia per nulla chiuso
Pensi male Giorgio. Il discorso è - al momento - del tutto chiuso. Una richiesta di esaminare la facoltà di considerare valide almeno le specie scaturite da incendi naturali (fulmini, gas ecc.) non è stata nemmeno presa in considerazione dalla Commissione sui Nuovi Minerali, Nomenclatura e Classificazione dell'IMA. Il motivo, della non considerazione, è dovuto al fatto che è sempre molto complesso comprendere se l'incendio è dovuto a fattori naturali o se, invece, c'è stato il concorso - anche involontario - dell'uomo.

Magari in un prossimo articolo spiegherò per bene la situazione.
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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da bortolozzi giorgio » sab 05 mag, 2018 17:33

Scusate se la cosa non mi è ancora del tutto chiara. Riprendo il discorso sulla rosiaite, che è TL, nonostante sia da scoria. Se non doveva essere considerata una specie valida, forse allora la TL doveva essere attribuita alla prima specie naturale con la stessa formula? Oppure la cosa vale solo dopo una certa data, viste anche tutte le specie del Laurion da scoria?

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Re: Micro 2003 - Micro 2017 - Micro 2018: il nostro periodico

Messaggio da Marco E. Ciriotti » sab 05 mag, 2018 19:19

Scusate se la cosa non mi è ancora del tutto chiara. Riprendo il discorso sulla rosiaite, che è TL, nonostante sia da scoria. Se non doveva essere considerata una specie valida, forse allora la TL doveva essere attribuita alla prima specie naturale con la stessa formula? Oppure la cosa vale solo dopo una certa data, viste anche tutte le specie del Laurion da scoria?
Basterebbe leggere e interpretare quanto scritto in Italian Type Minerals.
Gli autori oltre a dichiarare una località-tipo errata (successivamente corretta appunto in Tafone, previo accordo degli autori della descrizione-tipo grazie a quanto scritto nel libro citato), fornirono anche informazioni non del tutto conformi al reale o, almeno alquanto generiche, circa la genesi della specie: "within a cavities of a rock fragment of the debris of mining operations". Comunque la proposta per l'approvazione della rosiaite (IMA 1995-021) risale contestualmente alla decisione IMA sui minerali antropogenici (1995).

Come noto la CNMNC dell'IMA non modifica mai (i casi sono tanti e questa è la regola) quanto è stato deliberato (= approvato) se non perché in seguito a regolare proposta di discredito o di revisione da parte di qualche autore. Proposte che in ogni caso devono passare al vaglio dell'IMA CNMNC (approvazione o meno). Evidentemente nessun autore è interessato a una proposta per semplice modifica di località-tipo.
In ogni caso - come già detto e questo taglia la testa al toro - la proposta per l'approvazione della rosiaite (IMA 1995-021) risale a prima della decisione IMA CNMNC sui minerali antropogenici (lo stesso 1995).

La regola è dunque valida per i minerali di scorie (antropogenici = per intervento - anche involontario - dell'uomo) solo dalla data di approvazione della proposta da parte dell'IMA e cioè dal 1995 in poi.
I minerali delle scorie del Laurion (e tutte le altre specie rinvenute in scorie che hanno come località-tipo quella in cui erano le scorie) sono stati approvati prima della delibera in questione.

Precisato quanto sopra occorre però dire che per ragioni diverse (di norma informazioni non del tutto corrette da parte dei proponenti) l'IMA CNMNC ha comunque approvato dal 1995 in poi una serie importante di nuove specie (più di 200) la cui origine naturale è perlomeno dubbia.
Chi leggerà il libro in corso di pubblicazione "Tavagnasco - Miniere e Minerali" troverà anche informazioni specifiche su questa serie di minerali che a tutti gli effetti devono essere considerati "mmm" "men mediated minerals".
Esiste poi anche un'altra serie di altre specie minerali attualmente valide (in quanto approvate dall'IMA CNMNC) che sono altrettanto dubbie anche se sicuramente naturali e quindi dubbie per altre ragioni e classificate dall'IMA CNMNC non come questionabili (per quest'ultime la stessa IMA riconosce la questionabilità). Solo proposte che dimostrino il contrario (se approvate dall'IMA CNMNC) potranno modificare l'attuale status sia per le valide che per le questionabili.

Non anticipo altro. Se volete saperne di più, comprate il libro e lo scoprirete :blackeye:.
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