Led e Microscopi
- Maurizio_T
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Re: Led e Microscopi
Purtroppo queste sono le limitazioni delle reflex entry level, già la D90 non ha questi limiti, in ogni caso confermo che il chip montato nell'obiettivo ha lo scopo di fornire alla fotocamera informazioni sulla distanza del soggetto e serve come ausilio per l'autofocus e l'esposizione, in particolare la matrix, il chip non interferisce in alcun modo con la misurazione/regolazione del bianco che è deputata interamente al sensore ed al computer interno alla macchina.
Il fatto che ci possono essere errori nella determinazione del bianco o malfunzionamenti in manuale dipendono evidentemente dai limiti di cui accennavo sopra, non è improbabile che l'algoritmo di regolazione implementato nella 3200 sia più "grezzo" di quello che equipaggia le fotocamere dalla D90 a salire fino alla 810.
A queste considerazioni che si basano su certezze ne aggiungo una mia, non escludo infatti che errori nella determinazione del bianco siano dovuti proprio alla disuniformità dello spettro di emissione dei LED, invisibile al nostro occhio ma visibilissima al sensore , non mi risulta infatti che con le alogene, dotate di un'emissione molto regolare, ci siano questi problemi.
Il fatto che ci possono essere errori nella determinazione del bianco o malfunzionamenti in manuale dipendono evidentemente dai limiti di cui accennavo sopra, non è improbabile che l'algoritmo di regolazione implementato nella 3200 sia più "grezzo" di quello che equipaggia le fotocamere dalla D90 a salire fino alla 810.
A queste considerazioni che si basano su certezze ne aggiungo una mia, non escludo infatti che errori nella determinazione del bianco siano dovuti proprio alla disuniformità dello spettro di emissione dei LED, invisibile al nostro occhio ma visibilissima al sensore , non mi risulta infatti che con le alogene, dotate di un'emissione molto regolare, ci siano questi problemi.
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Re: Led e Microscopi
Maurizio, le alogene e le fibre ottiche a braccetto e anulari sono messe oramai da parte, con questi led i colori li trovo piu belli e poi non fanno rumori e non scaldano e poi i risultati si vedono dalle mie foto.Comunque sia con questi led e con il microscopio passo piu volentieri il mio tempo a fotografare minerali che mi devo andare a cercare dentro questi inclusi laziali e trovo facilità nel posizionarli al meglio, cosa che mi fa spazientire non poco con altri sistemi di ripresa che per quanto migliori di certo non mi danno questi ingrandimenti.Il buco del verde? ma non credi che il buco del verde ce l'hanno alla fine i sensori al silicio delle nostre digitali? va bè e meno male che c'è rimedio con Photoshop
- Luca Baralis
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Re: Led e Microscopi
Facendo il punto della situazione LED, dagli ultimi interventi su questo topic ci dovrebbero essere stati parecchi passi avanti della tecnologia, ma non è proprio facile trovare sempre il LED giusto per un'applicazione ottica/fotografica.
In commerco ci sono LED dichiarati a luce bianca "calda", in genere tra i 2700 e i 3000K, a luce bianca "fredda" (tra circa 5500K e 6300K), e di recente anche a luce semplicemente "bianca" con temperature di colore intorno a 4500 - 5000K. Ci sarebbero anche quelli cosidetti a luce "freddissima", sopra i 6300K, ma temo che questi diano un effetto eccessivamente innaturale e probabilmente anche una altrettanto eccessiva dominante blu (ma non li ho provati).
Girovagando su vari siti e forum, compreso questo, la tendenza sembrerebbe quella di preferire la luce fredda, in quanto più efficacemente compensabile come bilanciamento del bianco. Ragionevole, però, parlando di fotografia al microscopio, non bisogna trascurare anche il momento di visione diretta! A mio parere la luce calda di un LED intorno ai 3000K è molto più gradevole, e soprattutto assai meno affaticante per l'occhio. Ricordo che in ambito protezionistico la cosidetta "luce blu" (che spazia in realtà da 300 nm a 700 nm e comprende appieno le emissioni di un LED bianco) è soggetta ad una particolare sensibilità dell'occhio a livello sia della retina che di cornea e cristallino.
Allora, forse meglio rimanere sui 4500 - 5000K , o addirittura fidarsi delle capacità di bilanciamento della macchina fotografica (o di Photoshop) e basarsi su LED a luce calda ?
In commerco ci sono LED dichiarati a luce bianca "calda", in genere tra i 2700 e i 3000K, a luce bianca "fredda" (tra circa 5500K e 6300K), e di recente anche a luce semplicemente "bianca" con temperature di colore intorno a 4500 - 5000K. Ci sarebbero anche quelli cosidetti a luce "freddissima", sopra i 6300K, ma temo che questi diano un effetto eccessivamente innaturale e probabilmente anche una altrettanto eccessiva dominante blu (ma non li ho provati).
Girovagando su vari siti e forum, compreso questo, la tendenza sembrerebbe quella di preferire la luce fredda, in quanto più efficacemente compensabile come bilanciamento del bianco. Ragionevole, però, parlando di fotografia al microscopio, non bisogna trascurare anche il momento di visione diretta! A mio parere la luce calda di un LED intorno ai 3000K è molto più gradevole, e soprattutto assai meno affaticante per l'occhio. Ricordo che in ambito protezionistico la cosidetta "luce blu" (che spazia in realtà da 300 nm a 700 nm e comprende appieno le emissioni di un LED bianco) è soggetta ad una particolare sensibilità dell'occhio a livello sia della retina che di cornea e cristallino.
Allora, forse meglio rimanere sui 4500 - 5000K , o addirittura fidarsi delle capacità di bilanciamento della macchina fotografica (o di Photoshop) e basarsi su LED a luce calda ?
Luca (LB)
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- Luca Baralis
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Re: Led e Microscopi
Intanto, se a qualcuno possono interessare, posto in allegato alcune misurazioni fatte su due esemplari di lampade da tavolo a singolo LED Ikea modello Jansjo. Ho visto che sono utilizzate da molti in giro per il mondo, forse più che per la qualità della luce per il basso costo e la facilità di posizionamento.
Utiizzo la lampada 1 al microscopio da un 3 anni, mentre l'altra è più recente è assomma solo qualche ora di accensione; in ogni caso non appartengono certo allo stesso stock.
Si evince una temperatura di colore di circa 3300 K, con una lunghezza d'onda dominante a circa 580 - 585 nm (luce "calda") con piccole variazioni tra un esemplare e l'altro , in parte dovute alla precarietà del banco di prova casalingo. Le immagini evidenziano bene il "buco" di emissione a circa 480 nm, che coinvolge in parte le componenti verdi.
E' naturalmente implicito che due soli campioni, per quanto abbastanza casuali, non fanno statistica.
Utiizzo la lampada 1 al microscopio da un 3 anni, mentre l'altra è più recente è assomma solo qualche ora di accensione; in ogni caso non appartengono certo allo stesso stock.
Si evince una temperatura di colore di circa 3300 K, con una lunghezza d'onda dominante a circa 580 - 585 nm (luce "calda") con piccole variazioni tra un esemplare e l'altro , in parte dovute alla precarietà del banco di prova casalingo. Le immagini evidenziano bene il "buco" di emissione a circa 480 nm, che coinvolge in parte le componenti verdi.
E' naturalmente implicito che due soli campioni, per quanto abbastanza casuali, non fanno statistica.
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Luca (LB)
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Re: Led e Microscopi
Luca Baralis ha scritto: Allora, forse meglio rimanere sui 4500 - 5000K , o addirittura fidarsi delle capacità di bilanciamento della macchina fotografica (o di Photoshop) e basarsi su LED a luce calda ?
Io rimarrei sui 4500 - 5000 perchè restituiscono la migliore resa cromatica, e questo indipendentemente che sia il tuo occhio o il sensore della fotocamera, non a caso tutte le sorgenti di luce usate in fotografia, in restauro, nel trucco o in gioielleria, quindi in applicazioni "color critical", hanno queste temperature di colore, in realtà il top sarebbe la gamma 5000 - 5500 ovvero la luce solare del mezzogiorno, in ogni caso se la luce troppo bianca da fastidio si potrebbe optare per una doppia illuminazione, luce calda per le osservazioni, luce solare per le riprese.
Luca Baralis ha scritto: Intanto, se a qualcuno possono interessare, posto in allegato alcune misurazioni fatte su due esemplari di lampade da tavolo a singolo LED Ikea modello Jansjo. Ho visto che sono utilizzate da molti in giro per il mondo, forse più che per la qualità della luce per il basso costo e la facilità di posizionamento.
Utilizzo la lampada 1 al microscopio da un 3 anni, mentre l'altra è più recente è assomma solo qualche ora di accensione; in ogni caso non appartengono certo allo stesso stock.
Le lampade jansio sono una soluzione economica e funzionano abbastanza bene in fotografia grazie alla capacità delle fotocamere di compensare il bianco, il problema di queste lampade tuttavia è quello della dispersione delle caratteristiche dei led utilizzati, essendo applicazioni low cost i componenti non sono selezionati e differiscono da stock a stock, quindi potrai avere differenti temperature di colore e di conseguenza differenti rese cromatiche. Anche io ho notato che sono usate largamente quindi il problema potrebbe essere minimale, ma sono sicuro che il 100% delle foto postate sono ritoccate in PP aggiustando il bianco.
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Re: Led e Microscopi
In effetti sembra l'opzione migliore. Ho però l'impressione che LED con queste caratteristiche (certe) siano un po' più difficili da reperire.Maurizio_T ha scritto: ↑mer 18 gen, 2017 21:10
Io rimarrei sui 4500 - 5000 perchè restituiscono la migliore resa cromatica, e questo indipendentemente che sia il tuo occhio o il sensore della fotocamera, non a caso tutte le sorgenti di luce usate in fotografia, in restauro, nel trucco o in gioielleria, quindi in applicazioni "color critical", hanno queste temperature di colore, in realtà il top sarebbe la gamma 5000 - 5500 ovvero la luce solare del mezzogiorno...
Non vedrei invece bene la doppia illuminazione: il vantaggio delle foto al microscopio secondo me è nella velocità di avere un sistema già pronto sottomano (anche a scapito della qualità dell'immagine), per cui se per passare dalla osservazione alla foto devo montare o smontare luci o accessori, non ci siamo più.
Comunque, devo provare, ma, credo che un LED a crca 5000 K non ci propini una luce così fredda e bluastra come uno a 6000 e più, per cui dovrebbe andare bene anche per una gradevole visione diretta.
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Re: Led e Microscopi
Metto anche, per confronto, le misurazioni fatte sulla lampada alogena dicroica da 15 W (12V), equipaggiamento standard del mio microscopio Optika SZM. Per fare le misure ho dovuto estrarre la lampada dall'illuminatore, quindi i risultati NON tengono conto del diffusore di serie e del supporto metalico di questo. Prima di iniziare a misurare ho lasciato scaldare la lampadina per circa un minuto, ma le letture si sono stabilizzate solo dopo un tempo di qualche minuto.
Come si vede lo spettro ha una distribuzione più omogenea, ma non certo costante a tutte le lunghezze d'onda. La luce alogena è leggermente più calda (circa 2900-3000 K) dei LED del post precedente, ma presenta approssimativamente le stesse lunghezze d'onda dominanti.
In termini di resa dei colori, a parte i noti problemi dei LED sui verdi e per alcuni specifici minerali, le due sorgenti sembrano molto simili; forse, la luce dei LED è leggermente più vicina al bianco teorico.
Come si vede lo spettro ha una distribuzione più omogenea, ma non certo costante a tutte le lunghezze d'onda. La luce alogena è leggermente più calda (circa 2900-3000 K) dei LED del post precedente, ma presenta approssimativamente le stesse lunghezze d'onda dominanti.
In termini di resa dei colori, a parte i noti problemi dei LED sui verdi e per alcuni specifici minerali, le due sorgenti sembrano molto simili; forse, la luce dei LED è leggermente più vicina al bianco teorico.
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Re: Led e Microscopi
In effetti è così, led di questo tipo si trovano nei cataloghi dei costruttori (CREE, Luxeon etc.), magari si possono reperire nei negozi di elettronica professionale, anche sul web.Luca Baralis ha scritto: ↑gio 19 gen, 2017 10:26In effetti sembra l'opzione migliore. Ho però l'impressione che LED con queste caratteristiche (certe) siano un po' più difficili da reperire.
Puoi averli contemporaneamente, quattro sorgenti, due calde e due fredde da accendere separatamente.Luca Baralis ha scritto: ↑gio 19 gen, 2017 10:26Non vedrei invece bene la doppia illuminazione: il vantaggio delle foto al microscopio secondo me è nella velocità di avere un sistema già pronto sottomano (anche a scapito della qualità dell'immagine), per cui se per passare dalla osservazione alla foto devo montare o smontare luci o accessori, non ci siamo più.
La differenza tra 5000 °K e 6000°K è evidentissima, il primo è bianco, il secondo bluastro.Luca Baralis ha scritto: ↑gio 19 gen, 2017 10:26Comunque, devo provare, ma, credo che un LED a crca 5000 K non ci propini una luce così fredda e bluastra come uno a 6000 e più, per cui dovrebbe andare bene anche per una gradevole visione diretta.
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Re: Led e Microscopi
Ci sono led e led; io uso quelli a 5200 °K ma ho visto di recente dei faretti per illuminare vetrine di gioielli che hanno caratteristiche davvero eccezionali paragonabili alle lampade alogene con vetro al biossido di neodimio .
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Re: Led e Microscopi
Luca Baralis ha scritto: ↑gio 19 gen, 2017 10:37Metto anche, per confronto, le misurazioni fatte sulla lampada alogena dicroica da 15 W (12V), equipaggiamento standard del mio microscopio Optika SZM. Per fare le misure ho dovuto estrarre la lampada dall'illuminatore, quindi i risultati NON tengono conto del diffusore di serie e del supporto metalico di questo. Prima di iniziare a misurare ho lasciato scaldare la lampadina per circa un minuto, ma le letture si sono stabilizzate solo dopo un tempo di qualche minuto.
Come si vede lo spettro ha una distribuzione più omogenea, ma non certo costante a tutte le lunghezze d'onda. La luce alogena è leggermente più calda (circa 2900-3000 K) dei LED del post precedente, ma presenta approssimativamente le stesse lunghezze d'onda dominanti.
In termini di resa dei colori, a parte i noti problemi dei LED sui verdi e per alcuni specifici minerali, le due sorgenti sembrano molto simili; forse, la luce dei LED è leggermente più vicina al bianco teorico.
Si ma c'è una differenza sostanziale, lo spettro delle alogene è nativo, nel senso che è quello realmente emesso dal filamento ed è molto più omogeneo, nei led invece è ottenuto tramite filtraggio con fosforo in quanto l'emissione è UV il risultato è comunque discontinuo nella zona del verde/giallo, questo influisce sul CRI (Color Rendering Index) a favore delle alogene, in queste ultime è circa il 95%, nei migliori led si arriva a 80% - 85%, la media si assesta su l 75%.
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Re: Led e Microscopi
Qui ne intendo poco, ma quanto dici è confermato dalle misurazioni che ho postato: mentre per la lampada alogena i valori della tabella CIE 13.3-1995 CRI sono praticamente tutti tra 95 e 98, quelli delle lampade LED sono più dispersi e in generale più bassi.Maurizio_T ha scritto: ↑gio 19 gen, 2017 10:52...questo influisce sul CRI (Color Rendering Index) a favore delle alogene, in queste ultime è circa il 95%, nei migliori led si arriva a 80% - 85%, la media si assesta su l 75%.
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