La microfotografia con il microscopio biologico
- Di Domenico Dario
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Re: La microfotografia con il microscopio biologico
Per gli obiettivi a coniugata finita non si dovrebbe superare la lunghezza di tubo, di solito 160/170 mm. per Zeiss e Leitz; 210 per Nikon.
Re: La microfotografia con il microscopio biologico
Eppure non và.. anche poggiando la fotocamera con il duplicatore montato con apposito adattatore canon direttamente sul tubo fisso, manca pochissimo per arrivare in para focale mentre utilizzando l'oculare da proiezione si riesce ad ottenerla a patto di costruire un raccordo dedicato regolabile in altezza
Ecco la foto del raccordo fotografico fisso del mio micro leitz laborlux
L'unica cosa che mi da da pensare è che la testa del microscopio non è la sua originale, però a quanto pare sono tutte uguali come aspetto
Ecco la foto del raccordo fotografico fisso del mio micro leitz laborlux
L'unica cosa che mi da da pensare è che la testa del microscopio non è la sua originale, però a quanto pare sono tutte uguali come aspetto
- Di Domenico Dario
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Re: La microfotografia con il microscopio biologico
E' proprio cosi, non si ha la parfocalita' se non si mette un proiettivo o un oculare.
Re: La microfotografia con il microscopio biologico
Ciao Dario, scusami se ti disturbo nuovamente..
Ho provato a fare un po' di riprese con il duplicatore però mi sono reso conto che mettendo sul terzo tubo la fotocamera senza, le immagini sono migliori anche se più piccole, poi comunque anche senza rimane troppa nebbia (si nota soprattutto sulla prima imm. la seconda l'ho ritoccata) che compromette sempre la nitidezza e la qualità finale dell'immagine. Forse tutto ciò può dipendere dalla non parafocalità dell'insieme dei tre tubi (bino e trino) ?
Ho provato a fare un po' di riprese con il duplicatore però mi sono reso conto che mettendo sul terzo tubo la fotocamera senza, le immagini sono migliori anche se più piccole, poi comunque anche senza rimane troppa nebbia (si nota soprattutto sulla prima imm. la seconda l'ho ritoccata) che compromette sempre la nitidezza e la qualità finale dell'immagine. Forse tutto ciò può dipendere dalla non parafocalità dell'insieme dei tre tubi (bino e trino) ?
- Di Domenico Dario
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Re: La microfotografia con il microscopio biologico
La qualita' del duplicatore e' fondamentale; il tuo e' a tre lenti, e non va bene.Un buon duplicatore a 6 lenti, come il Kenko Mc7, da immagini prive di aberrazioni cromatiche.
Re: La microfotografia con il microscopio biologico
Immagino, purtroppo avevo solo quello. Leggendo in un tuo prec. post ricordo che hai inserito anche una lente supplementare oltre al duplicatore. A cosa serve quella lente ? E' necessaria ?
Ps - E' questo quello che intendi ?
https://www.amazon.it/Kenko-Macro-Telep ... =Kenko+Mc7
Ps - E' questo quello che intendi ?
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- Di Domenico Dario
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Re: La microfotografia con il microscopio biologico
Guarda che non uso il duplicatore sullo Zeiss Standard, lo uso sull'Olympus SZX9 dove il sistema ottico mi permette di usare al meglio il duplicatore Kenko Mc7.Sullo Zeiss uso l'oculare W-Pl 10x/23; l'ho scritto in precedenza, e forse ti confondi con il topic sulla microfotografia con il microscopio.Poi sono tutte prove discutibili che faccio per divertirmi e condividere qui per passare il tempo.
Sulla base delle caratteristiche della fotocamera ognuno trova il metodo migliore per interfacciarla con quello che ha nel cassetto. Vedi un po tu !
Sulla base delle caratteristiche della fotocamera ognuno trova il metodo migliore per interfacciarla con quello che ha nel cassetto. Vedi un po tu !
- enrifoto
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Re: La microfotografia con il microscopio biologico
Oh, ma in tutta Italia c'è solo Dario che tiene vivo l'AMI??????
Enrico.
Enrico.
http://www.mindat.org/user-13835.html#2
Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno,
senti le idee di tutti, ma pensa a modo tuo.
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- Maurizio_T
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Re: La microfotografia con il microscopio biologico
Si Enrico, è così, ma è normale, sai bene che gli orsi marsicani in questo periodo sono molto attivi
Una nota per alex870, Dario ha ragione, lo scopo di questi topic sulla fotografia non è quello di dare la ricetta pronta per l'uso, sarebbe impossibile vista l'enormità di configurazioni possibili con quello che ognuno ha nel cassetto, tuttavia le informazioni, gli esiti delle prove che vengono pubblicati, le discussioni che ne nascono, sono una base di partenza per acquisire informazioni e sperimentare in proprio la soluzione più efficace, in sostanza come ribadiamo oramai da molti anni in questo circolo di smanettoni "sperimentare necesse est"
"Quelli che s’innamoran di pratica senza scienzia son come ‘l nocchier ch’entra in navilio sanza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada" (Leonardo)
Re: La microfotografia con il microscopio biologico
E lo so immagino, comunque senza un tornio è difficile fare prove.. Vabbè martedì mi arriva un sieg c2 nuovo di zecca
Un saluto a tutti e grazie ugualmente per le risposte
Un saluto a tutti e grazie ugualmente per le risposte
- Di Domenico Dario
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Re: La microfotografia con il microscopio biologico
Beato te Alex870 (?)
Comunque sia, qui si parla dell'uso del microscopio biologico per i microminerali; diverso è l'uso con soggetti piatti come quelli che hai mostrato.
Sono uno dei pochi che usa questo metodo per i micro e confermo che questo sistema di ripresa è molto comodo e divertente e i risultati sono ottimi.
Comunque sia, qui si parla dell'uso del microscopio biologico per i microminerali; diverso è l'uso con soggetti piatti come quelli che hai mostrato.
Sono uno dei pochi che usa questo metodo per i micro e confermo che questo sistema di ripresa è molto comodo e divertente e i risultati sono ottimi.
Re: La microfotografia con il microscopio biologico
Si infatti, con varie tecniche e se tutto impostato otticamente come si deve si raggiungono risultati sorprendenti! Comunque una volta messo apunto il tutto vorrei iniziare a guardare anche io qualche micro minerale
- Di Domenico Dario
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Re: La microfotografia con il microscopio biologico
Si da il caso che mi occupi di microscopi e sono anche collezionista di binocoli militari, per cui conosco il sito di Binomania e ogni tanto leggo anche io quello che scrivono gli altri sulle tecniche di ripresa con il microscopio.Siccome si parla di duplicatore sul terzo tubo e il "tizio" , che qui ne ha parlato, vorrebbe, per lo meno, avere nome e cognome sull'altro Forum; siete pregati, e lo dico a chiunque, di fare riferimento al Forum AMI per ogni Vs. discussione e per il rispetto delle idee altrui scambiate QUI.
Per quanto riguarda, invece, del duplicatore, c'è una gran bella differenza tra un duplicatore economico fotografico a schema Barlow e uno a schema galileiano a sei lenti.......sei !
Ho fatto tutte le prove del caso, confrontando con il duplicatore a sei lenti e i vari oculari e i vari proiettivi che ho, e a parte la parfocalità, non c'è nessuna differenza qualitativa sull'immagine; la differenza sostanziale si vede con l'oculare W-Pl 10x/23 e con la fotocamera con l'obiettivo 35/2.8 OM Olympus; le immagini dei microminerali sono molto piu belle e l'impilamento con H.F. è perfetto, e il motivo ? studiatevi i sistemi afocali, come funzionano, poi ne riparliamo, possibilmente qui e non sull'altro forum.
Grazie
N.B. qua si fotografa oggetti tridimensionali e non sezioni sottili piatte e i problemi sono molto ma molto piu difficili da risolvere.
http://www.binomania.it/phpBB3/viewtopi ... =85&t=9365
Per quanto riguarda, invece, del duplicatore, c'è una gran bella differenza tra un duplicatore economico fotografico a schema Barlow e uno a schema galileiano a sei lenti.......sei !
Ho fatto tutte le prove del caso, confrontando con il duplicatore a sei lenti e i vari oculari e i vari proiettivi che ho, e a parte la parfocalità, non c'è nessuna differenza qualitativa sull'immagine; la differenza sostanziale si vede con l'oculare W-Pl 10x/23 e con la fotocamera con l'obiettivo 35/2.8 OM Olympus; le immagini dei microminerali sono molto piu belle e l'impilamento con H.F. è perfetto, e il motivo ? studiatevi i sistemi afocali, come funzionano, poi ne riparliamo, possibilmente qui e non sull'altro forum.
Grazie
N.B. qua si fotografa oggetti tridimensionali e non sezioni sottili piatte e i problemi sono molto ma molto piu difficili da risolvere.
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Re: La microfotografia con il microscopio biologico
Dario scusami per il "tizio" ma di solito quando cerco informazioni non mi rendo conto che magari possa comportarmi in modo superficiale nei confronti di altre persone, in effetti avrei dovuto citarti almeno per nome (il cognome non lo avrei mai menzionato) ma in quel preciso istante ho pensato esclusivamente alle problematiche riguardanti l'argomento trattato. Scusami ancora ma non era mia intenzione offendere e sminuire le tue prove ed i relativi test che citi in questa sede primo perchè avrò 1/10 della tua esperienza secondo perchè non rientra nei miei canoni comportamentali, spero non abbia frainteso le mie risposte sull'altro forum, oltretutto non sapevo ancora che nutri interesse anche per la microscopia biologica altrimenti ti avrei invitato a scrivere anche su binomania dal primo momento che sono entrato qui. Hai detto di frequentarlo solo in lettura ma a me come penso anche ad altri membri del forum farebbe piacere un ulteriore persona esperta come te, quindi se vuoi sei il benvenuto anche in modo attivo scrivendo qualcosa sulle tue esperienze e tecniche di ripresa.Di Domenico Dario ha scritto: ↑ven 28 lug, 2017 10:12Si da il caso che mi occupi di microscopi e sono anche collezionista di binocoli militari, per cui conosco il sito di Binomania e ogni tanto leggo anche io quello che scrivono gli altri sulle tecniche di ripresa con il microscopio.Siccome si parla di duplicatore sul terzo tubo e il "tizio" , che qui ne ha parlato, vorrebbe, per lo meno, avere nome e cognome sull'altro Forum; siete pregati, e lo dico a chiunque, di fare riferimento al Forum AMI per ogni Vs. discussione e per il rispetto delle idee altrui scambiate QUI.
Riguardo al sistema afocale, ho provato ad approntare la reflex con obbiettivo montato in maniera un po' trabballante sul terzo tubo e nonostante la precarietà del tutto mi sembra di aver visto ottime immagini che oltretutto saranno state anche mosse. Devo costruirmi (ora che mi è arrivato il tornio) un raccordo apposito che riesca ad ospitare tutto l'obbiettivo con l'oculare da proiezione. Purtroppo ora non posso comprarmi il kenko ma tra non molto lo voglio provarePer quanto riguarda, invece, del duplicatore, c'è una gran bella differenza tra un duplicatore economico fotografico a schema Barlow e uno a schema galileiano a sei lenti.......sei !
Ho fatto tutte le prove del caso, confrontando con il duplicatore a sei lenti e i vari oculari e i vari proiettivi che ho, e a parte la parfocalità, non c'è nessuna differenza qualitativa sull'immagine; la differenza sostanziale si vede con l'oculare W-Pl 10x/23 e con la fotocamera con l'obiettivo 35/2.8 OM Olympus; le immagini dei microminerali sono molto piu belle e l'impilamento con H.F. è perfetto, e il motivo ? studiatevi i sistemi afocali, come funzionano, poi ne riparliamo, possibilmente qui e non sull'altro forum.
Grazie
N.B. qua si fotografa oggetti tridimensionali e non sezioni sottili piatte e i problemi sono molto ma molto piu difficili da risolvere.
http://www.binomania.it/phpBB3/viewtopi ... =85&t=9365
ecco il tornietto...
https://www.dropbox.com/s/hnhojz9qqz9wh ... 6.JPG?dl=0
- Di Domenico Dario
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Re: La microfotografia con il microscopio biologico
FACCIAMO UN PO DI CHIAREZZA................
Gli obiettivi dei microscopi, a coniugata finita, hanno una determinata lunghezza focale e di consegunenza un ingrandimento. Un obiettivo a basso ingrandimento avra una lunghezza focale superiore a un obiettivo a piu forte ingrandimento. Un obiettivo da microscopio focalizza un soggetto a breve distanza e proietta un immagine all'infinito dopo averla rovesciata. L'immagine rovesciata puo essere utilizzata, ad una certa distanza, e ripresa da un sensore fotografico. La stessa immagine puo essere osservata raddrizzata da prismi e tramite un oculare, posto ad una certa distanza dall'obiettivo. Il fatto che questa distanza, o lunghezza di tubo, è stata stabilita a 160-170 mm. è solo per uniformare allo stesso modo, per ragioni costruttive, tutti gli obiettivi con tutti gli oculari dei microscopi di varie marche .
Quindi............
Tornando ai nostri esperimenti, dopo tante prove, ho concluso che i migliori risultati fotografici li ottengo con l'uso di un oculare planare grandangolare della Zeiss e la fotocamera reflex con un obiettivo.
Con l'oculare sul terzo tubo si puo trovare la distanza di messa a fuoco per avere la stessa a fuoco dagli oculari (parfocale); con il duplicatore no.
Il duplicatore, invece, è molto utile sul terzo tubo per parfocalizzare l'mmagine sui microscopi CMO o sui Greenough; ma questo è un altro argomento da discutere sull'altro topic sulla "fotografia con il microscopio".
Alex ti sono grato per i chiarimenti e ti volevo ricordare che preferisco parlare di queste cose qui in quanto piu attinenti al discorso microminerali di cui mi occupo principalmente.
Gli obiettivi dei microscopi, a coniugata finita, hanno una determinata lunghezza focale e di consegunenza un ingrandimento. Un obiettivo a basso ingrandimento avra una lunghezza focale superiore a un obiettivo a piu forte ingrandimento. Un obiettivo da microscopio focalizza un soggetto a breve distanza e proietta un immagine all'infinito dopo averla rovesciata. L'immagine rovesciata puo essere utilizzata, ad una certa distanza, e ripresa da un sensore fotografico. La stessa immagine puo essere osservata raddrizzata da prismi e tramite un oculare, posto ad una certa distanza dall'obiettivo. Il fatto che questa distanza, o lunghezza di tubo, è stata stabilita a 160-170 mm. è solo per uniformare allo stesso modo, per ragioni costruttive, tutti gli obiettivi con tutti gli oculari dei microscopi di varie marche .
Quindi............
Tornando ai nostri esperimenti, dopo tante prove, ho concluso che i migliori risultati fotografici li ottengo con l'uso di un oculare planare grandangolare della Zeiss e la fotocamera reflex con un obiettivo.
Con l'oculare sul terzo tubo si puo trovare la distanza di messa a fuoco per avere la stessa a fuoco dagli oculari (parfocale); con il duplicatore no.
Il duplicatore, invece, è molto utile sul terzo tubo per parfocalizzare l'mmagine sui microscopi CMO o sui Greenough; ma questo è un altro argomento da discutere sull'altro topic sulla "fotografia con il microscopio".
Alex ti sono grato per i chiarimenti e ti volevo ricordare che preferisco parlare di queste cose qui in quanto piu attinenti al discorso microminerali di cui mi occupo principalmente.
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