Primi passi nel multifocus processing
Re: Primi passi nel multifocus processing
Picolay ocombinezp?
Picolay lo trovo veloce e facile, se segui le indicazioni che danno i documenti in rete.
Io faccio così:
1) sistemo al meglio inquadratura, illuminazione e stabilità
2) imposto nome e cartella di destinazione dei files
3) taro i settaggi della camera (luminosità, contrasto, gamma ecc)
4) 'scatto' foto numerose che coprano tutto il campione (non devono esserci 'fette' sfuocata sulla z)
5) F6 (autoalign position and resize)
6) F7 (auto adjust brightness)
7) F2 (set stacking parameters): setto filter smart, align images, test 4 parameters set - poi provi e riprovi fino a che non ottieni risultati accettabili)
post produzione con aggistamento del bianco, maschera di contrasto (o affilatura), correzione delle curve e saturazione
Ma le cose più importante sono buona illuminazione iniziale, ottica immobile, aggiustamento micrometrico del fuoco in ripresa
Prova con una macro, prima. Campione sui 4-5 cm. Poi provi con ingrandimenti maggiori
Picolay lo trovo veloce e facile, se segui le indicazioni che danno i documenti in rete.
Io faccio così:
1) sistemo al meglio inquadratura, illuminazione e stabilità
2) imposto nome e cartella di destinazione dei files
3) taro i settaggi della camera (luminosità, contrasto, gamma ecc)
4) 'scatto' foto numerose che coprano tutto il campione (non devono esserci 'fette' sfuocata sulla z)
5) F6 (autoalign position and resize)
6) F7 (auto adjust brightness)
7) F2 (set stacking parameters): setto filter smart, align images, test 4 parameters set - poi provi e riprovi fino a che non ottieni risultati accettabili)
post produzione con aggistamento del bianco, maschera di contrasto (o affilatura), correzione delle curve e saturazione
Ma le cose più importante sono buona illuminazione iniziale, ottica immobile, aggiustamento micrometrico del fuoco in ripresa
Prova con una macro, prima. Campione sui 4-5 cm. Poi provi con ingrandimenti maggiori
Gianandrea Ghirri, La Spezia. ghirri at libero.it - Imparare è una cosa entusiasmante perchè non ha una fine: Consigli & Critiche sempre benaccetti.
- Di Domenico Dario
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- Iscritto il: ven 14 set, 2007 13:33
- Località: Allumiere,Roma.
Re: Primi passi nel multifocus processing
Uso Helicon Focus.
Non avendo la possibilità del controllo remoto con la reflex, scatto una serie di immagini che poi metto in una cartella; le elaboro con il programma e poi le sistemo con Photoshop.Tieni presente che ho fatto elaborare con Picolay un centinaio di immagini da 10 Mb.
Non avendo la possibilità del controllo remoto con la reflex, scatto una serie di immagini che poi metto in una cartella; le elaboro con il programma e poi le sistemo con Photoshop.Tieni presente che ho fatto elaborare con Picolay un centinaio di immagini da 10 Mb.
- Maurizio_T
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Re: Primi passi nel multifocus processing
Condivido, sono passaggi indispensabili, se posso darti un consiglio l'applicazione della maschera di contrasto va fatta alla fine di tutto il processo di post-elaborazione, e comunque dopo eventuali ridimensionamenti e crop.
"Quelli che s’innamoran di pratica senza scienzia son come ‘l nocchier ch’entra in navilio sanza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada" (Leonardo)
Re: Primi passi nel multifocus processing
Sì Maurizio, grazie.
edit:ho messo le mani su una versione trial di helicon focus: taccio per sempre
edit:ho messo le mani su una versione trial di helicon focus: taccio per sempre
Gianandrea Ghirri, La Spezia. ghirri at libero.it - Imparare è una cosa entusiasmante perchè non ha una fine: Consigli & Critiche sempre benaccetti.
Re: Primi passi nel multifocus processing
Ciao! Dopo aver provato Hfocus e ZereneStack ho reinstallato Picolay. Uso una Canon 550D, soffietto e Amscope 4x, 10x, con slitta micrometrica. Con la stabilità del tutto ancora da mettere a posto, Picolay promette bene
Mimetite fov 4mm circa con helicon:
con Zerene
con picolay
li ho passati tutti e tre con filtri uguali in Gimp senza intervenire sugli artefatti. Qui Helicon e Zerene hanno gli stessi artefatti anche se per mia esperienza Zerene mi sembra più precisa. Picolay nessun artefatto.
Pico però aveva bande chiare attorno al cristallo che ho levato facilmente.
Con tutti i miei limiti, mi sembra che Picolay se lacavi.
Tempo di rendering sullo stesso stack: Helicon, Picolay, Zerene. Dl più veloce al più lento
Pico è gratis, aggiornato frequentemente e legge il formato raw. Salva anche la mappa di profondità per lavorare in post.
Mimetite fov 4mm circa con helicon:
con Zerene
con picolay
li ho passati tutti e tre con filtri uguali in Gimp senza intervenire sugli artefatti. Qui Helicon e Zerene hanno gli stessi artefatti anche se per mia esperienza Zerene mi sembra più precisa. Picolay nessun artefatto.
Pico però aveva bande chiare attorno al cristallo che ho levato facilmente.
Con tutti i miei limiti, mi sembra che Picolay se lacavi.
Tempo di rendering sullo stesso stack: Helicon, Picolay, Zerene. Dl più veloce al più lento
Pico è gratis, aggiornato frequentemente e legge il formato raw. Salva anche la mappa di profondità per lavorare in post.
Gianandrea Ghirri, La Spezia. ghirri at libero.it - Imparare è una cosa entusiasmante perchè non ha una fine: Consigli & Critiche sempre benaccetti.
- TOSATO FABIO
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Re: Primi passi nel multifocus processing
Bei risultati: adesso prova con un cristallo più piccolo.
Bravo
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Tosato Fabio
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." M. Proust
Noi siamo anche quello che non siamo riusciti ad essere.
Sic transit gloria mundi.
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- Luciano Vaccari
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Re: Primi passi nel multifocus processing
Ottimo lavoro e report...thanks.
Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'è un campo. Ti aspetterò laggiù.
(Jalaluddin Rumi- XIII sec.)
Luciano
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(Formigine)
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- Massimo Russo
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Re: Primi passi nel multifocus processing
Hai idea di quanti fotogrammi può impilare? C'è solo la versione per Windows?
Ciao
Massimo
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- Roberto Bracco
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Re: Primi passi nel multifocus processing
Prova anche a fondere i risultati dei tre software, per esempio con Picolay: a volte escono buoni risultati.
Roberto Bracco - AMI Liguria
Perché seguire il calcio, quando accanto c'è lo scandio e poco più in là il vanadio?
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Re: Primi passi nel multifocus processing
Ciao, grazie delle risposte.
Roberto: cosa intendi per 'i risultati dei tre software'? Io ho notato che l'area massima renderizzata dai tre è diversa, almeno in questa immagine.
Massimo: non ho notato limitazioni. Lo uso da poco ma tratta bene 80 immagini da 5184x3456px.
Luciano, Fabio grazie, vi tengo aggiornati
Roberto: cosa intendi per 'i risultati dei tre software'? Io ho notato che l'area massima renderizzata dai tre è diversa, almeno in questa immagine.
Massimo: non ho notato limitazioni. Lo uso da poco ma tratta bene 80 immagini da 5184x3456px.
Luciano, Fabio grazie, vi tengo aggiornati
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Re: Primi passi nel multifocus processing
Questi programmi free solitamente hanno il limite a 100. Io spesso viaggio sui 250 e più
Massimo
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Re: Primi passi nel multifocus processing
L'ho provato questo programma Picolay ma non riesce a fare quello che il mio vecchio programma Helicon Focus fa' con estrema velocità e precisione.
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Re: Primi passi nel multifocus processing
Si Dario solo che questo è free
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Re: Primi passi nel multifocus processing
Lo so che è free, ma un programma del genere ti manda al manicomio. Provalo su campioni sotto i due millimetri di campo e poi confronta con HF, c'e un abisso tra tempo di elaborazione e risultato finale, senza contare che c'è anche Helicon remote.Altra cosa quelle tre immagini postate a quella dimensione e risoluzione non fanno di certo vedere le magagne prima di essere state elaborate, quindi mi sembra tutto un discorso che lascia il tempo che trova con tutto rispetto per il lavoro fatto dal nostro amico che qui ringrazio.
Re: Primi passi nel multifocus processing
Ciao. Ho provato con campo di 1,2mm. Il soggetto è una baritina sarda.
La sequenza di stack è la stessa. HF e Zerene hanno artefatti molto simili. In Pico invece sono assenti.
Il tempo di rendering di HF è al solito vincente ma non tanto distante da quello di Pico. Fuori gara Zerene.
Il problema, se così lo vogliamo chiamare, di Picolay è che ti permette di intervenire su un po' di parametri.
Zerene e HF fanno praticamente tutto loro.
C'è, in Pico, un po' da esplorare (sui livelli di noise reduction e di patch suppression che cambiano molto come risultato), Salva ogni scelta, via via, e non rirenderizza da capo, con tempi finali molto buoni.
Comunque con Pico il risultato è questo. Considerando le limitazioni delle mie ottiche e la stabilità da migliorare del sistema (ruoto la slitta micrometrica a mano) il risultato non mi sembra disprezzabile.
Considerando anche che questi ingrandimenti li uso ad ogni morte di Papa.
Una considerazione su 'reale' e 'irreale'.
Dal mio punto di vista ogni rappresentazione fotografica è diversa dalla realtà. Il multifocus è artificiale. Gli artefatti provocati dai calcoli sono irreali. La scelta del colore dell'illuminazione è un artefatto. Usare il timbro clone (chi non lo usa?) è artefatto.
Nel giudicare la bontà di una immagine la scelta di solito va verso la 'fedeltà' all'originale, sotto luce solare, con occhi di buona qualità, secondo la media di quelli che guardano un campione, in accordo con il buonsenso e l'esperienza dei più... Ma sono considerazioni del mio spirito di renderizzatore 3D, che la 'realtà' fotorealistica la creava mettendo insieme poligoni, luci e textures.
Vabbè, come principiante edonista mi diverto con HF, Zerene e Picolay (che non so come fa, ma non mi ha creato artefatti, finora).
Grazie della pazienza.
La sequenza di stack è la stessa. HF e Zerene hanno artefatti molto simili. In Pico invece sono assenti.
Il tempo di rendering di HF è al solito vincente ma non tanto distante da quello di Pico. Fuori gara Zerene.
Il problema, se così lo vogliamo chiamare, di Picolay è che ti permette di intervenire su un po' di parametri.
Zerene e HF fanno praticamente tutto loro.
C'è, in Pico, un po' da esplorare (sui livelli di noise reduction e di patch suppression che cambiano molto come risultato), Salva ogni scelta, via via, e non rirenderizza da capo, con tempi finali molto buoni.
Comunque con Pico il risultato è questo. Considerando le limitazioni delle mie ottiche e la stabilità da migliorare del sistema (ruoto la slitta micrometrica a mano) il risultato non mi sembra disprezzabile.
Considerando anche che questi ingrandimenti li uso ad ogni morte di Papa.
Una considerazione su 'reale' e 'irreale'.
Dal mio punto di vista ogni rappresentazione fotografica è diversa dalla realtà. Il multifocus è artificiale. Gli artefatti provocati dai calcoli sono irreali. La scelta del colore dell'illuminazione è un artefatto. Usare il timbro clone (chi non lo usa?) è artefatto.
Nel giudicare la bontà di una immagine la scelta di solito va verso la 'fedeltà' all'originale, sotto luce solare, con occhi di buona qualità, secondo la media di quelli che guardano un campione, in accordo con il buonsenso e l'esperienza dei più... Ma sono considerazioni del mio spirito di renderizzatore 3D, che la 'realtà' fotorealistica la creava mettendo insieme poligoni, luci e textures.
Vabbè, come principiante edonista mi diverto con HF, Zerene e Picolay (che non so come fa, ma non mi ha creato artefatti, finora).
Grazie della pazienza.
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