La microfotografia come e con che cosa 2
- Roberto Bracco
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
In effetti assemblare meccanicamente le lenti è una questione molto delicata, e non lo farei mai per un obiettivo. Il minimo difetto di coassialità soprattuto negli obiettivi da microscopio o simili può avere effetti letali, tant'è vero che mai e poi mai bisogna smontarli! Una lente ben fatta e ben tagliata in un barilotto con battute di precisione probabilmente va a posto da sola, ma il problema è quello di calcolare al millesimo le distanze tra i vetri...
Per gli oculari il discorso è meno critico perché se c'è qualche problemino poi ci pensa l'occhio ad aggiustare... il risultato di Dario comunque mi sembra all'altezza! Proverò anch'io a cercare di rabberciare qualcosa perché l'oculare che sto usando adesso non mi soddisfa al massimo.
Per Mirco: in attesa di realizzarci qualcuno dei tuoi gioiellini al tornio ti dico in sintesi:
- il tubo serve a mettere l'oculare alla giusta distanza dall'obiettivo. Il suo compito è solo di essere ben annerito e ben schermato.
- La profondità di fuoco dipende dall'apertura relativa dell'obiettivo, ed è la tolleranza entro la quale l'immagine non appare sfuocata. In pratica si aumenta chiudendo il diaframma, se c'è. Quanto ampia è questa tolleranza dipende da quanto fine è il sensore che registra l'immagine. Tu forse stavi parlando della distanza di lavoro, lo spazio tra l'ultima lente dell'obiettivo e l'oggetto. Questa dipende dallo schema costruttivo e non ho idea di come si determini, ma di sicuro l'unico modo per aumentarla è cambiare obiettivo!
Fisica II... non posso dire di avere avuto un docente, tutta l'ottica che so viene dalla mia vita di astrofilo!
Per gli oculari il discorso è meno critico perché se c'è qualche problemino poi ci pensa l'occhio ad aggiustare... il risultato di Dario comunque mi sembra all'altezza! Proverò anch'io a cercare di rabberciare qualcosa perché l'oculare che sto usando adesso non mi soddisfa al massimo.
Per Mirco: in attesa di realizzarci qualcuno dei tuoi gioiellini al tornio ti dico in sintesi:
- il tubo serve a mettere l'oculare alla giusta distanza dall'obiettivo. Il suo compito è solo di essere ben annerito e ben schermato.
- La profondità di fuoco dipende dall'apertura relativa dell'obiettivo, ed è la tolleranza entro la quale l'immagine non appare sfuocata. In pratica si aumenta chiudendo il diaframma, se c'è. Quanto ampia è questa tolleranza dipende da quanto fine è il sensore che registra l'immagine. Tu forse stavi parlando della distanza di lavoro, lo spazio tra l'ultima lente dell'obiettivo e l'oggetto. Questa dipende dallo schema costruttivo e non ho idea di come si determini, ma di sicuro l'unico modo per aumentarla è cambiare obiettivo!
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Roberto Bracco - AMI Liguria
Perché seguire il calcio, quando accanto c'è lo scandio e poco più in là il vanadio?
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
Ecco un altro punto: ho smontato gli oculari del microscopio, i prismi e tutto il blocco porta oculari (ho girato la testa del microscopio dalla parte opposta rispetto allo stativo) , ma dentro è tutto color metallo, in alcuni punti addirittura verniciato di bianco... dici che se lo annerisco guadgno qualcosa??? Per i gioiellini aspetta e vedrai, sto tentando di fare un lavoraccio che però, tra cerimonie varie e lavoro incasinato, deve attendere ancora...Roberto Bracco ha scritto: Per Mirco: in attesa di realizzarci qualcuno dei tuoi gioiellini al tornio ti dico in sintesi:
- il tubo serve a mettere l'oculare alla giusta distanza dall'obiettivo. Il suo compito è solo di essere ben annerito e ben schermato...
Per ciò che riguarda l'altro discorso io pensavo un'altra cosa: se aumenta la distanza tra il campione e l''obbiettivo i raggi risultano meno inclinati e quindi lo spazio necessario per perdere il fuoco in maniera apprezzabile dovrebbe aumentare, non so se mi sono spiegato bene... la distanza del campione per risultare apprezzabilmente a fuoco ha un certo range, se la distanza di fuoco del campione aumenta dovrebbe aumentare anche questo range, sbaglio???
Mirco
"Molte volte le persone ci sembrano grandi solo perchè le guardiamo stando in ginocchio"
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- Roberto Bracco
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
Ohibò perbracco e poffarbracco, mi sembra pazzesco! Le vernici nero opache adatte non so se si trovano facilmente, in prima istanza rivestirei l'interno di vellutino nero adesivo, di quello che si compra in cartoleria, previa passata con spazzola adesiva per non avere pelucchi che girano.Mirco ha scritto:ho smontato gli oculari del microscopio, i prismi e tutto il blocco porta oculari (ho girato la testa del microscopio dalla parte opposta rispetto allo stativo) , ma dentro è tutto color metallo, in alcuni punti addirittura verniciato di bianco... dici che se lo annerisco guadgno qualcosa??? Per i gioiellini aspetta e vedrai, sto tentando di fare un lavoraccio che però, tra cerimonie varie e lavoro incasinato, deve attendere ancora...
Per ciò che riguarda l'altro discorso io pensavo un'altra cosa: se aumenta la distanza tra il campione e l''obbiettivo i raggi risultano meno inclinati e quindi lo spazio necessario per perdere il fuoco in maniera apprezzabile dovrebbe aumentare, non so se mi sono spiegato bene... la distanza del campione per risultare apprezzabilmente a fuoco ha un certo range, se la distanza di fuoco del campione aumenta dovrebbe aumentare anche questo range, sbaglio???
Potrebbero però anche essere parti fuori del cammino ottico - fai la prova dello scemo, inquadra un foglio bianco ben illuminato e guarda nel tubo senza oculare. Se vedi riflessi in giro procedi, se vedi solo l'apertura dell'obiettivo là in fondo va bene.
Seondo punto: non sbagli ma è inutile...
Per aumentare la distanza di fuoco del campione dovresti cambiare la distanza focale dell'obiettivo, ossia avere una rudimentale forma di zoom! Se allontani il campione con un obiettivo fisso avrai semplicemente il fuoco da un'altra parte e dovrai rimettere a fuoco avvicinando l'oculare all'obiettivo. Cosa che i microscopi non possono fare perché sono costruiti per avere il fuoco fisso, infatti la vite di messa a fuoco non fa altro che spostare il tubo come un tutt'uno.
Uno strumento per guardare lontano (binocolo, telescopio) invece mette a fuoco come dici tu, variando la lunghezza del tubo per mettere a fuoco oggetti più o meno distanti.
In soldoni: la fisica non ti impedisce di allontanare l'oggetto e rincagnare l'oculare vicino all'obiettivo, un po' di profondità certo che la guadagni... ma avrai semplicemente diminuito l'ingrandimento!
Roberto Bracco - AMI Liguria
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- Maurizio_T
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
Dario, sono imperdonabile e chiedo scusa per il lapsus, è che ci siamo visti solo una volta a Roma e non avevo ben fissato il tuo nomeCancrinite ha scritto: A parte che non sono Fabio ma Cancrinite ovvero Di Domenico Dario
Ho anche io un cannocchiale di puntamento surplus con tanto di crocicchio, effettivamente è costruito con due doppietti acromatici con tanto di trattamento antiriflesso. Purtroppo l'ho utilizzato per costruire il cercatore del mio telescopio da viaggio, completamente autocostruito (compresa testa) sulla base del glorioso MTO 1000. Ora sono in attesa di ricevere il tubo adattatore per il microscopio Optika che contiene anche un oculare formatore, ho deciso di prenderlo per provarlo e per avere la possibilità di fare foto rapide e da mostrare nel forum.
Ritengo tuttavia che il tuo metodo sia molto più efficace a giudicare dal risultato che hai postato, nella foto infatti vedo una profondità di campo niente male e per essere una prima foto fatta al volo è già un ottimo punto di partenza. Magari da migliorare l'illuminazione con una coppia di illuminatori in modo da creare ad arte il gioco di luci.
"Quelli che s’innamoran di pratica senza scienzia son come ‘l nocchier ch’entra in navilio sanza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada" (Leonardo)
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
Complimenti per la montatura !! L'hai fatta con le tue mani ??
- Maurizio_T
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- Iscritto il: mer 17 dic, 2008 14:46
Re: La microfotografia come e con che cosa 2
Si, tutta lega leggera lavorata di tornio e fresa con le mie mani, le uniche cose commerciali sono l'MTO 1000 con il diagonale e il cavalletto Manfrotto.
Certamente non è una montatura pro, ma per i miei scopi di astrofilo mooolto dilettante è più che sufficiente per il cielo profondo e qualche pianeta facile, ma anche per l'opposizione di marte, dove ho potuto osservare le calotte ghiacciate sulle orme del sogno scientifico di Schiaparelli, oppure l'emozionante passaggio di venere sul sole, qualche cometa, insomma quello che si può fare nel tempo rimasto libero dai sassi (e non solo).
Certamente non è una montatura pro, ma per i miei scopi di astrofilo mooolto dilettante è più che sufficiente per il cielo profondo e qualche pianeta facile, ma anche per l'opposizione di marte, dove ho potuto osservare le calotte ghiacciate sulle orme del sogno scientifico di Schiaparelli, oppure l'emozionante passaggio di venere sul sole, qualche cometa, insomma quello che si può fare nel tempo rimasto libero dai sassi (e non solo).
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- Di Domenico Dario
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
Non ho parole...... una stupenda montatura e una bella idea di telescopio.Maurizio mi sbalordisci,fai delle Opere d'arte quando realizzi qualcosa Ma per caso hai un officina meccanica?
Per tornare al discorso,oggi dovrei tornire il portaoculare da montare sul soffietto,ieri ho fatto altre prove con la Coolpix 4500,e devo dire che l'Oggetto mi soddisfa in pieno:vedo,posiziono,metto a fuoco,appoggio la digitale,scatto con il pulsante e voilà la foto in 10 secondi é fatta,non c'é un minimo di mosso.
La foto che vi mostro l'ho fatta con il soffietto al minimo tiraggio, zoommando meno in modo da far vedere un campo maggiore,i cristalli sono di 1 o 2 millimetri,la visione é abbastanza nitida.Con il microscopio questa visione corrisponde a circa 20 x.
Per tornare al discorso,oggi dovrei tornire il portaoculare da montare sul soffietto,ieri ho fatto altre prove con la Coolpix 4500,e devo dire che l'Oggetto mi soddisfa in pieno:vedo,posiziono,metto a fuoco,appoggio la digitale,scatto con il pulsante e voilà la foto in 10 secondi é fatta,non c'é un minimo di mosso.
La foto che vi mostro l'ho fatta con il soffietto al minimo tiraggio, zoommando meno in modo da far vedere un campo maggiore,i cristalli sono di 1 o 2 millimetri,la visione é abbastanza nitida.Con il microscopio questa visione corrisponde a circa 20 x.
- Maurizio_T
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
L'officina meccanica l'avevo a disposizione in quanto conoscevo il titolare che mi faceva usare le macchine, purtroppo l'ha dismessa ed ora sono nella più profonda disperazione
Tornando alla foto, è scura (illuminazione insufficiente o setting macchina?) ma rimango impressionato dalla nitidezza e dalla notevole profondità di campo, a testimonianza della bontà del progetto.
Domande:
1) la qualità dell'immagine è dovuta alla bontà del sistema o alle lenti di alta qualità? Ovvero quanto pesano entrambi i fattori considerando che tutti possono realizzarlo ma non sempre con i doppietti che hai usato.
2) se si volesse usare una reflex con questo sistema? Vantaggi e svantaggi.
Tornando alla foto, è scura (illuminazione insufficiente o setting macchina?) ma rimango impressionato dalla nitidezza e dalla notevole profondità di campo, a testimonianza della bontà del progetto.
Domande:
1) la qualità dell'immagine è dovuta alla bontà del sistema o alle lenti di alta qualità? Ovvero quanto pesano entrambi i fattori considerando che tutti possono realizzarlo ma non sempre con i doppietti che hai usato.
2) se si volesse usare una reflex con questo sistema? Vantaggi e svantaggi.
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- Di Domenico Dario
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
Guarda Maurizio,l'illuminazione é fatta con due lampade led che stò provando ad usare con la Coolpix,ma dai risultati di scarsa illuminazione uniti a una temperatura di colore che mi riesce difficile da controllare con la 4500,credo di ritornare alle vecchie alogene;almeno con quelle sono sicuro che la digitale riesca a regolarla.Sono prove che faccio utilizzando una digitale buona,ma obsoleta rispetto ai sensori di oggi.Ripeto,l'oculare ha la sua fondamentale importanza e deve avere due caratteristiche:una forte estrazione pupillare e un grande campo visivo;questo ci consente di adattare qualsiasi compatta digitale.Un progetto simile l'avevo fatto qualche anno fà,ma in quel caso,avevo utilizzato un solo doppietto;poi girando sù Internet mi é capitato questo sito,da cui ho preso l'idea:http://truetex.com/micad.htm
- Luciano Vaccari
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
Dissento....è vero che ha solo 4mega..ma come sensore e soprattutto come ottica la trovo migliore di moltissime supercompatte moderne...Cancrinite ha scritto:Sono prove che faccio utilizzando una digitale buona,ma obsoleta rispetto ai sensori di oggi.]
Pensa che con la mia 990(antecedente alla tua) riesco ad avere definizioni e colori che con la più recente L3 fatico ad ottenere...
Temo, ma essendo ignorante in materia potrei dire una cavolata, che la rincorsa ad avere macchine con mille prestazioni a prezzi bassi abbia fatto perdere troppo in fatto di qualità.....ripeto, è solo un mio parere.
Che ne pensi Dario?
Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'è un campo. Ti aspetterò laggiù.
(Jalaluddin Rumi- XIII sec.)
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
Credo Luc che hai ragione da vendere se si parla di dimensioni del sensore rispetto ai sensori delle compatte commerciali odierne,ma tieni sempre presente che i Mega più sono tanti e meglio é,soprattutto a forte tiraggio.Luigi Mattei usa una Canon Powershot 640 da 10 Mp.e la differenza si vede,e come si vede.
Inserisco il link del un sito da cui ho tratto l'idea.http://www.optics.arizona.edu/ot/opti50 ... K_141.html
e più di preciso:http://www.optics.arizona.edu/ot/MIL%20HDBK/ch14.pdf
Inserisco il link del un sito da cui ho tratto l'idea.http://www.optics.arizona.edu/ot/opti50 ... K_141.html
e più di preciso:http://www.optics.arizona.edu/ot/MIL%20HDBK/ch14.pdf
- Luciano Vaccari
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
Vero, ma penso che molto conti il fatto che abbia "quella"canon....parlando di Luigi...
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- Maurizio_T
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
Meglio 4 mega buoni che 10 pieni di rumore , da qualche parte devono pur risparmiare per ottenere il compromesso costo/prestazioni.
Aggiungerei che la qualità è un fattore molto secondario per la maggior parte degli utenti "point and shot".
Aggiungerei che la qualità è un fattore molto secondario per la maggior parte degli utenti "point and shot".
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
Rivolto a Maurizio T.
Sono oltre che un veeecchio appassionato di minerali anche ( per tipologia di studi ), un astrofilo.
Non fare il modesto, è proprio ben fatta .. ari-complimenti. Portarsi un Celestron di parecchi chilogrammi appresso, con treppiedone, foto in parallelo, cercatore grosso, generatote/alternatore etc, etc a 2000 metri, ti fa passare , a volte, la voglia. Non è piaggeria, bravo.
Sono oltre che un veeecchio appassionato di minerali anche ( per tipologia di studi ), un astrofilo.
Non fare il modesto, è proprio ben fatta .. ari-complimenti. Portarsi un Celestron di parecchi chilogrammi appresso, con treppiedone, foto in parallelo, cercatore grosso, generatote/alternatore etc, etc a 2000 metri, ti fa passare , a volte, la voglia. Non è piaggeria, bravo.
- TOSATO FABIO
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- Iscritto il: ven 13 gen, 2006 11:39
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2
http://www.chrysis.net/photo/index.html
In questo sito vengono date informazioni di base ed un veloce manuale sulla fotografia.
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Tosato Fabio
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." M. Proust
Noi siamo anche quello che non siamo riusciti ad essere.
Sic transit gloria mundi.
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