Geologia in libertà...
Re: Geologia in libertà...
...si diceva : chiaro ed evidente il passaggio dal livello Tb (a laminazione piano-parallela, sotto)
al livello Tc (a laminazione convoluta, sopra) di suddetto strato arenaceo torbiditico affiorante nella
parte mediana della "Formazione di Costa Areasa" , c/o NE rispetto a Pratolungo fraz. di Gavi,
dalla vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone. Ed altri particolari da suddetto strato!
al livello Tc (a laminazione convoluta, sopra) di suddetto strato arenaceo torbiditico affiorante nella
parte mediana della "Formazione di Costa Areasa" , c/o NE rispetto a Pratolungo fraz. di Gavi,
dalla vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone. Ed altri particolari da suddetto strato!
- Allegati
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- direi chiaro ed evidente il passaggio dal livello Tb (a laminazione piano-parallela, sotto) al livello Tc (a laminazione convoluta, sopra) di suddetto strato arenaceo torbiditico affiorante nella parte mediana della "Formazione di Costa Areasa" , c/o NE rispetto a Pratolungo fraz. di Gavi, dalla vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone.
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
La parte (stratigraficamente) sottostante a questi strati con evidenti convoluzioni rappresentano (in continuità laterale con quanto avavamo già visto in versante opposto) gli afforamenti del membro marnoso (ossia quello non intercalato da strati arenacei torbiditici più o meno ricchi di livelli convoluti Tc di Bouma) in parte denudati dall'attività erosiva torrentizia. Attenzione nel muoversi lungo le ripide (e sdrucciolevoli) scarpatine che delimitano le vistose incisioni meandriformi ("meandri incassati") prodotte dal locale piccolo rio (secondario) tributario in dx idr. del torrente Neirone che serpeggiando nel fondovalle (fondovallecola), erodendo profondamente, mette a giorno esposizioni continue di detta parte mediana della "Formazione di Costa Areasa" in un panorama di tutto rispetto. Le litologie in assetto monoclinale in parola infatti sono fortemente erodibili. A NE rispetto a Pratolungo fraz. di Gavi, dalla vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone.
- Allegati
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- scorcio verso S dalle vistose incisioni meandriformi ("meandri incassati") prodotte dal locale piccolo rio (secondario) tributario in dx idr. del torrente Neirone che serpeggiando nel fondovalle (fondovallecola), erodendo profondamente, mette a giorno esposizioni continue di detta parte mediana della "Formazione di Costa Areasa" (compreso il sottostante membro marnoso) in un panorama di tutto rispetto. Le litologie in parola sono fortemente erodibili ed in assetto monoclinale. A NE rispetto a Pratolungo fraz. di Gavi, dalla vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone.
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- primi piani marnosi (il sottostante membro marnoso al di sotto rispetto al succitato e visionato strato torbiditico con potente livello Tc) affiorante, in parte coperto dalla vegetazione ed in parte facente capolino per via dell'erosione torrentizia lungo le ripide scarpatine dei meandri incassati), in continuità laterale con quanto avavamo già visto in versante opposto (qui con patina di weathering e ricolamenti secondari), dalla parte mediana della "Formazione di Costa Areasa".
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- primi piani marnosi (il sottostante membro marnoso al di sotto rispetto al succitato e visionato strato torbiditico con potente livello Tc) affiorante, in parte coperto dalla vegetazione ed in parte facente capolino per via dell'erosione torrentizia lungo le ripide scarpatine dei meandri incassati), in continuità laterale con quanto avavamo già visto in versante opposto (qui con patina di weathering e ricolamenti secondari), dalla parte mediana della "Formazione di Costa Areasa".
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
...altri particolari delle litologie marnose della parte mediana della "Formazione di Costa Areasa" messe in evidenza
sia dall'erosione torrentizia lungo le ripide scarpatine dei meandri incassati, sia da alcuni modesti fenomeni gravitativi di
versante (piccoli smottamenti della coltre di alterazione superficiale) che permettono l'osservazione (consigliato sempre
l'uso di binocolo) delle litologie in parola anche in contesti non facilmente accessibili.
sia dall'erosione torrentizia lungo le ripide scarpatine dei meandri incassati, sia da alcuni modesti fenomeni gravitativi di
versante (piccoli smottamenti della coltre di alterazione superficiale) che permettono l'osservazione (consigliato sempre
l'uso di binocolo) delle litologie in parola anche in contesti non facilmente accessibili.
- Allegati
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
...dicevamo sopra il membro marnoso (scevro di intercalazione di strati arenacei),
e proprio a partire dal succitato interessante strato arenaceo con potente liv.Tc ,
la sedimentazione riprende ad essere terrigeno-clastica torbiditica con eventi di
torbida che si traducono in un aumento delle intercalazioni all'interno della massa
marnosa. Con questi scatti termino il contributo sulla parte prettamente marnosa
per ritornare alle consuete ritmiti arenaria - marna (dove però quest'ultima inizia
ad essere la litologia volumetricamente prevalente nell'ammasso).
e proprio a partire dal succitato interessante strato arenaceo con potente liv.Tc ,
la sedimentazione riprende ad essere terrigeno-clastica torbiditica con eventi di
torbida che si traducono in un aumento delle intercalazioni all'interno della massa
marnosa. Con questi scatti termino il contributo sulla parte prettamente marnosa
per ritornare alle consuete ritmiti arenaria - marna (dove però quest'ultima inizia
ad essere la litologia volumetricamente prevalente nell'ammasso).
- Allegati
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
OK, lasciamoci indietro questo settore a NE rispetto a Pratolungo fraz. di Gavi, ossia abbandoniamo questa (bellissima)
vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone per dirigerci nuovamente nell'adiacente Valle Scrivia, dove non solo ci
sposteremo fisicamente - arealmente ma anche stratigraficamente risalendo la "Formazione di Costa Areasa", che come
ormai sapete ha una continuità laterale (in direzione E) piuttosto limitata (contingentata nel "paleo-basso" morfotettonico
che era in quella fase prelanghiana il fondale marino a sua volta determinato a seguito della vincolante presenza dell' "alto"
morfotettonico che si estendeva ad E rispetto all'attuale Valle Scrivia nelle adiacenti zone dell'attuale area "Borbera-Grue").
Ultimi scorci sulla parte (strat.) mediana della "Formazione di Costa Areasa", da suddetta
vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone (in cui ritorneremo prossimamente ma più
occidentalmente per cogliere in esposizione il passaggio dalla "Formazione di Costa Areasa"
alla sovrastante formazione delle "Marne di Cessole") prima di ri-spostarci in Valle Scrivia.
vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone per dirigerci nuovamente nell'adiacente Valle Scrivia, dove non solo ci
sposteremo fisicamente - arealmente ma anche stratigraficamente risalendo la "Formazione di Costa Areasa", che come
ormai sapete ha una continuità laterale (in direzione E) piuttosto limitata (contingentata nel "paleo-basso" morfotettonico
che era in quella fase prelanghiana il fondale marino a sua volta determinato a seguito della vincolante presenza dell' "alto"
morfotettonico che si estendeva ad E rispetto all'attuale Valle Scrivia nelle adiacenti zone dell'attuale area "Borbera-Grue").
Ultimi scorci sulla parte (strat.) mediana della "Formazione di Costa Areasa", da suddetta
vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone (in cui ritorneremo prossimamente ma più
occidentalmente per cogliere in esposizione il passaggio dalla "Formazione di Costa Areasa"
alla sovrastante formazione delle "Marne di Cessole") prima di ri-spostarci in Valle Scrivia.
- Allegati
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- intercalazioni torbiditiche arenacee (notare le fitte laminazioni Tb-Tc-Td) negli strati affioranti (molto più chiaramente esposti nello stato superiore - in alto a dx -) dalla parte mediana della "Formazione di Costa Areasa", dalla vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone, a NE rispetto a Pratolungo fraz. di Gavi (AL), Piemonte.
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- intercalazioni torbiditiche arenacee (notare le fitte laminazioni Tb-Tc-Td) negli strati affioranti (molto più chiaramente esposti nello stato superiore - in alto a dx -) dalla parte mediana della "Formazione di Costa Areasa", dalla vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone, a NE rispetto a Pratolungo fraz. di Gavi (AL), Piemonte.
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
Lasciamo (per ora) la Val Neirone e sue piccole vallecole tributarie per dare uno sguardo nella vallata principale del fiume Scrivia.
In Valle Scrivia uno spessore ridotto (successione condensata?) per via dell'avvicinamento presenza del "paleoalto"morfotettonico
(già citato alto che si estendeva ad E rispetto all'attuale Valle Scrivia nelle adiacenti zone dell'attuale area "Borbera-Grue") della
"Formazione di Costa Areasa" (che poi si chiude totalmente) è osservabile in dx idr. (dx idr.Valle Scrivia) nella sua parte a sottili
intercalazioni flyschoidi di Facies D (D2 e D3) direttamente al di sopra della Formazione di Monastero (che aveva già osservato
qualche pagine fa nel Varzese in fraz.San Martino). La parte che qui osservaremo è quella stratigraficamente poco al di sopra di
quella già osservata nella appena visitata vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone. Anche qui osserveremo una preponderanza
volumetrica delle marne - marne siltose rispetto alle intercalazioni torbiditiche arenacee che si faranno sottili. Bene !
In Valle Scrivia uno spessore ridotto (successione condensata?) per via dell'avvicinamento presenza del "paleoalto"morfotettonico
(già citato alto che si estendeva ad E rispetto all'attuale Valle Scrivia nelle adiacenti zone dell'attuale area "Borbera-Grue") della
"Formazione di Costa Areasa" (che poi si chiude totalmente) è osservabile in dx idr. (dx idr.Valle Scrivia) nella sua parte a sottili
intercalazioni flyschoidi di Facies D (D2 e D3) direttamente al di sopra della Formazione di Monastero (che aveva già osservato
qualche pagine fa nel Varzese in fraz.San Martino). La parte che qui osservaremo è quella stratigraficamente poco al di sopra di
quella già osservata nella appena visitata vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone. Anche qui osserveremo una preponderanza
volumetrica delle marne - marne siltose rispetto alle intercalazioni torbiditiche arenacee che si faranno sottili. Bene !
- Allegati
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- vedremo vestigia della "Formazione di Costa Areasa" (che poi si chiude totalmente, in riquadro arancio demarcato con "Ar") è osservabile in spessore ridotto (successione condensata?) anche in dx idr. (dx idr.Valle Scrivia, prima di chiudersi totalmente per presenza del paleoalto), nella sua parte a sottili intercalazioni flyschoidi di Facies D (D2 e D3 , in loc.logistica, proprio affiorante sotto la logistica ed affiorante proprio per via del taglio stradale, poco oltre il ponte che collega Arquata con la Val Borbera, poco prima di giungere al casello di Arquata S.) poggiante direttamente al di sopra della "Formazione di Monastero" (in riquadri neri demarcati con "Mon1" e "Mon2").
-
- particolari sulle ritmiti più antiche della "Formazione di Monastero" (in riquadro nero demarcato con "Mon1") messe a giorno dall'erosione del fiume Scrivia : formazione su cui vedremo poggiare vestigia della "Formazione di Costa Areasa" che poi andrà a chiudersi ; in dx idr. Valle Scrivia vedi aff. "Mon1".
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- particolari più stretti sulle ritmiti più antiche della "Formazione di Monastero" (in riquadro nero demarcato con "Mon1") messe a giorno dall'erosione del fiume Scrivia : formazione su cui vedremo poggiare vestigia della "Formazione di Costa Areasa" che poi andrà a chiudersi ; in dx idr. Valle Scrivia vedi aff. "Mon1".
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
"Formazione di Costa Areasa" (che poi si chiude totalmente) è osservabile in dx idr. (dx idr.Valle Scrivia) nella sua parte a sottili
intercalazioni flyschoidi di Facies D (D2 e D3) direttamente al di sopra della Formazione di Monastero (che aveva già osservato
qualche pagine fa nel Varzese in fraz.San Martino). La parte che qui osservaremo è quella stratigraficamente poco al di sopra di
quella già osservata nella appena visitata vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone. Anche qui osserveremo una preponderanza
volumetrica delle marne - marne siltose rispetto alle intercalazioni torbiditiche arenacee che si faranno sottili. La formazione in
oggetto è osservabile nella sua parte a sottili intercalazioni flyschoidi di Facies D (D2 e D3 , in loc.logistica, proprio affiorante sotto
l'attività di logistica ed affiorante proprio per via del taglio stradale, poco oltre il ponte che collega Arquata con la Val Borbera, poco
prima di giungere al casello autostradale di Arquata S.) poggiante direttamente al di sopra della "Formazione di Monastero". Attenzione
al movimentato traffico : pochi spazi pedonali di manovra e numerosi autotreni che al passaggio ingombrano tutta la sede stradale :
dunque prestare attenzione : massima cautela nell'osservare peculiari affioramenti ai margini delle attività antropiche !
intercalazioni flyschoidi di Facies D (D2 e D3) direttamente al di sopra della Formazione di Monastero (che aveva già osservato
qualche pagine fa nel Varzese in fraz.San Martino). La parte che qui osservaremo è quella stratigraficamente poco al di sopra di
quella già osservata nella appena visitata vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone. Anche qui osserveremo una preponderanza
volumetrica delle marne - marne siltose rispetto alle intercalazioni torbiditiche arenacee che si faranno sottili. La formazione in
oggetto è osservabile nella sua parte a sottili intercalazioni flyschoidi di Facies D (D2 e D3 , in loc.logistica, proprio affiorante sotto
l'attività di logistica ed affiorante proprio per via del taglio stradale, poco oltre il ponte che collega Arquata con la Val Borbera, poco
prima di giungere al casello autostradale di Arquata S.) poggiante direttamente al di sopra della "Formazione di Monastero". Attenzione
al movimentato traffico : pochi spazi pedonali di manovra e numerosi autotreni che al passaggio ingombrano tutta la sede stradale :
dunque prestare attenzione : massima cautela nell'osservare peculiari affioramenti ai margini delle attività antropiche !
- Allegati
-
- ecco, demarcato in contributo satellitare con riquadro arancione demarcato con "Ar" le sottili intercalazioni arenacee torbiditiche di Facies D della "Formazione di Costa Areasa" (D2 e D3 , in loc.logistica, proprio affiorante proprio sotto l'attività di logistica ed affiorante proprio per via del taglio stradale, poco oltre il ponte che collega Arquata con la Val Borbera, poco prima di giungere al casello autostradale di Arquata S.) poggiante direttamente al di sopra della "Formazione di Monastero". La parte che qui osserviamo è quella stratigraficamente poco al di sopra, risalendo l'ideale colonnina stratigrafica della formazione, di quella già osservata nella appena visitata vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone.
-
- Particolare sul livello Tc a lamine convolute relativo all'affioramento di strato arenaceo torbiditico ocraceo (tralasciando i ricolamenti e l'effetto da esposizione al traffico locale) della "Formazione di Costa Areasa" : demarcato in contributo satellitare con riquadro arancione demarcato con "Ar" le sottili intercalazioni arenacee torbiditiche di Facies D della "Formazione di Costa Areasa" (D2 e D3 , in loc.logistica, proprio affiorante proprio sotto l'attività di logistica ed affiorante proprio per via del taglio stradale, poco oltre il ponte che collega Arquata con la Val Borbera, poco prima di giungere al casello autostradale di Arquata S.) poggiante direttamente al di sopra della "Formazione di Monastero". La parte che qui osserviamo è quella stratigraficamente poco al di sopra, risalendo l'ideale colonnina stratigrafica della formazione, di quella già osservata nella appena visitata vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone.
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
La parte che qui osserviamo della "Formazione di Costa Areasa" è (in continuità laterale) quella stratigraficamente poco al di sopra
di quella già osservata nella appena visitata vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone. Anche qui osserveremo una preponderanza
volumetrica delle marne - marne siltose rispetto alle intercalazioni torbiditiche arenacee che si faranno sottili. La formazione in
oggetto è osservabile nella sua parte a sottili intercalazioni flyschoidi di Facies D (D2 e D3 , in loc.logistica, proprio affiorante sotto
l'attività di logistica ed affiorante proprio per via del taglio stradale, poco oltre il ponte che collega Arquata con la Val Borbera, poco
prima di giungere al casello autostradale di Arquata S.) poggiante direttamente al di sopra della "Formazione di Monastero". Attenzione
al movimentato traffico : pochi spazi pedonali di manovra e numerosi autotreni che al passaggio ingombrano tutta la sede stradale :
dunque prestare attenzione : massima cautela nell'osservare peculiari affioramenti ai margini delle attività antropiche ! Ecco dunque
particolari dell'affioramento demarcato in contributo satellitare con riquadro arancione demarcato con "Ar" le sottili intercalazioni
arenacee torbiditiche di Facies D della "Formazione di Costa Areasa" di cui tengo a ribadire che osserviamo in zona distale che è quella
stratigraficamente poco al di sopra, risalendo l'ideale colonnina stratigrafica della formazione, di quella già osservata nella appena
visitata vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone. Subito riconosciamo tra le marne siltose gli strati arenacei torbiditici ocracei
che fanno capolino in maniera inconfondibile ricchi di livelli laminati (a vario titolo) di Bouma di cui abbiamo già messo in evidenza
nel particolare sul livello Tc caratterizzato da lamine convolute relativo all'affioramento di uno dei meglio esposti strati arenacei
torbiditici ocracei (tralasciando i ricolamenti e l'effetto da esposizione al traffico locale). Tagli stradali provvidenziali !
di quella già osservata nella appena visitata vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone. Anche qui osserveremo una preponderanza
volumetrica delle marne - marne siltose rispetto alle intercalazioni torbiditiche arenacee che si faranno sottili. La formazione in
oggetto è osservabile nella sua parte a sottili intercalazioni flyschoidi di Facies D (D2 e D3 , in loc.logistica, proprio affiorante sotto
l'attività di logistica ed affiorante proprio per via del taglio stradale, poco oltre il ponte che collega Arquata con la Val Borbera, poco
prima di giungere al casello autostradale di Arquata S.) poggiante direttamente al di sopra della "Formazione di Monastero". Attenzione
al movimentato traffico : pochi spazi pedonali di manovra e numerosi autotreni che al passaggio ingombrano tutta la sede stradale :
dunque prestare attenzione : massima cautela nell'osservare peculiari affioramenti ai margini delle attività antropiche ! Ecco dunque
particolari dell'affioramento demarcato in contributo satellitare con riquadro arancione demarcato con "Ar" le sottili intercalazioni
arenacee torbiditiche di Facies D della "Formazione di Costa Areasa" di cui tengo a ribadire che osserviamo in zona distale che è quella
stratigraficamente poco al di sopra, risalendo l'ideale colonnina stratigrafica della formazione, di quella già osservata nella appena
visitata vallecola laterale in dx idr. della Val Neirone. Subito riconosciamo tra le marne siltose gli strati arenacei torbiditici ocracei
che fanno capolino in maniera inconfondibile ricchi di livelli laminati (a vario titolo) di Bouma di cui abbiamo già messo in evidenza
nel particolare sul livello Tc caratterizzato da lamine convolute relativo all'affioramento di uno dei meglio esposti strati arenacei
torbiditici ocracei (tralasciando i ricolamenti e l'effetto da esposizione al traffico locale). Tagli stradali provvidenziali !
- Allegati
-
- era demarcato in contributo satellitare con riquadro arancione demarcato con "Ar" (qui con contributo satellitare più ravvicinato con frecce arancioni che evidenziano affioramento "Ar") le sottili intercalazioni arenacee torbiditiche di Facies D della "Formazione di Costa Areasa" (D2 e D3) , in loc.logistica, proprio affiorante al di sotto dell'attività di logistica ed affiorante in virtù del taglio stradale, poco oltre il ponte che collega Arquata con la Val Borbera, poco prima di giungere al casello autostradale di Arquata S., Valle Scrivia.
-
- Particolare più completo su precedente strato torbiditico dove si evince il passaggio dal sottostante livello Tb a laminazione piano-parallela al livello Tc a lamine convolute relativo all'affioramento di strato arenaceo torbiditico ocraceo (tralasciando i ricolamenti e l'effetto da esposizione al traffico locale) della "Formazione di Costa Areasa" : demarcato in contributo satellitare con riquadro arancione demarcato con "Ar" le sottili intercalazioni arenacee torbiditiche di Facies D della "Formazione di Costa Areasa" (D2 e D3 , in loc.logistica, proprio affiorante proprio sotto l'attività di logistica ed affiorante proprio per via del taglio stradale, poco oltre il ponte che collega Arquata con la Val Borbera, poco prima di giungere al casello autostradale di Arquata S.) ; affioramento "Ar" evidenziato anche nel precedente contributo satellitare da sovrastanti frecce in arancio, Valle Scrivia .
-
- scorcio su altro strato arenaceo torbiditico di Facies D della "Formazione di Costa Areasa" (di cui si nota bene la continuità laterale del livello Tb a laminazione piano-parallela , nonchè una porzione di marna in cui esso è intercalato al netto della circostante pedogenizzazione - coltre di alterazione - di riporto) affioramento "Ar" evidenziato anche nel precedente contributo satellitare da sovrastanti frecce in arancio, Valle Scrivia .
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
Risalendo nella colonnina stratigrafica intraformazionale arriviamo alla parte superiore della "Formazione di Costa Areasa" (la vedremo affiorare splendidamente - esposta in continuità e non solo "a spot" come visto finora) grazie all'incisione del fiume Lemme nell'omonima valle a S di Gavi (AL), ma intanto vediamola affiorare (per adesso, purtroppo, solo "a spot" vista la vegetazione coprente) rimanendo in Valle Scrivia.... spostiamoci dunque ad Arquata in loc."Mass.Pradella" ("loc.Pradella") dove poco prima del passaggio alle sovrastanti "Marne di Cessole" possiamo, utilizzando dei piccoli fossi, prendere confidenza con la parte superiore della "Formazione di Costa Areasa" (dal momento delle mie foto alla data di acquisizione satellitare delle immagini è trascorso qualche tempo : intanto sono avanzati i lavori del "Terzo Valico"). Come riferimento (vedi sottostante contributo satellitare della zona) teniamoci sul retro della parte impiantistico - industriale di Arquata S. dove le ultime propaggini collinari (prima di "scemare" ricoperte in discordanza al si sotto delle alluvioni del Fluviale quaternario dello Scrivia) risultano costituite ( bisogna scendere nei fossi per reclamare un minimo di affioramenti ! ) dalla parte superiore della "Formazione di Costa Areasa".
Muoviamoci : i fossi ci aspettano ! D'altronde quando non c'è niente di meglio
(vista la lussureggiante vegetazione coprente al di sopra di queste tenere - attaccabili
- pedogenizzabili litologie facili prede del regno vegetale), si sfrutta quello che si ha a disposizione... !
Muoviamoci : i fossi ci aspettano ! D'altronde quando non c'è niente di meglio
(vista la lussureggiante vegetazione coprente al di sopra di queste tenere - attaccabili
- pedogenizzabili litologie facili prede del regno vegetale), si sfrutta quello che si ha a disposizione... !
- Allegati
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- arriviamo alla parte superiore della "Formazione di Costa Areasa" ad Arquata in loc."Mass.Pradella" ("loc.Pradella") dove poco prima del passaggio alle sovrastanti "Marne di Cessole" (di cui ho riportato grossomodo limite tra le 2 formazioni) possiamo, utilizzando dei piccoli fossi, prendere confidenza con la parte superiore della "Formazione di Costa Areasa" (dal momento delle mie foto alla data di acquisizione satellitare delle immagini è trascorso qualche tempo : intanto sono avanzati i lavori del "Terzo Valico"). La zona su cui vedremo alcuni affioramenti "a spot" è quella demarcata da rettangolo in arancio, Arquata S., (fondovalle) Valle Scrivia.
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- Area che vediamo (corrispondente a succitato riquadro arancio) dove le ultime propaggini collinari (prima di "scemare" ricoperte in discordanza al si sotto delle alluvioni del Fluviale quaternario dello Scrivia) risultano costituite ( bisogna scendere nei fossi per reclamare un minimo di affioramenti ! ) dalla parte superiore della "Formazione di Costa Areasa". Muoviamoci : i fossi ci aspettano ! D'altronde quando non c'è niente di meglio (vista la lussureggiante vegetazione coprente al di sopra di queste tenere - attaccabili - pedogenizzabili litologie facili prede del regno vegetale), si sfrutta quello che si ha a disposizione...
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
Quella fu una giornata intensa e ricca di soddisfazioni, a tratti inaspettate (visto il contesto di fondovalle / vegetazione invasiva / antropizzazione ) e dunque ancora più belle, sia naturalistiche sia geologiche tout court nell'appennino tortonese. E, la ricerca sul campo di alcuni (rari) affioramenti (per via della loro natura impostata in tali litologie facilmente erodibili ed a basse quote), mi ha condotto, come spesso succede, in posti impensabili, in spazi +/- ristretti, come al solito invasi da una vegetazione lussureggiante (leggi rovi) e infestati da <<maravigliose>> e brulicanti invertebrate creaturine .
Orsù caliamoci ! ossia come dire : "...scendi nei fossi con noi !"
Tuttavia, quando il territorio sembra non offriti proprio niente di utile al fine di mettere insieme le tessere del puzzle,
il geologo che non molla prova a dare la caccia ad affioramenti laddove nessuno si sognerebbe neanche lontanamente
di cercarli. Ed alla fine la perseveranza viene ripagata (qui come in altri campi, del resto) ed il bello è proprio quello :
ricercarli disperatamente e senza arrendersi, anche nei posti più atipici: i fianchi sono marne con piccoli straterelli
arenacei della Formazione di Costa Areasa (pre-Langhiano, Miocene), che grazie all'erosione anche di piccoli corsi
che serpeggiano in canali e canaletti qualunque essi siano! (a volte veri e propri rigagnoli invasi da ogni specie di
roveto immaginabile). Fango, bestioline, graffi, sudore : ma fa niente, c'est la (géologique) vie et c'est fantastique !
L'importante è raggiungere il geo-obiettivo (nella fattispecie campionare questa parte alta della F.ne dell'Areasa)!
Orsù caliamoci ! ossia come dire : "...scendi nei fossi con noi !"
Tuttavia, quando il territorio sembra non offriti proprio niente di utile al fine di mettere insieme le tessere del puzzle,
il geologo che non molla prova a dare la caccia ad affioramenti laddove nessuno si sognerebbe neanche lontanamente
di cercarli. Ed alla fine la perseveranza viene ripagata (qui come in altri campi, del resto) ed il bello è proprio quello :
ricercarli disperatamente e senza arrendersi, anche nei posti più atipici: i fianchi sono marne con piccoli straterelli
arenacei della Formazione di Costa Areasa (pre-Langhiano, Miocene), che grazie all'erosione anche di piccoli corsi
che serpeggiano in canali e canaletti qualunque essi siano! (a volte veri e propri rigagnoli invasi da ogni specie di
roveto immaginabile). Fango, bestioline, graffi, sudore : ma fa niente, c'est la (géologique) vie et c'est fantastique !
L'importante è raggiungere il geo-obiettivo (nella fattispecie campionare questa parte alta della F.ne dell'Areasa)!
- Allegati
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- prima cosa a cui mi vien da ripensare : " scendi nei fossi con noi !! " , discesa nel letto di quello che è praticamente un rigagnolo ma che ha inciso nella parte superiore della "Formazione di Costa Areasa" permettendone un minimo di campionamento lungo le scarpatine alte un paio di mt. La zona su cui siamo scesi a campionare presso alcuni affioramenti "a spot" è quella demarcata da succitato rettangolo in arancio, Arquata S., (fondovalle) c/o loc."Mass.Pradella" ("loc.Pradella"), Valle Scrivia.
-
- Particolare. Qui, in suddetto fosso, al di là della melma e dei resti organici, si possono scorgere le litologie in posto relative alla parte superiore della "Formazione di Costa Areasa". Notare le marne (siltose) e le intercalazioni arenacee torbiditiche della facies D.
Osservare lo strato arenaceo laminato alla base del fosso su cui si può scorgere la laminazione piano-parallela (Tb) nonchè la tipica assenza del Ta della formazione intercalata tra le emipelagiti facilmente pedogenizzabili (che contribuiscono a generare ed evolvere in fanghiglia). Bancata su cui si è potuto prendere anche facilmente la giacitura con profondità di campo dello scatto parallelo alla linea di immersione (dir.WNW come nel resto della monoclinale).
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
...Dicevamo : la calata nei fossi in queste zone di fondovalle Scrivia è condizione necessaria ma a volte non sufficiente
(in questo caso, dopo alcune divagazioni infruttuose, lo è stata) per scorgere le litologie in posto relative alla parte
superiore della "Formazione di Costa Areasa" caratterizzata da marne (siltose) in cui sono presenti le intercalazioni
arenacee torbiditiche della facies D. Nel particolare a scala progressiva possiamo osservare bene uno strato arenaceo
laminato, alla base del fosso, in cui si può scorgere la laminazione piano-parallela (Tb) nonchè la tipica assenza del
livello Ta (tipica della Facies D di Bouma) della formazione intercalata tra le emipelagiti facilmente pedogenizzabili
(e che contribuiscono a generare ed evolvere in fanghiglia). Utile bancata su cui si è potuto prendere anche facilmente la
giacitura con profondità di campo dello scatto parallelo alla linea di immersione (dir.WNW come nel resto della monoclinale).
Dentro il fosso, l'analisi delle scarpatine fa affiorare detto stato arenaceo laminato appartenente
alla porzione superiore della "Formazione di Costa Areasa" . Togliendo una parte di substrato di alterazione
si può anche campionare la marna che funge da interstrato emipelagico tra le "veloci" torbiditi arenacee
(in questo caso, dopo alcune divagazioni infruttuose, lo è stata) per scorgere le litologie in posto relative alla parte
superiore della "Formazione di Costa Areasa" caratterizzata da marne (siltose) in cui sono presenti le intercalazioni
arenacee torbiditiche della facies D. Nel particolare a scala progressiva possiamo osservare bene uno strato arenaceo
laminato, alla base del fosso, in cui si può scorgere la laminazione piano-parallela (Tb) nonchè la tipica assenza del
livello Ta (tipica della Facies D di Bouma) della formazione intercalata tra le emipelagiti facilmente pedogenizzabili
(e che contribuiscono a generare ed evolvere in fanghiglia). Utile bancata su cui si è potuto prendere anche facilmente la
giacitura con profondità di campo dello scatto parallelo alla linea di immersione (dir.WNW come nel resto della monoclinale).
Dentro il fosso, l'analisi delle scarpatine fa affiorare detto stato arenaceo laminato appartenente
alla porzione superiore della "Formazione di Costa Areasa" . Togliendo una parte di substrato di alterazione
si può anche campionare la marna che funge da interstrato emipelagico tra le "veloci" torbiditi arenacee
- Allegati
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- 1/3 alla base del fosso nei suddetti scatti di particolare a scala progressiva possiamo osservare bene uno strato arenaceo laminato fare capolino tra le marne siltose, in cui si può scorgere perfettamente, attraverso frattura fresca, il tipico colore nocciola-ocraceo della formazione, nonchè la laminazione piano-parallela (Tb) che predomina nettamente (prevale la trazione laminare a basso contenuto grossolano sugli altri aspetti di messa in posto). In un fosso (nella zona demarcata da succitato rettangolo in arancio del precedente contributo satellitare) ad Arquata S., (fondovalle) c/o loc."Mass.Pradella" ("loc.Pradella"), Valle Scrivia, Piemonte.
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- 2/3 alla base del fosso nei suddetti scatti di particolare a scala progressiva possiamo osservare bene uno strato arenaceo laminato fare capolino tra le marne siltose, in cui si può scorgere perfettamente, attraverso frattura fresca, il tipico colore nocciola-ocraceo della formazione, nonchè la laminazione piano-parallela (Tb) che predomina nettamente sugli altri livelli.
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- 3/3 alla base del fosso nei suddetti scatti di particolare a scala progressiva possiamo osservare bene uno strato arenaceo laminato fare capolino tra le marne siltose, in cui si può scorgere perfettamente, attraverso frattura fresca, il tipico colore nocciola-ocraceo della formazione, nonchè la laminazione piano-parallela (Tb) che predomina nettamente sugli altri livelli.
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
Sempre da qui, alla base del fosso, possiamo osservare bene sia in frattura fresca sia prendere la giacitura di uno strato arenaceo laminato appartenente alla parte superiore della "Formazione di Costa Areasa" che fa capolino tra le marne siltose, in cui si può scorgere perfettamente, attraverso frattura fresca, il tipico colore nocciola-ocraceo della formazione, nonchè la laminazione piano-parallela (Tb) che predomina nettamente sugli altri livelli.
- Allegati
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- sgombrando le marne pedogenizzate (e sui è ricolata fanghiglia alluvionale successiva) possiamo denudare la superficie di strato di arenaria torbiditica laminata convoluta Tc a sua volta giacente sopra la parte laminata piano-parallela Tb : utile metodo per prendere la giacitura comodamente e senza poter fare errori ! All'interno di un fosso (nella zona demarcata da succitato rettangolo in arancio del precedente contributo satellitare) ad Arquata S., (fondovalle) c/o loc."Mass.Pradella" ("loc.Pradella"), Valle Scrivia, Piemonte.
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
Anche le marne (spesso ma non sempre siltose) che fanno capolino (molto più erodibili) tra le arenarie e che si configurano come lento interstrato emipelagico - terrigeno tra le bancate arenacee laminate di questa parte della "Formazione di Costa Areasa" meritano attenzione e che forniscono numerose informazioni sedimentologiche sull'ambiente di deposizione (transizione ambiente di scarpata - piana di bacino) in cui sono andate a depositarsi velocemente i sedimenti delle correnti di torbida (e che lasciarono in eredità proprio suddette arenarie torbiditiche laminate della facies D di Bouma) che talora piombavano "pulverulente" in questi profondi e relativamente "tranquilli" ambienti sottomarini miocenici.
- Allegati
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- alla base del fosso possiamo osservare bene uno strato arenaceo laminato fare capolino tra le marne siltose, in cui si può scorgere perfettamente, attraverso frattura fresca, il tipico colore nocciola-ocraceo della formazione, nonchè la laminazione piano-parallela (Tb) che predomina nettamente (prevale la trazione laminare a basso contenuto grossolano sugli altri aspetti di messa in posto). In un fosso (nella zona demarcata da succitato rettangolo in arancio del precedente contributo satellitare) ad Arquata S., (fondovalle) c/o loc."Mass.Pradella" ("loc.Pradella"), Valle Scrivia, Piemonte.
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- su suddetto strato possiamo osservare bene (eliminando la parte alterata) le marne (spesso ma non sempre siltose) che fanno capolino (molto più erodibili) tra le arenarie e che si configurano come lento interstrato emipelagico - terrigeno tra le bancate arenacee laminate di questa parte della "Formazione di Costa Areasa" meritano attenzione e che forniscono numerose informazioni sedimentologiche sull'ambiente di deposizione (transizione ambiente di scarpata - piana di bacino) in cui sono andate a depositarsi velocemente i sedimenti delle correnti di torbida (e che lasciarono in eredità proprio suddette arenarie torbiditiche laminate della facies D di Bouma) che talora piombavano "pulverulente" in questi profondi e relativamente "tranquilli" ambienti sottomarini miocenici.
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- particolare in frattura fresca sulle marne grigiastre (spesso ma non sempre siltose) che fanno capolino (molto più erodibili) tra le arenarie e che si configurano come lento interstrato emipelagico - terrigeno tra le bancate arenacee laminate di questa parte della "Formazione di Costa Areasa". Anche queste lente (come velocità di deposizione) e profonde litologie meritano attenzione e che forniscono numerose informazioni sedimentologiche sull'ambiente di deposizione (transizione ambiente di scarpata - piana di bacino) in cui sono andate a depositarsi velocemente i sedimenti delle correnti di torbida (e che lasciarono in eredità proprio suddette arenarie torbiditiche laminate della facies D di Bouma) che talora piombavano "pulverulente" in questi profondi e relativamente "tranquilli" ambienti sottomarini miocenici.
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
Altri particolari incisi dal piccolo rigagnolo di fondo fosso [nella zona demarcata da succitato rettangolo in arancio del precedente contributo satellitare) ad Arquata S., (fondovalle) c/o loc."Mass.Pradella" ("loc.Pradella"), Valle Scrivia, Piemonte] a spese delle marne grigiastre messe in affioramento proprio grazie alla (seppur modesta) azione erosiva operata dal piccolo rio e che fanno capolino (molto più erodibili) tra le arenarie configurandosi come lento interstrato emipelagico - terrigeno tra le bancate arenacee laminate di questa parte della "Formazione di Costa Areasa". Anche queste lente (come velocità di deposizione) e profonde litologie meritano attenzione e che forniscono numerose informazioni sedimentologiche sull'ambiente di deposizione (transizione ambiente di scarpata - piana di bacino) in cui sono andate a depositarsi velocemente i sedimenti delle correnti di torbida (e che lasciarono in eredità proprio suddette arenarie torbiditiche laminate della facies D di Bouma) che talora piombavano "pulverulente" in questi profondi e relativamente "tranquilli" ambienti sottomarini miocenici.
- Allegati
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- particolari sulle marne grigiastre (spesso ma non sempre siltose) messe in affioramento proprio grazie alla (seppur modesta) azione erosiva operata dal piccolo rio e che fanno capolino (molto più erodibili) tra le arenarie configurandosi come lento interstrato emipelagico - terrigeno tra le bancate arenacee laminate di questa parte della "Formazione di Costa Areasa". Anche queste lente (come velocità di deposizione) e profonde litologie meritano attenzione e che forniscono numerose informazioni sedimentologiche sull'ambiente di deposizione (transizione ambiente di scarpata - piana di bacino) in cui sono andate a depositarsi velocemente i sedimenti delle correnti di torbida (e che lasciarono in eredità proprio suddette arenarie torbiditiche laminate della facies D di Bouma) che talora piombavano "pulverulente" in questi profondi e relativamente "tranquilli" ambienti sottomarini miocenici. Dal fondo-fosso di un rio (nella zona demarcata da succitato rettangolo in arancio del precedente contributo satellitare) ad Arquata S., (fondovalle) c/o loc."Mass.Pradella" ("loc.Pradella"), Valle Scrivia, Piemonte.
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- altri particolari sulle marne grigiastre (spesso ma non sempre siltose) messe in affioramento proprio grazie alla (seppur modesta) azione erosiva operata dal piccolo rio e che fanno capolino (molto più erodibili) tra le arenarie configurandosi come lento interstrato emipelagico - terrigeno tra le bancate arenacee laminate di questa parte della "Formazione di Costa Areasa".
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- altri particolari più ravvicinati sulle marne grigiastre (spesso ma non sempre siltose) messe in affioramento proprio grazie alla (seppur modesta) azione erosiva operata dal piccolo rio e che fanno capolino (molto più erodibili) tra le arenarie configurandosi come lento interstrato emipelagico - terrigeno tra le bancate arenacee laminate di questa parte della "Formazione di Costa Areasa".
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
Re: Geologia in libertà...
Abbandonando suddetto fosso di arquata Scrivia in "loc.Pradella" in cui si è potuto osservare e campionare la "Formazione di Costa Areasa", notiamo come i depositi alluvionali quaternari terrazzati appartenenti al "Fluviale Medio" ricoprano (in discordanza erosiva ma con superficie non osservabile direttamente in esposizione) più o meno in maniera planare i sottostanti depositi marini dell'Areasa. Tali terreni alluvionali del "Fluviale Medio" pedogenizzati di color bruno-nocciola si notano facilmente per le dolci morfologie su cui sono cresciute facilmente prati e sono stati sfruttati come suoli agrari.
- Allegati
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- risalendo dal fosso (la cui prosecuzione è sotto gli alberi sulla dx foto) stazioniamo (per corroborante e meritata pausa pranzo) sui depositi alluvionali quaternari terrazzati appartenenti al "Fluviale Medio" che ricoprono (in discordanza erosiva ma con superficie non osservabile direttamente in esposizione) più o meno in maniera planare i sottostanti depositi marini dell'Areasa. Tali terreni alluvionali del "Fluviale Medio" pedogenizzati di color bruno-nocciola si notano facilmente per le dolci morfologie su cui sono cresciute facilmente prati (VEDI QUI) e sono stati sfruttati come suoli agrari.
"Geologo è colui che legge un libro che è la Terra,le cui pagine a volte contorte sono le rocce,è1libro bellissimo che parla delle pressioni, dello spazio, e degli abissi del tempo remoto.Ed i minerali sono i custodi di questa storia... "
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