Diario mineralogico
Re: Diario mineralogico
Dario se a te non piacciono quei pezzi puoi anche dirlo però, una,due volte poi basta perché altrimenti sei irritante.
- Di Domenico Dario
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Re: Diario mineralogico
Avrò pure il diritto di rispondere, di dire come la penso, o devo accettare passivamente qualsiasi argomento ? Io faccio Forum, mica sto su Fb e metto solo il mi piace.Ma poi tu che fai l'avvocato difensore di Enzo ? Qui ognuno é libero di esprimere giudizi, come tu esprimi i tuoi su certi minerali che per te sono monnezza.
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Re: Diario mineralogico
Di Domenico Dario ha scritto: ↑mer 03 apr, 2019 17:48Ma vedi Enzo, nessuno ce l'ha con te, nemmeno io; vivi, però, in un mondo tuo, fatto di sassi per me insignificanti. Metti sul Forum questi sassi che per te sono sconosciuti agli altri, manco avessi scoperto chissà che di così raro. Calciti, un infinita' di calciti, di gessi dalle forme più svariate; di altri minerali da analizzare quando poi sono sempre gli stessi, calciti, gessi ect ect
Tormaline traslucide e lucenti ma dove le hai viste e dove sono sul Forum ? Io non vedo niente, niente che possa darmi un qualche interesse, solo sassi.
Comunque sia, sei l'unico che sogna e vede interessanti questi sassi come farebbe un bambino, beato te !
Ciao.
Ciao Dario, questi campioni, saranno come dici tu insignificanti, e anche sassi a vario titolo, però resta il fatto che stanno interessandosi a tali "sassi" molte più persone di quanto tu non pensi, persone anche in grado di analizzare campioni se necessario... E che forse hanno anche qualche PROVA... tra le mani.
Io non ho mai detto di avere scoperto questo o altro. Dove hai trovato scritto questo? E non ho neppure detto di avere trovato chissà quale minerale raro come lo potrei fare senza sapere il nome? Può darsi che dica raro nel senso che un certo campione non si trova facilmente in una determinata località in base alle mie conoscenza attuali ma questo non significa che sia raro o comune a livello mondiale.
Calciti gessi etc etc; normale che li metto cercando di mettere anche per questi nere di minerali quelli meno conosciuti sia come forma colore o associazione che località. Poi ripeto.sara facile vedere calciti e aragoniti e gessi di varime forme e abiti sui topic minerali delle miniere di zolfo e quello delle sedimentarie.
A parte la aragonite, calciti sui Peloritani non ne ho inserite ancora, per le tormaline anche se non le vedi tu, sono lucenti le facce anche se non tutti i cristalli sono integri... del resto qui sui Peloritani non possiamo paragonarli a "Pala in California o Brasile ecc... questi sono che piaccia o no.
Per quanto riguarda le analisi non riguarderanno me calciti gessi aragoniti ecc bensì alcuni campioni delle Eolie, m. Lauro e Peloritani ma non tutti.anche in questo caso.
Concludo dicendo che io non vivo di sogni dato che se in futuro vi saranno pubblicazioni o quant'altro il mio nome (per mia volontà precisa) NON FIGURERA' IN ALCUN MODO.
Quindi nessun episodio di megalomania e neppure di grandezza.
Non mi interessa questo genere di cose.
Saluti.
Enzo
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Re: Diario mineralogico
Certo Dario è giusto che anche tu possa dire ciò che penso e ritieni giusto, ma come dice Salvatore due tre volte, non sempre in ogni caso.
Saluti a tutti.
Saluti a tutti.
Enzo
- Di Domenico Dario
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Re: Diario mineralogico
Infatti sarà l'ultima volta.
Metti quello che ti pare, e campiamo tutti in santa pace.
Ciao
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Re: Diario mineralogico
Non sono per niente d'accordo. Alcuni tuoi insert contenenti link in particolari sono molto interessanti. Io non ho tempo di cercarli. Metterli è stata una cosa ottima.Di Domenico Dario ha scritto: ↑gio 04 apr, 2019 14:19Infatti sarà l'ultima volta.
Metti quello che ti pare, e campiamo tutti in santa pace.
Ciao
Invece dire o affermare sempre le stesse cose no.
Quindi tutto è benvenuto qui per quanto concerne la Sicilia dove tutto è il contrario di tutto e dove le stranezze certe volte non scompaiono neppure dopo le analisi... vedere sotto.
Enzo
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Re: Diario mineralogico
Speciale Monreale/San Martino delle Scale.
Questa località situata a circa 8 km a ovest di Palermo a qualche centinaio di metri di altitudine.
Qualche anno fa, alcune guardie forestali che stavano facendo alcuni piccoli lavori di ripristino, come spesso avviene, e una di queste si è accorta chexakcune rocce erano diverse da quelle che in generale si trovano su tutti i monti intorno a Palermo. Ovunque qui vi sono SOLTANTO rocce sedimentarie (calcari e calcari dolomitici, argilliti e brecce o arenarie cin qualche selce, e marne). Tutte le carte geologiche e libri o scritti vari riportano questo.
Questo signore prelevò questi campioni a sua conoscenza insoliti e li feve vedere a Franco Tusa, presidente dell'associazione "La Tormalina" il quale prese subito a cuore il fatto è visitò il luogo. Passarono tuttavia alcuni anni prima di procedere alle vere e proprie analisi eseguite orientativamente nel corso della primavera 2018 dall'università di Palermo che si conclusero verso giugno 2018 e furono pubblicate da Franco Tusa stesso. Il collegamento (link) è presente in questo stesso topic qualche pagina indietro.
Quindi, non penso si tratti di un errore, tuttavia questi minerali (pirosseni) non sono ordini che cose presenti da queste parti. Ci sono anche delle masse piatte prevalentemente e vetrose di colore verde in piccoli frammenti talvolta trasparenti e anche raggiati. Ci sarebbe ancora da vedere qualcosa mi sa...
Alla prossima.
Enzo.
Questa località situata a circa 8 km a ovest di Palermo a qualche centinaio di metri di altitudine.
Qualche anno fa, alcune guardie forestali che stavano facendo alcuni piccoli lavori di ripristino, come spesso avviene, e una di queste si è accorta chexakcune rocce erano diverse da quelle che in generale si trovano su tutti i monti intorno a Palermo. Ovunque qui vi sono SOLTANTO rocce sedimentarie (calcari e calcari dolomitici, argilliti e brecce o arenarie cin qualche selce, e marne). Tutte le carte geologiche e libri o scritti vari riportano questo.
Questo signore prelevò questi campioni a sua conoscenza insoliti e li feve vedere a Franco Tusa, presidente dell'associazione "La Tormalina" il quale prese subito a cuore il fatto è visitò il luogo. Passarono tuttavia alcuni anni prima di procedere alle vere e proprie analisi eseguite orientativamente nel corso della primavera 2018 dall'università di Palermo che si conclusero verso giugno 2018 e furono pubblicate da Franco Tusa stesso. Il collegamento (link) è presente in questo stesso topic qualche pagina indietro.
Quindi, non penso si tratti di un errore, tuttavia questi minerali (pirosseni) non sono ordini che cose presenti da queste parti. Ci sono anche delle masse piatte prevalentemente e vetrose di colore verde in piccoli frammenti talvolta trasparenti e anche raggiati. Ci sarebbe ancora da vedere qualcosa mi sa...
Alla prossima.
Enzo.
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Re: Diario mineralogico
Buon giorno. Ieri ho parlato telefonicamente con Franco, In particolare per programmare alcune escursioni che avranno luogo a breve probabilmente i primi di maggio, dato che il tempo è tuttora incerto. Intanto nel frattempo sto cercando di vedere chi viene e che no. Giuseppe verrà quasi certamente. Nel frattempo il presidente Franco Tusa, organizzerà per il 10 maggio una gita scolastica portando, in collaborazione con gli insegnanti, gli alunni al museo di Caltanissetta e anche al parco mineralogico della floristella. Poi abbiamo parlato anche delle novità (poche) della zona Monreale/San Martino, cui al momento tutto cio che si sa riguarda i nomi dei minerali già analizzati. Al di là di questo al momento non sono state eseguite ulteriori indagini che invece dovevano essere fatte. Due le ipotesi al momento:
1) Che siano prodotti di lavorazione antichi, e che anche wollastonite e hedembergite siano il prodotto indiretto e non voluto sa chi ci ha lavorato di queste antiche attività umane presente però.
2) Che siano campioni di roccia portati li dalle zone del messinese e scaricati li...
Alla prossima
1) Che siano prodotti di lavorazione antichi, e che anche wollastonite e hedembergite siano il prodotto indiretto e non voluto sa chi ci ha lavorato di queste antiche attività umane presente però.
2) Che siano campioni di roccia portati li dalle zone del messinese e scaricati li...
Alla prossima
Enzo
- Massimo Russo
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Re: Diario mineralogico
Queste mi sembrano ipotesi sensate
Massimo
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Re: Diario mineralogico
Domande Massimo solo domande e ipotesi. Noi qui vorremmo qualcosa più che delle ipotesi sia pure sensate; che avrebbe portato in quelle zone questi campioni lontano dalla strada in mezzo ai boschi da zone lontane circa 200 km? E perché, quale sarebbe lo scopo? Prima dei lavori di avanzamento tali rocce erano sottoterra seppellite da pochi centimetri a oltre un metro... chi le ha messe li? Sono state forse seppellite?
A parte wollastonite hedembergite e pirosseni vari di questa zona si sa ben poco. Tutti questi litotipi si trovano entro un "quadrato" di 100x100 metri, senza presentare, a prima vista, un affioramento effettivo (sembra per certi versi la fotocopia sputata dei settori dei Peloritani occidentali).
A parte quindi le analisi di base ancora non si è potuto procedere a indagini più approfondite. L'inserto dell'altro topic di Dario afferma che un tempo si estraeva il ferro e questo potrebbe essere un indizio che potrebbe aprire nuove strade (nuove ipotesi) da percorrere e studiare dopo accurate analisi sul posto.
Devo precisare che oltre a queste rocce verdi e vetrose, ve ne sono altre che sembrano (e forse sono) scorie di lavorazione (del ferro, del vetro, chi lo sa) che sembrano essere vetrose ma di colore chiaro. Ci sono però anche rocce nere, abbastanza compatte, a volte bucherellate e ruvide al tatto nella loro parte centrale, vetrose e simili ad ossidiane nella parte esterna che presenta sempre una crosta calcarea che le ricopre di colore bruno giallastro mentre il loro aspetto esterno (delle rocce nere) oltre che ad ossidisnico è anche globulare. Non ho inserito tali rocce perché appunto sono rocce non minerali. Hanno tuttavia cristalli microscopici (meno di 1 mm bianchi, e aggregati raggiati neri non troppo lucenti).
Tornando all'inizio del discorso la mia ipotesi (più probabile) è quella vediamo pezzi portati qui dal messinese e magari dalle Eolie. Forse ornavsno qualche giardino, mentre escluderei frammenti edili o cose simili.
Continua...
Saluti.
A parte wollastonite hedembergite e pirosseni vari di questa zona si sa ben poco. Tutti questi litotipi si trovano entro un "quadrato" di 100x100 metri, senza presentare, a prima vista, un affioramento effettivo (sembra per certi versi la fotocopia sputata dei settori dei Peloritani occidentali).
A parte quindi le analisi di base ancora non si è potuto procedere a indagini più approfondite. L'inserto dell'altro topic di Dario afferma che un tempo si estraeva il ferro e questo potrebbe essere un indizio che potrebbe aprire nuove strade (nuove ipotesi) da percorrere e studiare dopo accurate analisi sul posto.
Devo precisare che oltre a queste rocce verdi e vetrose, ve ne sono altre che sembrano (e forse sono) scorie di lavorazione (del ferro, del vetro, chi lo sa) che sembrano essere vetrose ma di colore chiaro. Ci sono però anche rocce nere, abbastanza compatte, a volte bucherellate e ruvide al tatto nella loro parte centrale, vetrose e simili ad ossidiane nella parte esterna che presenta sempre una crosta calcarea che le ricopre di colore bruno giallastro mentre il loro aspetto esterno (delle rocce nere) oltre che ad ossidisnico è anche globulare. Non ho inserito tali rocce perché appunto sono rocce non minerali. Hanno tuttavia cristalli microscopici (meno di 1 mm bianchi, e aggregati raggiati neri non troppo lucenti).
Tornando all'inizio del discorso la mia ipotesi (più probabile) è quella vediamo pezzi portati qui dal messinese e magari dalle Eolie. Forse ornavsno qualche giardino, mentre escluderei frammenti edili o cose simili.
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Saluti.
Enzo
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Re: Diario mineralogico
L'inquinamento dei siti mineralogici usati come discarica non è infrequente. In una cava al Vesuvio scavando abbiamo trovato piriti elbane, sideriti di brosso, ed altro. Scoprendo poi che anni prima un collezionista lombardo aveva fatto un tour mineralogico tra il Piemonte, la Toscana e il Lazio. Una volta arrivato al Vesuvio, avendo l'auto stracarica aveva inziato a gettare campioni poco interessanti per far sapazio a quelli nuovi. E ancora trenta aani prima un altro collezionista napoletano in un vallone del Vesuvio aveva trovato una fluorite con quarzo tipica delle Alpi. Cose che capitano, ma sta a noi capire studianodo la genesi dei minerali locali, cosa ci può essere o cosa è impossibile trovare. Le ossidiane, potrebbero essere scorie vetrose di lavorazione. Alcuni le hanno trovato persino sulle montagne. Come vedi c'è molto da studiare con carte geologiche alla mano, con l'esperienza, con i lavori pubblicati (se ci sono sigh)
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Re: Diario mineralogico
Infatti. Conosco il problema è successo anche a me di trovare minerali certamente non appartenenti alla Sicilia bensì al Lazio con le classiche leuciti... che qualcuno ha buttato via...
Ma qualche pezzo. Qui ci sono massi di diversi chili e di 20-50 cm di grandezza e non sono neppure pochi. Resta l'ipotesi di trasporto dei minerali da qualche parte quella più accreditata anche se una lavorazione del vetro in quel posto potrebbe pure starci. Ricordo che la cattedrale di Monreale è la più ricca al mondo in fatto di mosaici... oltre 6.600 mq di mosaici che potrebbero "essere stati creati" qui. Potrebbero ma anche qui non vi è certezza. Cosa siano di preciso e cosa facciano li a tutt'oggi è un mistero.
Per adesso solo ipotesi. Di sicuro c'è che nella parte esterna queste rocce sono ricoperte di un calcare giallo polveroso con chiazze bianche e quelle rocce nere sono spesso associate a quelle verdi. Forse ne dovrei postare qualcuna uno di questi giorni magari dalla parte esterna che, date le circostanze, potrebbero essere pure interessanti.
Infine, Massimo, come dici tu c'è molto da investigare più che studiare al momento; ovviamente da chi ha più competenza nei vari settori di competenza anche per stabilire se è chi può a ere fatto in tempi passati lavori di produzione di vetro o altro.
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Re: Diario mineralogico
Lo Studio di solito deve precedere l'investigazione, o al limite andare di pari passo.
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Re: Diario mineralogico
Davvero interessante questa ultima ipotesi del fatto che possa esserci stata una "fucina" volante in passato che ha permesso la lavorazione del vetro per i mosaici della cattedrale direttamente in loco; immagino tu abbia già fatto ricerche di tipo storico....
Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'è un campo. Ti aspetterò laggiù.
(Jalaluddin Rumi- XIII sec.)
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Socio AMI zona Modena
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Re: Diario mineralogico
Si possono fare analisi raman di comparazione tra i vetri e loro coloranti utilizzati nei mosaici con quelli dei frammenti ritrovati da Enzo: il servizio SIUK dell AMI e altri sono in grado di farlo
Tosato Fabio
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." M. Proust
Noi siamo anche quello che non siamo riusciti ad essere.
Sic transit gloria mundi.
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." M. Proust
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