Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

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Giovanni Borselli
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Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da Giovanni Borselli » dom 11 dic, 2016 15:43

Salve a tutti! Ieri ricercando i minerali nella vasta zona a sud-est di Firenze, zona geologicamente caratterizzata dall'affioramento delle argille scagliose in cui sono imballate le ofioliti dell'Impruneta e tante altre masse ofiolitiche minori, mi sono imbattuto in un ritrovamento veramente particolare.
Mi trovavo in Val d'Ema nei pressi della loc.S,Donato a Mugnana comune di Greve in Chianti, in un luogo in cui nelle argille scagliose sono dispersi e imballati numerosi brandelli di oficalci dalle dimensioni variabili da pochi cm a pochi metri. Tra essi cercavo quelli idrotermalitizzati caratterizzati dalla presenza diffusa di quarzo e subordinata calcite, lo scopo era quello di reperire i soliti xx micro di anatasio e millerite.

Una volta a casa ho buttato tutto in acido ,poi lavati e asciugati i campioni, all'esame al microscopio binoculare sono comparsi dei riccioli di quarzo fibroso semi trasparenti di dimensioni da 2 a 10mm del tutto simili al gesso coralloide.
L'aspetto macroscopico dei campioni in cui si rinvengono è definibile come una breccia steatitica cementata da vene di quarzo fibroso bianco con fibre perpendicolari alla vena e plaghette di calcite.
L'acidatura del materiale ha dimostrato che i riccioli sono della stessa natura del quarzo fibroso e che si trovano entro le frequenti plaghette calcitiche che si sviluppano al contatto sia della steatite che del quarzo fibroso.
Conoscevo il gesso coralloide, l'aragonite e calcite, ma non il quarzo coralloide, pertanto chiedo a voi se risulta che sia mai stato trovato un quarzo di tale habitus,se questa
varietà di quarzo è mai stata citata da qualcuno.

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Luciano Vaccari
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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da Luciano Vaccari » lun 12 dic, 2016 8:38

Giovanni posso chiederti quanto tempo le hai lasciate a bagno nella soluzione acida?

La domanda te la pongo perchè anni fa, lasciano del materiale in acido più di una giornata, ho trovato ciuffi aciculari di gesso che si erano formati proprio a causa del "bagnetto"....

Così, solo un mio dubbio....
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Giovanni Borselli
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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da Giovanni Borselli » lun 12 dic, 2016 19:36

Solo un paio d'ore, Comunque non è gesso perchè con l'ago non si riga ed è molto resistente alla rimozione, il minerale a riccioli non è neoformato ed è molto duro.
Sembra avere la stessa natura delle sottostanti fibre di quarzo che sono diritte.
I riccioli sono composti da tante microfibre parallele che via via che si sviluppano in altezza nella geode si ripiegano sempre più tutte insieme fino a realizzare delle forti curvature per cui l'aspetto complessivo è simile al gesso.

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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da Massimo Russo » lun 12 dic, 2016 20:26

Ma una foto no?

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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da Giovanni Borselli » mar 13 dic, 2016 9:25

Certo, appena possibile ve le mando.

Un saluto,
Giovanni

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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da Giovanni Borselli » sab 17 dic, 2016 19:13

Ecco tre foto del Quarzo coralloide
100_5731.JPG
100_5730.JPG
100_5726.JPG

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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da Luciano Vaccari » lun 19 dic, 2016 9:15

Interessante...L'aspetto mi pare sericeo, anche se la foto può ingannare.
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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da Luca Baralis » lun 19 dic, 2016 14:00

Non voglio mettere in dubbio la tua classificazione come quarzo, ma l'aspetto in foto mi porterebbe ad escluderlo.
Ovvio che giudicare in base ad una foto può essere parechio ingannevole. Ma hai valutato, come ipotesi, celestina?

Comunque, a parte il gesso, non ricordo niente di simile...
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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da andrea oppicelli » lun 19 dic, 2016 15:01

Quello citato da Giovanni nel suo topic probabilmente è quarzo fibroso( non è rigabile da una punta in acciaio). Potrebbe essere storto per eventi geodinamici.
Come questo rinvenibile nelle stesse condizioni di giacitura e con gli associati minerali citati.
Questo da Rovegno in Val Trebbia -GE-con associato talco globulare.
Allegati
image.jpeg
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Giovanni Borselli
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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da Giovanni Borselli » lun 19 dic, 2016 15:34

Salve a tutti ! Confermo che l'aspetto è sericeo ma il minerale è molto duro , l'ago non lo graffia, la celestina invece è graffiata da questo.
Avevo pensato alla Wollastonite, ma questa dovrebbe avere durezza 5.
Queste prove di durezza si fanno bene perchè le fibre diritte sono pluricentimetriche. Deve essere un minerale comune data l'abbondanza con cui si rinviene in affioramento
e la durezza è molto elevata perciò penso che sia quarzo.
Potrebbe essere una pseudomorfosi di quarzo su fibre di calcite, le vene di calcite sono estremamente diffuse nelle oficalci e alcune di esse hanno proprio struttura fibrosa.
Alcune oficalci della zona mostrano di essere state idrotermalitizzate presentando diffusa presenza di xxini di quarzo bipiramidali, perciò le vene bianche a struttura fibrosa e aspetto sericeo potrebbero rappresentare la sostituzione della calcite da parte di un fluido idrotermale ricco in silice.
Intanto tramite un amico ho mandato in analisi un campione all'estero ma non so in che tempi avrò la risposta.
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Vedo ora il messaggio di Andrea che mi manda una foto esattamente corrispondente ai campioni reperiti in Valdema sia per aspetto macroscopico che per struttura e associazione con talco globulare.
Penso a questo punto di non avere più dubbi,si tratta di quarzo, la peculiarità di quello da me trovato e che lo rende insolito, è che verso le estremità o nelle geodi tra le fibre, alcune di esse si arricciano assumendo un aspetto coralloide.

Ringrazio Andrea e tutti gli altri per la collaborazione. Giovanni Borselli

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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da bortolozzi giorgio » mar 20 dic, 2016 19:01

Il quarzo "fibroso" non è forse così raro, dato che io stesso ne ho trovato in Friuli (analizzato all'Università di Torino) sopra il lago Avostanis (Creta di Timau). Un articolo sulla località uscirà a breve sulla rivista Gortania del museo di Udine.
Ecco due piccoli campioni di pochi mm.
Allegati
Quarzo fibroso 1.jpg
Quarzo fibroso. Creta di Timau (Udine). Coll. e foto G.Bortolozzi
Quarzo fibroso 2.jpg
Quarzo fibroso. Creta di Timau (Udine). Coll. e foto G.Bortolozzi

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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da Giovanni Borselli » mar 20 dic, 2016 21:46

Penso anch'io che il quarzo fibroso non sia tanto raro, in Valdema si trova sporadicamente anche in altre 3 o 4 località, e sempre in associazione a talco sia massivo che globulare.
Forse appare più raro di quanto lo sia effettivamente perchè non è mai stato ricercato. Sarebbe interessante sapere se sono stati fatti studi sulle cause di tale habitus .

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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da fede » mer 21 dic, 2016 5:23

Il campione che Andrea Oppicelli ha rinvenuto a Rovegno rientra probabilmente nel tipo descritto di seguito, Ottone infatti è molto vicino a Rovegno, :

"Ma ciò che maggiormente interessa i geologi sono le varietà di minerali e di roccie, di cui è ricco questo suolo. Nella valle di Trebbia alta chiusa sovra Ottone trovansi quarzo fibroso e setoso nella steatite verde, e dello stesso quarzo aderente al quarzo in massa, a cui è sovrapposta una roccia impastata di steatite verde, di talco e di serpentino in minutissime particelle. Questo quarzo fibroso quand'è lavorato presenta il gatteggiante del feldispato, cosi detto occhio di gatto ed esso è atto a fare ornamenti donneschi, cioè pendenti, monili, smanigli ec."
(Testo tratto da “Monografia di Bobbio” di Daniele Bertacchi, 1859) Link : http://www.altavaltrebbia.net/val-trebb ... ttone.html
Federico Perola

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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da Luca Baralis » mer 21 dic, 2016 11:57

Secondo me il quarzo fibroso non è così raro, ma neanche così diffuso. Ma l'aspetto "coralloide" delle foto è piuttosto particolare, mi sembra.
Che dimensione hanno i "riccioli"?
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Re: Quarzo fibroso "coralloide" della Val d'Ema

Messaggio da andrea oppicelli » mer 21 dic, 2016 14:06

Ancora una foto di un campione da Rovegno.
Le fibre sono molto piccole ed in genere si equivalgono abbastanza come dimensione: per confrontarle tenete conto che il campione in toto misura 4 x1,5 cm.
È interessante notare proprio la distorsione/trazione delle fibre che si può osservare: diversa nella parte alta da quella in basso ; quindi probabilmente determinate da forze meccaniche di spostamento delle rocce in direzioni diverse.
Nella parte in basso le fibre di talco ( più tenere) paiono come continuarsi con quelle del quarzo ( più dure e non scalfibili).
Allegati
image.jpeg
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