Appennino Emiliano
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Re: Appennino Emiliano
Qui ti sbagli Pietro, io sono a casa, altro chè, solo che non mi posso muovere
Metto due foto di un pezzo raccolto dove c' è quarzo con calcite. La foto non rende affatto ma la piastra è carina a vedersi.
Era coperta da insidioso muschio che si è arreso alla forza dell'idropulitrice...
Metto due foto di un pezzo raccolto dove c' è quarzo con calcite. La foto non rende affatto ma la piastra è carina a vedersi.
Era coperta da insidioso muschio che si è arreso alla forza dell'idropulitrice...
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- Quarzo e calcite, Roffi, Ferriere, Piacenza. Foto e coll. Luciano Vaccari
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Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'è un campo. Ti aspetterò laggiù.
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Luciano
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- Giovanni Fraccaro
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Re: Appennino Emiliano
E questo è un vero peccato!Luciano Vaccari ha scritto:Eravamo in 5, il più bello però non si vede perchè scattava le foto
Gianni
- Massimo Ferrari
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Re: Appennino Emiliano
Diversi anni fa, quando l'ormai strafamosa cava di Romanoro ( per la Geografia "Località Molino Cappelletti) era meno, molto meno devastata dalle ruspe ( una sola, a dire il vero, ma viste le conseguenze è stata ben più che sufficiente) di quanto
non sia ora, mi capitò di rinvenire un nodulo aperto, praticamente una geode, delle dimensioni più o meno di un kiwi, letteralmente pieno di qualcosa di nero e molto fragile che poi, il Prof Galli, seppure solo visivamente, defini "ossidi di Mn".
Cosa divenuta evidente col passar del tempo visto che, il colore, da nero piceo che era, è a poco a poco divenuto marrone-ruggine.Fenomeno ben noto in vari minerali di Mn. Come potrebbero ben testimoniare gli AMIci Liguri e anche il sottoscritto.
Che, allo stesso modo, nonostante le cure messe per preservare il disastro ha visto lentamente decolorarsi dei formidabili campioni di rodonite che avevo raccolto direttamente-col permesso del responsabile-direttamente dal materiale appena scaricato dal trenino della Miniera Molinello.Quando questa era in funzione .Comunque, a molino Cappelletti, campioncini di ossidi di Mn dendritici a volte aventi come base lizardite e come coinquilini XX di titanite ( tutto micro, sia chiaro) con santa pazienza se ne possono ancora trovare.Quanto però al definire l'esatta specie di ossidi, viste le difficoltà, anche pratiche di analizzarli,questa è comunque un'altra questione.
P.S Torno sul Forum solo oggi, dopo tanto tempo, causa un'incomprensibile problema ( mio figlio, informatico di professione ha tribolato da matti per venirne a capo) che mi ha reso letteralmente impossibile spedire e ricevere posta.Adesso vedrò, anche nell'imminenza di Cremona, di rimettermi un po' in pari.Cari saluti a tutti e ben ritrovati.
non sia ora, mi capitò di rinvenire un nodulo aperto, praticamente una geode, delle dimensioni più o meno di un kiwi, letteralmente pieno di qualcosa di nero e molto fragile che poi, il Prof Galli, seppure solo visivamente, defini "ossidi di Mn".
Cosa divenuta evidente col passar del tempo visto che, il colore, da nero piceo che era, è a poco a poco divenuto marrone-ruggine.Fenomeno ben noto in vari minerali di Mn. Come potrebbero ben testimoniare gli AMIci Liguri e anche il sottoscritto.
Che, allo stesso modo, nonostante le cure messe per preservare il disastro ha visto lentamente decolorarsi dei formidabili campioni di rodonite che avevo raccolto direttamente-col permesso del responsabile-direttamente dal materiale appena scaricato dal trenino della Miniera Molinello.Quando questa era in funzione .Comunque, a molino Cappelletti, campioncini di ossidi di Mn dendritici a volte aventi come base lizardite e come coinquilini XX di titanite ( tutto micro, sia chiaro) con santa pazienza se ne possono ancora trovare.Quanto però al definire l'esatta specie di ossidi, viste le difficoltà, anche pratiche di analizzarli,questa è comunque un'altra questione.
P.S Torno sul Forum solo oggi, dopo tanto tempo, causa un'incomprensibile problema ( mio figlio, informatico di professione ha tribolato da matti per venirne a capo) che mi ha reso letteralmente impossibile spedire e ricevere posta.Adesso vedrò, anche nell'imminenza di Cremona, di rimettermi un po' in pari.Cari saluti a tutti e ben ritrovati.
- Carlo Alciati
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Re: Appennino Emiliano
Felice ritorno Massimo
Carlo Alciati
Segretario GMI - Gruppo Mineralogico di Ivrea "Aldo Nicola"
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Re: Appennino Emiliano
Grazie carissimo Carlo.Gentilissimo come sempre!!!
Re: Appennino Emiliano
Riattiviamo questo topic fermo da tempo.
un quarzetto biterminato da Ruffinati
https://www.mindat.org/photo-215735.html
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https://www.mindat.org/photo-215735.html
- andrea oppicelli
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Re: Appennino Emiliano
Belle le marcasiti Ale.
Aggiungiamo un bel quarzetto recente
https://www.mindat.org/photo-892699.html
la foto meno.
Aggiungiamo un bel quarzetto recente
https://www.mindat.org/photo-892699.html
la foto meno.
Ogni cosa ha la sua bellezza, ma non tutti la vedono (Confucio)
Re: Appennino Emiliano
Bello Andrea.
Dalla stessa località quarzetti
https://www.mindat.org/photo-196576.html
https://www.mindat.org/photo-501458.html
e millerite
https://www.mindat.org/photo-500572.html
https://www.mindat.org/photo-739698.html
Dalla stessa località quarzetti
https://www.mindat.org/photo-196576.html
https://www.mindat.org/photo-501458.html
e millerite
https://www.mindat.org/photo-500572.html
https://www.mindat.org/photo-739698.html
Re: Appennino Emiliano
Proviene da Varsi. E' chalcopyrite ? Oppure marcasite? anche se, da come vedo per la località, non mi sembra presente in modo significativo.
Re: Appennino Emiliano
Sei sicuro che sia marcasite? La morfologia dei cristalli sembra essere cubica, soprattutto la seconda.aletaglia ha scritto: ↑dom 03 giu, 2018 19:42Marcasite da Viserano
https://www.mindat.org/photo-731930.html
https://www.mindat.org/photo-731920.html
Re: Appennino Emiliano
Sicuro no: ho sempre il dubbio tra pyrite e marcasite...franco ha scritto: ↑lun 04 giu, 2018 12:12Sei sicuro che sia marcasite? La morfologia dei cristalli sembra essere cubica, soprattutto la seconda.aletaglia ha scritto: ↑dom 03 giu, 2018 19:42Marcasite da Viserano
https://www.mindat.org/photo-731930.html
https://www.mindat.org/photo-731920.html
- Luciano Vaccari
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Re: Appennino Emiliano
Propenderei per calcopirite
Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'è un campo. Ti aspetterò laggiù.
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Luciano
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Re: Appennino Emiliano
Molto probabilmente calcopirite aciculare come quella che a suo tempo io e Luciano rinvenimmo nella serpentinite di Molino Cappelletti.Creduta
inizialmente, e per parecchio, millerite, e come tale pubblicata sulla R.M.I ( non da noi) fu poi rianalizzata dal prof Galli nell'ambito di una tesi di Laurea relativa alla località, e definitivamente attribuita a calcopirite.E tale mi parrebbe essere, pur con le dovute riserve, anche il tuo campione.
inizialmente, e per parecchio, millerite, e come tale pubblicata sulla R.M.I ( non da noi) fu poi rianalizzata dal prof Galli nell'ambito di una tesi di Laurea relativa alla località, e definitivamente attribuita a calcopirite.E tale mi parrebbe essere, pur con le dovute riserve, anche il tuo campione.
Re: Appennino Emiliano
Grazie a tutti! Per il colore per come si presentava anch’io pensavo alla calcopirite. Tuttavia anche se i cristalli sono molto piccoli non vedevo bene le forme cristalline attribuibili alla classe della calcopirite, essendo cristalli appiattiti.
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