Sabato 13 dicembre è uscito il nuovo libro del G.A.M.P.
"DOLOMITI DI CRISTALLO - minerali e mineralogia nell'Agordino"
scritto da Danilo Giordano.
Il libro è suddiviso in 3 parti principali:
nella prima spiega i concetti fondamentali della mineralogia.
nella seconda illustra i minerali e la geologia dell' Agordino.
nella terza approfondisce alcuni aspetti.
Il libro è di notevole interesse essendo il primo ad occuparsi dei minerali agordini, elencando tutti i minerali finora rinvenuti e sopratutto i loro luoghi di ritrovamento.
Vi alllego il link del sito dove potete guardare la recensione "ufficiale" :
www.agordogampdolomiti.it
Libro: Dolomiti di cristallo - minerali dell'Agordino
- Marco E. Ciriotti
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Libro: Dolomiti di cristallo - minerali dell'Agordino
Marco E. Ciriotti
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Re: Libro: Dolomiti di cristallo - minerali dell'Agordino
Posto qui la seguente "recensione" effettuata da mio padre, utilizzato come "cavia" per leggersi tutto il libro e darne un parere da collezionista-ricercatore.
La prima cosa che mi viene da dire dopo aver letto il libro "MINERALI E MINERALOGIA DELL'AGORDINO" é che si è persa un'occasione; credo che come ricercatore dovro' attendere chissà quanti anni ancora per leggere un libro sui minerali dell'AGORDINO con indicazioni utili per la ricerca (periodi di ricerca, itinerari, attrezzature necessarie e altre informazioni di utilità pratica). Un'opera che definirei per buona parte una "MATTONATA", ma chi ha commissionato quest'opera non poteva suggerire le esigenze di chi fa o vuole fare ricerca? Il prof. Giordano ha fatto quello che sapeva fare ma chi (a parte i suoi alunni) puo' comprendere quello che ha scritto?I minerali dell' Agordino sono stati rinvenuti da ricercatori che non sono alunni dell'ISTITUTO MINERARIO e che probabilmente, alla pari del sottoscritto, non comprendono molti dei termini riportati in tutte quelle pagine dedicate alla MINERALOGIA GENERALE E ALLA CRISTALLOGRAFIA MORFOLOGICA E STRUTTURALE, ma che hanno voglia di faticare su per le montagne, perchè la ricerca e il trovare minerali significano tanta fatica e soprattutto tanta passione. Credo che le esperienze di questi ricercatori potevano e dovevano trovare uno spazio adeguato per chi in futuro avesse voluto dedicare parte del proprio tempo libero a questa appassionante attività.
Un saluto a tutti i ricercatori e collezionisti.
Paolo Mattiello
La prima cosa che mi viene da dire dopo aver letto il libro "MINERALI E MINERALOGIA DELL'AGORDINO" é che si è persa un'occasione; credo che come ricercatore dovro' attendere chissà quanti anni ancora per leggere un libro sui minerali dell'AGORDINO con indicazioni utili per la ricerca (periodi di ricerca, itinerari, attrezzature necessarie e altre informazioni di utilità pratica). Un'opera che definirei per buona parte una "MATTONATA", ma chi ha commissionato quest'opera non poteva suggerire le esigenze di chi fa o vuole fare ricerca? Il prof. Giordano ha fatto quello che sapeva fare ma chi (a parte i suoi alunni) puo' comprendere quello che ha scritto?I minerali dell' Agordino sono stati rinvenuti da ricercatori che non sono alunni dell'ISTITUTO MINERARIO e che probabilmente, alla pari del sottoscritto, non comprendono molti dei termini riportati in tutte quelle pagine dedicate alla MINERALOGIA GENERALE E ALLA CRISTALLOGRAFIA MORFOLOGICA E STRUTTURALE, ma che hanno voglia di faticare su per le montagne, perchè la ricerca e il trovare minerali significano tanta fatica e soprattutto tanta passione. Credo che le esperienze di questi ricercatori potevano e dovevano trovare uno spazio adeguato per chi in futuro avesse voluto dedicare parte del proprio tempo libero a questa appassionante attività.
Un saluto a tutti i ricercatori e collezionisti.
Paolo Mattiello
Alessandro M.
- Marco E. Ciriotti
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Re: Libro: Dolomiti di cristallo - minerali dell'Agordino
Concordo Paolo.
Ciao.
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Marco E. Ciriotti
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Re: Libro: Dolomiti di cristallo - minerali dell'Agordino
Volevo rispondere al signor Paolo Mattiello; il libro "Dolomiti di cristallo" non è stato concepito come guida alla ricerca dei minerali Agordini, bensì come libro di mineralogia, attrezzo indispensabile per un collezionista. Se lui l'ha letto bene avrà capito che serve per riconoscere velocemente i minerali; il riferimento all'Agordino riguarda solo una piccola parte che c'è all'interno, ovvero le foto sono tutte di minerali o agordini o di collezionisti agordini. E' chiaro che se uno si avvicina ai minerali senza crearsi una cultura di base , questo libro sarà un mattone, ma se si avvicina per conoscere il mondo che rappresenta, questo diventa un mezzo semplice e indispensabile per capirlo. Il corso di mineralogia degli studenti dell'istituto Minerario di Agordo è ben più difficile. E comunque prima di pubblicarlo si è fatto leggere a persone con bassissime cognizioni di mineralogia per vedere se era comprensibile a tutti con un minimo di cultura nel campo , e il responso è stato positivo; quindi l'obbiettivo di questo libro era raggiunto. Mi rammarico per le aspettative che lei aveva e che non ha trovato, ma queste non erano lo scopo nè dell'Autore nè del Gruppo che l'ha pubblicato.
Purtroppo non si può accontentare tutti, mi dispiace . E comunque può sempre rivolgersi al GAMP Dolomiti di Agordo per avere le notizie che desidera.
Cordiali saluti Dino Preloran
Purtroppo non si può accontentare tutti, mi dispiace . E comunque può sempre rivolgersi al GAMP Dolomiti di Agordo per avere le notizie che desidera.
Cordiali saluti Dino Preloran
- Luciano Vaccari
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Re: Libro: Dolomiti di cristallo - minerali dell'Agordino
Carissimo Dino, per prima cosa benvenuto nel forum.
Leggo con molto piacere il tuo intervento così come, con altrettanto piacere, ho letto quello dell'amico Paolo, in quanto sono due recensioni delle quali, chi come me non ha avuto modo di maneggiare il testo in questione, può e deve tener conto.
Non avendolo letto e nemmeno sfogliato mi astengo dal dare giudizi, però c'è una frase del tuo discorso che mi ha colpito e che qui ti riporto:
Cos'è una cultura di base?
Nel caso di Paolo Mattiello, papà di Ale che ne ha postato l'intervento, mi sento di dire che, se il padre è come il figlio, di cultura di base ne hanno tanta davvero, di quella fatta sul campo a scavare e tirare di martello( forse la cultura della pratica è fra le migliori, forse no, chissà)
Nel mio caso, partendo dal presupposto che sono un veterano del saper poco in fatto di minerali, se non posso usare un testo come questo per farmi la "cultura di base" a cosa mi devo avvicinare?
In poche parole, quello che mi sento di dire è che forse, alla luce di questo intervento di Paolo e di altri presenti anche su Mindat, quando si realizza un'opera come quella in discussione, oltre ai contenuti sui quali non mi esprimo, ma che a priori ritengo più che validi, sarebbe il caso di realizzare una recensione molto chiara per dissipare ogni dubbio nel lettore che si avvicina all'opera e deve scegliere...
Ti invito, caro Dino, a considerare queste parole come MOLTO amichevoli nonostante non abbia il piacere di conoscerti personalmente.
Ritengo che si possa portare avanti una discussione costruttiva, tanto da far sì, magari, che l'autore del testo possa prendere anche in considerazione di realizzare un volume che più si avvicini alle aspettative di Paolo e di tantissimi altri, arricchendo ulteriormente le biblioteche dei molti appassionati.
A presto rileggerti
Leggo con molto piacere il tuo intervento così come, con altrettanto piacere, ho letto quello dell'amico Paolo, in quanto sono due recensioni delle quali, chi come me non ha avuto modo di maneggiare il testo in questione, può e deve tener conto.
Non avendolo letto e nemmeno sfogliato mi astengo dal dare giudizi, però c'è una frase del tuo discorso che mi ha colpito e che qui ti riporto:
Spero che ti renda conto di quanto un'affermazione possa essere portatrice di molteplici significati...E' chiaro che se uno si avvicina ai minerali senza crearsi una cultura di base
Cos'è una cultura di base?
Nel caso di Paolo Mattiello, papà di Ale che ne ha postato l'intervento, mi sento di dire che, se il padre è come il figlio, di cultura di base ne hanno tanta davvero, di quella fatta sul campo a scavare e tirare di martello( forse la cultura della pratica è fra le migliori, forse no, chissà)
Nel mio caso, partendo dal presupposto che sono un veterano del saper poco in fatto di minerali, se non posso usare un testo come questo per farmi la "cultura di base" a cosa mi devo avvicinare?
In poche parole, quello che mi sento di dire è che forse, alla luce di questo intervento di Paolo e di altri presenti anche su Mindat, quando si realizza un'opera come quella in discussione, oltre ai contenuti sui quali non mi esprimo, ma che a priori ritengo più che validi, sarebbe il caso di realizzare una recensione molto chiara per dissipare ogni dubbio nel lettore che si avvicina all'opera e deve scegliere...
Ti invito, caro Dino, a considerare queste parole come MOLTO amichevoli nonostante non abbia il piacere di conoscerti personalmente.
Ritengo che si possa portare avanti una discussione costruttiva, tanto da far sì, magari, che l'autore del testo possa prendere anche in considerazione di realizzare un volume che più si avvicini alle aspettative di Paolo e di tantissimi altri, arricchendo ulteriormente le biblioteche dei molti appassionati.
A presto rileggerti
Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'è un campo. Ti aspetterò laggiù.
(Jalaluddin Rumi- XIII sec.)
Luciano
Socio AMI zona Modena
(Formigine)
(Jalaluddin Rumi- XIII sec.)
Luciano
Socio AMI zona Modena
(Formigine)
Re: Libro: Dolomiti di cristallo - minerali dell'Agordino
Ciao a tutti,
il libro è fatto molto bene ma naturalmente ci sono alcuni punti da migliorare.
Il sito è fatto in modo perfetto quindi si pretende la stessa cosa dal libro.
Saluti a tutti.
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il libro è fatto molto bene ma naturalmente ci sono alcuni punti da migliorare.
Il sito è fatto in modo perfetto quindi si pretende la stessa cosa dal libro.
Saluti a tutti.
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