I minerali dei Monzoni (prov. TN)
- Luciano Vaccari
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Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Bel campioncino
Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'è un campo. Ti aspetterò laggiù.
(Jalaluddin Rumi- XIII sec.)
Luciano
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Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
A metà settembre dell' anno scorso, per la precisione un lunedì piovoso, mi sono recato un' ultima volta (per il 2014!) sul lato nord dei Monzoni. Ho perlustrato un paio di canali che scendono dalle cime dei Tariciogn e della Ricoleta sperando di trovare qualcosa che fosse caduto dalle suddette cime. In uno dei canaloni infatti c' era del materiale fresco. Si trattava di una serie di blocchi di monzonite nuda e cruda il più grosso dei quali però era passato da una vena mineralizzata di origine idrotermale. Per via della caduta il blocco era abbastanza frantumato così da permettermi di estrarre la parte mineralizzata con una certa facilità. Quest' anno sono tornato sul luogo nella speranza di trovare il punto da cui si fosse staccata la roccia, ma non trovai la più piccola traccia.... Il contenuto della vena idrotermalizzata era assai interessante per la paragenesi e la freschezza dei cristalli. Ho potuto constatare la presenza di calcite, quarzo (ialino, fumè e ametistino), prehnite, apofillite, laumontite, cabasite e stilbite. Anche se i cristalli non sono risultati essere di grosse dimenioni (al massino due centimetri i quarzi, il resto tutto più piccolo) il ritrovamento ha colmato una delle ancora tante lacune esistenti nella mia collezione.
Saluti
Daniel
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Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Seguono alcune foto di campioni di questo ritrovamento.
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Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Seguono alcune foto di campioni di questo ritrovamento.
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Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Per arrotondare la faccenda, altre tre immagini.
Saluti
Daniel
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Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Bellissimo Lorenz! E se mi era faticoso da giovane ... Dal versante opposto, nella valle Allochet, appena prima della cascata, venendo da sotto, dalla malga Allochet, approffittando (fine anno 80 o inizio 90 mi pare) dei lavori fatti per regolare l'acqua del ruscello, vennero fuori dei sassi, composti da diopside, con alcuni vacuoli che contenevano feldspato (chiamato da quelle parti 'labradorite') titanite gialla e anche uno zircone, oltre anche al diopside in bei cristalli. la foto qui sotto presenta al centro - basso un cristallone alterato pseudoesagonale di pyrrothite, su cui si sono formati quei cristalli bronzei ramificati, che penso siano di pyrite (oppure ...?) e sulla destra dei cristalli adagiati di colore più giallo oro o uovo cristalli che non so cosa siano (pyrite anch'esso? mi sa di no ..). Sulla sinistra dell'insieme ramificato, un cristallo giallo di titanite.
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Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Buona sera Franco,
molto interessante il tuo campione, soprattutto per il punto in cui lo hai ritrovato. Il masso in cui hai trovato i vacuoli mineralizzati era sciolto, cioè riportato a valle dal torrente nel corso degli anni o era una roccia in situ? Dei solfuri identici li ho trovati nelle cavità riempite di calcite entro la monzonite nel greto del torrente poco al di sotto della breve galleria a metà della valle dell' Alochet. I minerali accessori erano quelli descritti anche da te.
Saluti
Daniel
molto interessante il tuo campione, soprattutto per il punto in cui lo hai ritrovato. Il masso in cui hai trovato i vacuoli mineralizzati era sciolto, cioè riportato a valle dal torrente nel corso degli anni o era una roccia in situ? Dei solfuri identici li ho trovati nelle cavità riempite di calcite entro la monzonite nel greto del torrente poco al di sotto della breve galleria a metà della valle dell' Alochet. I minerali accessori erano quelli descritti anche da te.
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Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Buona sera Franco,
per quanto riguarda i cristalli giallo oro o uovo (come lo definisci tu) in basso a destra, direi che si tratti di calcopirite, sia per il colore, sia per le striature che si vedono molto bene. Ne ho trovata di simile pure io, solo più in alto.
Saluti
Daniel
per quanto riguarda i cristalli giallo oro o uovo (come lo definisci tu) in basso a destra, direi che si tratti di calcopirite, sia per il colore, sia per le striature che si vedono molto bene. Ne ho trovata di simile pure io, solo più in alto.
Saluti
Daniel
Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Buon anno, Lorenz. Non fu un ritrovamento "in situ", ma chiaramente portato giù dalle acque e riaffiorato con lo scavo, poiché era un po' arrotondato.
Dalla parte opposta, ad Est, questa pseudomorfosi di lizardite su spinello che mantiene la sua forma di cristalli ottaedrici. Trovata lungo il sentiero che quando si è sotto il Piz Meda, si stacca andando a destra verso il Toal de la Foja, attraversa un canalone (altro Toal?) con "fassaite", spinello e altro e, attraversatolo, si piega a destra per andare verso il Toal de la Foja. E' lì che lo trovai. Era luglio del 1989 e vi trovai anche una coppia di milanesi che era lì proprio per trovare quelle pseudomorfosi. In passato, se non erro, si parlava di steatite, riandando a De Michele, V. (1974). Guida mineralogica d'Italia. Istituto Geografico De Agostini, Novara, 2 vol. Poi ci fu quell'articolo della RMI, che puntualizzò trattarsi di lizardite. Così la mia labile memoria di un quasi sessantottenne recita. Ho provato a ricercare nelle mie riviste, ma non sono stato capace di rintracciarlo, non avendo gli indici di ricerca. Qualcuno mi può aiutare a sgombrare i dubbi?
http://www.mindat.org/photo-725486.html un ottaedro di 0.7 mm; http://www.mindat.org/photo-725500.html altri da 0.8 e un bel gruppetto http://www.mindat.org/photo-725549.html
Dalla parte opposta, ad Est, questa pseudomorfosi di lizardite su spinello che mantiene la sua forma di cristalli ottaedrici. Trovata lungo il sentiero che quando si è sotto il Piz Meda, si stacca andando a destra verso il Toal de la Foja, attraversa un canalone (altro Toal?) con "fassaite", spinello e altro e, attraversatolo, si piega a destra per andare verso il Toal de la Foja. E' lì che lo trovai. Era luglio del 1989 e vi trovai anche una coppia di milanesi che era lì proprio per trovare quelle pseudomorfosi. In passato, se non erro, si parlava di steatite, riandando a De Michele, V. (1974). Guida mineralogica d'Italia. Istituto Geografico De Agostini, Novara, 2 vol. Poi ci fu quell'articolo della RMI, che puntualizzò trattarsi di lizardite. Così la mia labile memoria di un quasi sessantottenne recita. Ho provato a ricercare nelle mie riviste, ma non sono stato capace di rintracciarlo, non avendo gli indici di ricerca. Qualcuno mi può aiutare a sgombrare i dubbi?
http://www.mindat.org/photo-725486.html un ottaedro di 0.7 mm; http://www.mindat.org/photo-725500.html altri da 0.8 e un bel gruppetto http://www.mindat.org/photo-725549.html
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Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Buona sera e soprattutto Buon Anno, franco!
I tre esempi di pseudomorfosi da te riportati a mio avviso non sono necessariamente composti da lizardite e soprattutto sono formati da due minerali differenti che hanno preso il posto dell' originario spinello. Le chiazze leggermente marroni mi sembrano piuttosto composte da "granato" o vesuviana, così come puoi vedere nella foto sotto (pseudomorfosi di due minerali distinti su gehlenite dall' Alochet). La parte bianca invece, per la lucentezza grassa che mostra mi farebbe pensare a del pirosseno o a della grossularia incolore. La lizardite normalmente è opaca, come nel campione que sotto proveniente dal Toal de la Foa. A questo tipo di pseudomorfosi si rifà anche l' articolo della RMI, che non ho sotto mano, e perciò non ti sono di grande aiuto, quando parla della lizardite come minerali subentrante. Senza voler essere stato esaustivo e ancor di meno senza garanzia che sia tutto corretto quello che ho scritto ti
saluto
Daniel
I tre esempi di pseudomorfosi da te riportati a mio avviso non sono necessariamente composti da lizardite e soprattutto sono formati da due minerali differenti che hanno preso il posto dell' originario spinello. Le chiazze leggermente marroni mi sembrano piuttosto composte da "granato" o vesuviana, così come puoi vedere nella foto sotto (pseudomorfosi di due minerali distinti su gehlenite dall' Alochet). La parte bianca invece, per la lucentezza grassa che mostra mi farebbe pensare a del pirosseno o a della grossularia incolore. La lizardite normalmente è opaca, come nel campione que sotto proveniente dal Toal de la Foa. A questo tipo di pseudomorfosi si rifà anche l' articolo della RMI, che non ho sotto mano, e perciò non ti sono di grande aiuto, quando parla della lizardite come minerali subentrante. Senza voler essere stato esaustivo e ancor di meno senza garanzia che sia tutto corretto quello che ho scritto ti
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Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Buonasera Daniel,daniel lorenz ha scritto:Per arrotondare la faccenda, altre tre immagini.
Saluti
Daniel
belli i campioni dei Monzoni, in particolare quelli con laumontite e prehnite.
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http://www.mindat.org/user-13041.html#2_0_0_0_0__
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Alla fine, Dio non ci chiederà se siamo stati credenti, ma se siamo stati credibili.
Don Andrea Gallo
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Don Andrea Gallo
Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Questo delle pseudomorfosi era stato trattato in questo topic, in passato:daniel lorenz ha scritto:Buona sera e soprattutto Buon Anno, franco!
I tre esempi di pseudomorfosi da te riportati a mio avviso non sono necessariamente composti da lizardite e soprattutto sono formati da due minerali differenti che hanno preso il posto dell' originario spinello. Le chiazze leggermente marroni mi sembrano piuttosto composte da "granato" o vesuviana, così come puoi vedere nella foto sotto (pseudomorfosi di due minerali distinti su gehlenite dall' Alochet). La parte bianca invece, per la lucentezza grassa che mostra mi farebbe pensare a del pirosseno o a della grossularia incolore. La lizardite normalmente è opaca, come nel campione que sotto proveniente dal Toal de la Foa. A questo tipo di pseudomorfosi si rifà anche l' articolo della RMI, che non ho sotto mano, e perciò non ti sono di grande aiuto, quando parla della lizardite come minerali subentrante.
Daniel
"Ciao Daniel, queste pseudomorfosi su gehlenite dei Monzoni (Toal de Mason) sono principalmente di grossularia (70 - 80%, analisi su diversi campioni presso l'Università di Padova) e solo in minor parte di lizardite."
Penso anche io che si tratti di mistura di più minerali, di lizardite la parte bianca (che riluce perchè ho dovuto illuminare molto le facce degli ottaedri perché sono in una cavità), anche se la parte vetrosa che in questa foto si vede meglio, distinta, sulla destra, è fassaite corrosa: http://www.mindat.org/photo-725549.html.
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Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Un off-topic: tra un mesetto farò un salto a Canazei in vacanza con la mia ragazza;
una quindicina, forse anche venti, anni fa ci andai con la mia famiglia ed in un negozio/museo di minerali in quel paese
mi furono regalati dai miei genitori un'aragonite fosforescente (si si, non fluorescente)(non ricordo nemmeno la località..) e qualche fossile;
so che i riferimenti sono molto generici ma qualcuno sa se esiste ancora?
(ed i riferimenti per trovarlo??)
P.s. probabilmente uno di quegli incontri casuali che mi hanno portato a collezionare e cercare "sassi"
Ricordo ancora come se fosse ieri come era fatta la stanza!
una quindicina, forse anche venti, anni fa ci andai con la mia famiglia ed in un negozio/museo di minerali in quel paese
mi furono regalati dai miei genitori un'aragonite fosforescente (si si, non fluorescente)(non ricordo nemmeno la località..) e qualche fossile;
so che i riferimenti sono molto generici ma qualcuno sa se esiste ancora?
(ed i riferimenti per trovarlo??)
P.s. probabilmente uno di quegli incontri casuali che mi hanno portato a collezionare e cercare "sassi"
Ricordo ancora come se fosse ieri come era fatta la stanza!
- Di Domenico Dario
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- Iscritto il: ven 14 set, 2007 13:33
- Località: Allumiere,Roma.
Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Bella pista di pattinaggio sul ghiaccio.....bei ricordi.
Divertiti e se puoi un saltino al Buffaure e in val Duron.
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Re: I minerali dei Monzoni (prov. TN)
Poiché parli di fossili, e di negozio - museo, penso che tu ti riferisca a quella casetta che si trova a destra, venendo da Moena, appena entrato in Pozza. Lui è su in cielo. La moglie, ogni tanto lo apre. Almeno d'estate. A Canazei c'era, invece De Rosa. Anche lui è andato a cercare cristalli lassù.
Chi c’è in linea
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