No guarda, il colore non è discriminante e neppure granché indicativo. Ho dolomiti e magnesiti marrone scuro e sideriti gialline trasparenti. Le ankeriti (a trovarle...) poi possono essere anche perfettamente incolori. L'unica cosa (relativamente) sicura riguarda le sideriti, che in genere sono sempre pigmentate, anche quando sono limpide e trasparenti. Ma dolomiti, ankeriti, magnesiti e mesitine possono acquistare tonalità più o meno scure che spesso non hanno alcun legame con l'effettivo contenuto in ferro. Credimi, con questi carbonati fare ragionamenti sul colore non serve a nulla...mineralenzo ha scritto: ↑dom 27 ago, 2017 23:49E difatti per sbrogliare la matassa le ho inserite come siderite quelle rossastre e brunastre, quelle chiare come mesitite che se non ricordo male è stata anche screditata, e ankerite quella bruniccia chiara salvo chiarimenti futuri.
Saluti.
“Minerali della Sardegna centro meridionale”
Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
Donato Lucrezio
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Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
Si lo sapevo anche questo ma qual'è l'alternativa per la catalogazione? Questo metodo è utile per avere una maggiore visione sui tuoi e campioni presenti altrimenti si farebbe confusione.
Saluti.
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Enzo
Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
In risposta a Don Lucre che mi chiedeva se fosse stata analizzata...dico si , a me hanno detto cosi , e' stata analizzata! Anche io credevo si trattasse di siderite...invece e calcite ricoperta da ossidi di ferro...io ho un pezzo in associazione con quarzo e anche loro sono completamente ricoperti di ossidi...più tardi posto il pezzo
Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
Grazie. Attendo di vedere il pezzo. Io nel frattempo ho scambiato dei messaggi con Marco Pistolesi, il quale mi ha detto che in un articolo della RMI del 1993 si parla di questi cristalli lenticolari di San Leone, che vengono classificati come mesitina. Mi ha anche detto che alcuni di essi reagiscono all'acido cloridrico e altri no. Come dicevo in uno dei miei post precedenti, con questi carbonati non è mai facile avere certezze...chicco83 ha scritto: ↑dom 10 set, 2017 8:22In risposta a Don Lucre che mi chiedeva se fosse stata analizzata...dico si , a me hanno detto cosi , e' stata analizzata! Anche io credevo si trattasse di siderite...invece e calcite ricoperta da ossidi di ferro...io ho un pezzo in associazione con quarzo e anche loro sono completamente ricoperti di ossidi...più tardi posto il pezzo
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Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
Di Su Zurfuru si dovrebbe sapere molto, dato che si tratta di una località molto visitata. Tuttavia, riguardando alcuni vecchi campioni, ho trovato questa strana cerussite pseudoottaedrica, senza che sia stata descritta la cuprite.
Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
Ho un vecchio campione di galena compatta, con una geode di 5 cm x 3,5 piena di bei cristalli di phosgenite bruna sul centimetro e lucenti. Lo ebbi tanti anni fa da Nello Benvegù di Roma. Ora, la sua eticchetta riporta: Campo Pisano, Cantiere Massiccio Centrale, Iglesias. Possibile? Per quel che ho letto nei vari libri che ho sembra proprio di no. Però .... parola agli esperti.
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Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
Vedere vedere !! Il vecchio geode con cristalli di phosgenitefranco ha scritto: ↑mar 07 nov, 2017 17:03Ho un vecchio campione di galena compatta, con una geode di 5 cm x 3,5 piena di bei cristalli di phosgenite bruna sul centimetro e lucenti. Lo ebbi tanti anni fa da Nello Benvegù di Roma. Ora, la sua eticchetta riporta: Campo Pisano, Cantiere Massiccio Centrale, Iglesias. Possibile? Per quel che ho letto nei vari libri che ho sembra proprio di no. Però .... parola agli esperti.
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Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
Ciao a tuttiDonLucre ha scritto: ↑lun 11 set, 2017 13:52Grazie. Attendo di vedere il pezzo. Io nel frattempo ho scambiato dei messaggi con Marco Pistolesi, il quale mi ha detto che in un articolo della RMI del 1993 si parla di questi cristalli lenticolari di San Leone, che vengono classificati come mesitina. Mi ha anche detto che alcuni di essi reagiscono all'acido cloridrico e altri no. Come dicevo in uno dei miei post precedenti, con questi carbonati non è mai facile avere certezze...chicco83 ha scritto: ↑dom 10 set, 2017 8:22In risposta a Don Lucre che mi chiedeva se fosse stata analizzata...dico si , a me hanno detto cosi , e' stata analizzata! Anche io credevo si trattasse di siderite...invece e calcite ricoperta da ossidi di ferro...io ho un pezzo in associazione con quarzo e anche loro sono completamente ricoperti di ossidi...più tardi posto il pezzo
vediamo se riusciamo a fare un pò di chiarezza e dare qualche notizia per gli appassionati.
Di questi campioni ne ho reperiti numerosi campioni tra il 2000 e il 2006 nella miniera di San Leone. Fui ospitato per alcuni giorni alla miniera dal Sig. Corda Federico che all' epoca era il proprietario della Tenuta di San Leone. Lo scopo fu quello di mappare, controllare lo stato delle gallerie al loro interno e rilocalizzarle dall' esterno dopo la disastrosa l' alluvione del 1999 che colpì duramente Capoterra e Assemini. Tutta l' area della miniera subì un notevole shock. Le piogge che caddero abbondanti fecero scivolare verso il basso centinaia di tonnellate di detriti delle discariche che ricoprivano il fianco della montagna...fino a ricoprire la grande vasca d'acqua al pari strada più in basso. Durante il loro percorso grandi quantità di detriti e acqua si insinuarono nelle gallerie dagli imbocchi e dai fornelli alle quote superiori. Il risultato finale fu che numerosi imbocchi furono riempiti a tal punto che, dall' esterno, in alcuni casi era impossibile rintracciarli tale era la quantità di detrito depositato.Lo scopo nostro era di rilocalizzare gli imbocchi dall'interno cosa che avvenne entrando in miniera da alcuni fornelli posti a quote più alte. Il sig.Corda fece poi opera di riapertura noleggiando un grosso escavatore. E' durante una di queste perlustrazioni che fu localizzato la grande geode. Si tratta di calcite, sia quella lamellare ricoperta da patine marroni sia i bei cristalli bianchi a sezione esagonale cresciuti secondariamente sulla calcite lamellare Singolare l' associazione con il quarzo anch'esso ricoperto dalle patine marroni. La patina marrone è probabilmente siderite . Tre o quattro anni fa, nn ricordo bene, fornii a Paolo Stara che ricordo con piacere e stima, numerose foto della grande geode per essere posterizzate per un evento.
Ciao
Marco Pistolesi
Io sono persuaso che lo studio dell'Istoria Naturale ben regolato, non è un balocco d'oziosi ingegni, come alcuno vi pensa; ma può influire moltissimo nei vantaggi d'una società...........
Giovanni Targioni Tozzetti (1776)
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Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
Eccellenti e dettagliate informazioni!!! Il mio sospetto iniziale è dunque confermato: non mesitina ma calcite con incrostazioni marroncine. Circa quest'ultime dubito che possa essere siderite. Infatti, le patine marroncine producono, al tatto, una sensazione "untuosa". Sono costituite da un materiale estremamente tenero, che passandovi sopra il polpastrello viene via facilmente, sporcando le dita. E' come se si trattasse di una crosta di limo/argilla che è colata sui cristalli quando era liquida, aderendo agli stessi per disseccamento. Non so se ho reso bene l'idea, ma la sensazione è quella, cioè che si tratti di una vera e propria "crosta" di fango disseccato, forse trasportato da acque di percolazione torbide.Marco Pistolesi ha scritto: ↑mer 15 nov, 2017 23:26Ciao a tutti
vediamo se riusciamo a fare un pò di chiarezza e dare qualche notizia per gli appassionati.
Di questi campioni ne ho reperiti numerosi campioni tra il 2000 e il 2006 nella miniera di San Leone. Fui ospitato per alcuni giorni alla miniera dal Sig. Corda Federico che all' epoca era il proprietario della Tenuta di San Leone. Lo scopo fu quello di mappare, controllare lo stato delle gallerie al loro interno e rilocalizzarle dall' esterno dopo la disastrosa l' alluvione del 1999 che colpì duramente Capoterra e Assemini. Tutta l' area della miniera subì un notevole shock. Le piogge che caddero abbondanti fecero scivolare verso il basso centinaia di tonnellate di detriti delle discariche che ricoprivano il fianco della montagna...fino a ricoprire la grande vasca d'acqua al pari strada più in basso. Durante il loro percorso grandi quantità di detriti e acqua si insinuarono nelle gallerie dagli imbocchi e dai fornelli alle quote superiori. Il risultato finale fu che numerosi imbocchi furono riempiti a tal punto che, dall' esterno, in alcuni casi era impossibile rintracciarli tale era la quantità di detrito depositato.Lo scopo nostro era di rilocalizzare gli imbocchi dall'interno cosa che avvenne entrando in miniera da alcuni fornelli posti a quote più alte. Il sig.Corda fece poi opera di riapertura noleggiando un grosso escavatore. E' durante una di queste perlustrazioni che fu localizzato la grande geode. Si tratta di calcite, sia quella lamellare ricoperta da patine marroni sia i bei cristalli bianchi a sezione esagonale cresciuti secondariamente sulla calcite lamellare Singolare l' associazione con il quarzo anch'esso ricoperto dalle patine marroni. La patina marrone è probabilmente siderite . Tre o quattro anni fa, nn ricordo bene, fornii a Paolo Stara che ricordo con piacere e stima, numerose foto della grande geode per essere posterizzate per un evento.
Ciao
Marco Pistolesi
Importante il riferimento ai cristalli di quarzo: sul mio campione ce ne sono diversi, sia liberi che ricoperti dalla patina marrone. La provenienza è quindi verosimilmente una cavità come quella descritta, se non addirittura proprio quella!!!
Grazie ancora per le informazioni molto dettagliate!!!
Saluti.
Donato Lucrezio
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Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
la geode è quella , unica nel suo genere , irripetibile
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Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
Geode con calcite bianca su calcite lamellare marrone
appena riesco a ridurla ne metto un' altra significativa
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Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
Eh sì, direi che si tratta proprio di quello. Peraltro, ho l'impressione che in questo articolo che ho trovato recentemente ci siano delle foto della medesima cavità:
http://www.mineralieminiere.com/sardegna-2006/
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Donato Lucrezio
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Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
Per concludere.....in pratica questi campioni che in passato venivano dati per siderite, sono calcite lenticolare ricoperta di patina marrone, e di siderite neanche l'ombra.
Vado a correggere la foto su Mindat.
Vado a correggere la foto su Mindat.
Gianni
Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
Le sideriti lenticolari di San Leone che sono marroncine sia in superficie che in sezione sono sicuramente sideriti (in passato sideriti p.d. sono state estratte in gran quantità dalla miniera di San Leone e ho visto anche qualche foto in giro). Viceversa, quelle che sono marroncine solo all'esterno mentre risultano incolori/bianche in sezione (basta un cristallo rotto o scheggiato per poter verificare) sono probabilmente tutte calciti. Queste ultime sono anche troppo leggere per essere sideriti. Al limite il dubbio poteva essere tra calcite e mesitina...Giovanni Fraccaro ha scritto: ↑ven 17 nov, 2017 10:40Per concludere.....in pratica questi campioni che in passato venivano dati per siderite, sono calcite lenticolare ricoperta di patina marrone, e di siderite neanche l'ombra.
Vado a correggere la foto su Mindat.
Saluti.
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Re: “Minerali della Sardegna centro meridionale”
ciao GiovanniGiovanni Fraccaro ha scritto: ↑ven 17 nov, 2017 10:40Per concludere.....in pratica questi campioni che in passato venivano dati per siderite, sono calcite lenticolare ricoperta di patina marrone, e di siderite neanche l'ombra.
Vado a correggere la foto su Mindat.
aspetta a correggere mindat, nessuno ha detto che nn è siderite ..almeno la patina, Il primo che ha usato il termine siderite nn è uno sprovveduto , gliene ho dati due campioni per il museo di Cagliari tre , quattro anni fa e li nominava ancora come siderite. Bisognerebbe capire come mai nel 93 fu usato il nome siderite RMI n.3 1990 articolo sull miniera di San Leone.
Si, spesso usciva anche il termine mesitina
Ultima modifica di Marco Pistolesi il lun 20 nov, 2017 15:31, modificato 1 volta in totale.
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