A chi AMI intende rivolgersi
- Marco E. Ciriotti
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- Iscritto il: ven 25 giu, 2004 11:31
- Località: via San Pietro, 55 I-10073 Devesi/Cirié TO - Italy
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A chi AMI intende rivolgersi
Con sopresa (ma ringrazio molto Massimo di averlo segnalato) scopro che non è affatto ancora chiaro a chi AMI intende rivolgersi.
Con piacere riproduco quindi, qui di seguito, il testo del Redazionale apparso sul numero zero di Micro (0/2003) in cui venivano fatti i chiarimenti del caso.
""Si sa (non è nostra materia disquisire sulla veridicità o meno dell’accaduto, ci limitiamo a prenderla per buona) che la donna è nata da una costola di Adamo. È indiscutibilmente vero che questo periodico, MICRO, è la costola dell’AMI, l’Associazione che intende riunire tutti gli amanti di minerali che per l’osservazione dei loro ritrovamenti usano anche (seppur in maniera sporadica) uno strumento di ingrandimento: di norma il m i c r o s c o p i o.
Molte definizioni potrebbero essere fornite per micro-mineralogista.
Noi intendiamo: “il «ricercatore amatoriale o professionale» che si interessa di minerali, li osserva con attenzione usando all’occorrenza il microscopio o altro mezzo per l’ingrandimento dell’immagine e, di norma li, colleziona”.
Con il termine «ricercatore» recepiamo sia chi cerca e ricerca sul
campo, quanto chi lo fa tra i musei, le collezioni, le documentazioni scritte e fotografiche, i laboratori, ecc., ecc. È subito evidente che, nella nostra accezione, consideriamo micromineralogisti anche coloro che, pur badando prevalentemente a criteri estetici, non esitano a collocare nelle loro collezioni e/o tra i loro interessi le specie minerali che manifestano cristallizzazioni microscopiche (peraltro sempre più perfette delle forme macro). I sistematici e coloro che sono interessati alle mineralogie locali da sempre hanno avuto questo tipo di approccio ma, chi non ha sentito molti “Oohh!!” di ammirazione di dichiarati “collezionisti estetici”, di fronte a proiezioni di diapositive di perfette micro-cristallizzazioni?
In molti casi, tanto l’impatto economico per l’acquisto di un buon microscopio, quanto la naturale diffidenza del non giovane verso la strumentazione ad alta tecnologia, sono stati d’ostacolo per certi “raccoglitori di sassi” al fatto che rivolgessero la loro attenzione anche agli esemplari micro. E pensare che ragioni di spazio imporrebbero invece il passaggio a unità di misura diverse. Tra gli scopi dell’AMI anche quello, non facile, di tentare la “conversione”!
Chiarito a chi l’associazione e il suo periodico intendono rivolgersi, parliamo, nell’immediato prosieguo, un po’ di AMI e un po’ più di MICRO.
Con l’assemblea generale del 21 settembre 2003 l’AMI - Associazione
Micro-mineralogica Italiana avrà la sua regolare costituzione.
Contestualmente sarà approvato lo statuto dell’associazione e saranno
nominati gli organi sociali adeguati per la sua gestione e il suo sviluppo.
Come ogni democratica associazione perseguirà l’intento di soddisfare
al massimo l’interesse dei soci. Gli organismi direttivi faranno le loro proposte e le assemblee dei soci valideranno quanto fatto rinnovando o
meno gli incarichi. Nell’arco temporale settembre 2002-settembre 2003
un Comitato Coordinatore, lo stesso che firma questo redazionale, si è
adoprato per raccogliere nuove sottoscrizioni, per il rinnovo di queste e per la promozione di alcune iniziative, tra queste il periodico.
Essendo l’assemblea (e non queste pagine) la sede adeguata per discutere delle diverse altre iniziative, proseguiamo con l’illustrazione dettagliata di MICRO, il periodico dell’AMI.
Poche parole per il nome dato al periodico: è corto, è facile da ricordare,
riflette gli interessi dei soci (vedasi definizione data in precedenza), è
poca cosa al momento (“micro” è anche pseudo-sinonimo di “poco”),
crescere, sia in qualità sia in quantità: più articoli e più numeri.
L’obiettivo potrebbe essere un’articolazione in tre uscite per anno, di cui
una rappresentata dal numero speciale. La sfida è accettata; la mancata
crescita ne causerà prima l’ingobbimento e poi la morte: soltanto un
maggior numero di soci (la quota sociale non può crescere a dismisura)
darà costante linfa e permetterà lo sviluppo del periodico. Nelle fasi iniziali, non si attendono ricavi significativi dalla vendita del periodico a non soci; anzi inizialmente sarà molto utile far arrivare a un gran numero di persone (università, musei, gruppi mineralogici, associazioni, ecc.)
copia di MICRO affinché venga riconosciuto, tenuto in considerazione e
apprezzato.
Il Sistema Museale di Cremona è lo “sponsor scientifico” di MICRO: a questo ente e alle persone che lo dirigono va la nostra più viva gratitudine.
Essi hanno creduto in MICRO e gliene siamo riconoscenti.
Tempo e scarse disponibilità economiche (il contratto di sponsorizzazione è stato perfezionato solo recentemente e l’erogazione non è ancora avvenuta), non ci hanno permesso di far meglio per i contenuti di questo
numero zero: con il contributo dei soci AMI e l’operato di coloro che si
assumeranno le responsabilità del periodico, si potrà far meglio a partire
dal prossimo numero uno.
Perché numero zero? La ragione principale è una sola: l’AMI a tutti gli effetti si costituisce il 21 settembre 2003. In carenza dell’associazione effettiva, il periodico della stessa non poteva che avere il numero zero.
MICRO è infatti ancora carente del numero ISSN (numero caratterizzante le pubblicazioni a interesse scientifico) ma, ancor più, è mancante di una
Redazione, di un Comitato Scientifico e di ogni qual altra struttura richiesta dalle leggi, dalle buone norme o dalle necessità operative. Per il numero zero il Comitato Coordinatore risponde in solido...
MICRO è certamente innovativo nella sua presentazione. È un “periodico
a schede”. Di sicuro il primo periodico del genere nel settore.
Apposite cartelle per la custodia e conservazione delle schede saranno
fornite a intervalli regolari di tempo (biennio?).
Il periodico è stato concepito e si sviluppa per sezioni (o rubriche,
o argomenti che dir si voglia). Ogni sezione è contraddistinta da un
determinato logo e all’interno della sezione la numerazione delle pagine
è progressiva. Ogni pagina [= scheda] riporta in alto quanto segue:
nome del periodico e della relativa sezione [= MICRO (redazionale)],
numero del volume [= anno], pagine: prima e ultima dell’articolo, autore/i dell’articolo, titolo, se del caso, abbreviato dell’articolo, numero della pagina.
Sono previste otto sezioni (potranno aumentare, se necessario):
1. Redazionale; 2. Località: mineralogia topologica e descrittiva; 3.
Notizie mineralogiche (mineralogical news); 4. Sistematica; 5. UK
Report; 6. L’angolo dei lettori; 7. Abbiamo letto e visto per voi; 8.
Curiosità.
Le suddette sezioni potranno essere, oppure no, tutte presenti in un determinato numero del periodico. Un maggior dettaglio degli argomenti trattati nelle sezioni è esposto alla seconda pagina di copertina del contenitore.""
Con piacere riproduco quindi, qui di seguito, il testo del Redazionale apparso sul numero zero di Micro (0/2003) in cui venivano fatti i chiarimenti del caso.
""Si sa (non è nostra materia disquisire sulla veridicità o meno dell’accaduto, ci limitiamo a prenderla per buona) che la donna è nata da una costola di Adamo. È indiscutibilmente vero che questo periodico, MICRO, è la costola dell’AMI, l’Associazione che intende riunire tutti gli amanti di minerali che per l’osservazione dei loro ritrovamenti usano anche (seppur in maniera sporadica) uno strumento di ingrandimento: di norma il m i c r o s c o p i o.
Molte definizioni potrebbero essere fornite per micro-mineralogista.
Noi intendiamo: “il «ricercatore amatoriale o professionale» che si interessa di minerali, li osserva con attenzione usando all’occorrenza il microscopio o altro mezzo per l’ingrandimento dell’immagine e, di norma li, colleziona”.
Con il termine «ricercatore» recepiamo sia chi cerca e ricerca sul
campo, quanto chi lo fa tra i musei, le collezioni, le documentazioni scritte e fotografiche, i laboratori, ecc., ecc. È subito evidente che, nella nostra accezione, consideriamo micromineralogisti anche coloro che, pur badando prevalentemente a criteri estetici, non esitano a collocare nelle loro collezioni e/o tra i loro interessi le specie minerali che manifestano cristallizzazioni microscopiche (peraltro sempre più perfette delle forme macro). I sistematici e coloro che sono interessati alle mineralogie locali da sempre hanno avuto questo tipo di approccio ma, chi non ha sentito molti “Oohh!!” di ammirazione di dichiarati “collezionisti estetici”, di fronte a proiezioni di diapositive di perfette micro-cristallizzazioni?
In molti casi, tanto l’impatto economico per l’acquisto di un buon microscopio, quanto la naturale diffidenza del non giovane verso la strumentazione ad alta tecnologia, sono stati d’ostacolo per certi “raccoglitori di sassi” al fatto che rivolgessero la loro attenzione anche agli esemplari micro. E pensare che ragioni di spazio imporrebbero invece il passaggio a unità di misura diverse. Tra gli scopi dell’AMI anche quello, non facile, di tentare la “conversione”!
Chiarito a chi l’associazione e il suo periodico intendono rivolgersi, parliamo, nell’immediato prosieguo, un po’ di AMI e un po’ più di MICRO.
Con l’assemblea generale del 21 settembre 2003 l’AMI - Associazione
Micro-mineralogica Italiana avrà la sua regolare costituzione.
Contestualmente sarà approvato lo statuto dell’associazione e saranno
nominati gli organi sociali adeguati per la sua gestione e il suo sviluppo.
Come ogni democratica associazione perseguirà l’intento di soddisfare
al massimo l’interesse dei soci. Gli organismi direttivi faranno le loro proposte e le assemblee dei soci valideranno quanto fatto rinnovando o
meno gli incarichi. Nell’arco temporale settembre 2002-settembre 2003
un Comitato Coordinatore, lo stesso che firma questo redazionale, si è
adoprato per raccogliere nuove sottoscrizioni, per il rinnovo di queste e per la promozione di alcune iniziative, tra queste il periodico.
Essendo l’assemblea (e non queste pagine) la sede adeguata per discutere delle diverse altre iniziative, proseguiamo con l’illustrazione dettagliata di MICRO, il periodico dell’AMI.
Poche parole per il nome dato al periodico: è corto, è facile da ricordare,
riflette gli interessi dei soci (vedasi definizione data in precedenza), è
poca cosa al momento (“micro” è anche pseudo-sinonimo di “poco”),
crescere, sia in qualità sia in quantità: più articoli e più numeri.
L’obiettivo potrebbe essere un’articolazione in tre uscite per anno, di cui
una rappresentata dal numero speciale. La sfida è accettata; la mancata
crescita ne causerà prima l’ingobbimento e poi la morte: soltanto un
maggior numero di soci (la quota sociale non può crescere a dismisura)
darà costante linfa e permetterà lo sviluppo del periodico. Nelle fasi iniziali, non si attendono ricavi significativi dalla vendita del periodico a non soci; anzi inizialmente sarà molto utile far arrivare a un gran numero di persone (università, musei, gruppi mineralogici, associazioni, ecc.)
copia di MICRO affinché venga riconosciuto, tenuto in considerazione e
apprezzato.
Il Sistema Museale di Cremona è lo “sponsor scientifico” di MICRO: a questo ente e alle persone che lo dirigono va la nostra più viva gratitudine.
Essi hanno creduto in MICRO e gliene siamo riconoscenti.
Tempo e scarse disponibilità economiche (il contratto di sponsorizzazione è stato perfezionato solo recentemente e l’erogazione non è ancora avvenuta), non ci hanno permesso di far meglio per i contenuti di questo
numero zero: con il contributo dei soci AMI e l’operato di coloro che si
assumeranno le responsabilità del periodico, si potrà far meglio a partire
dal prossimo numero uno.
Perché numero zero? La ragione principale è una sola: l’AMI a tutti gli effetti si costituisce il 21 settembre 2003. In carenza dell’associazione effettiva, il periodico della stessa non poteva che avere il numero zero.
MICRO è infatti ancora carente del numero ISSN (numero caratterizzante le pubblicazioni a interesse scientifico) ma, ancor più, è mancante di una
Redazione, di un Comitato Scientifico e di ogni qual altra struttura richiesta dalle leggi, dalle buone norme o dalle necessità operative. Per il numero zero il Comitato Coordinatore risponde in solido...
MICRO è certamente innovativo nella sua presentazione. È un “periodico
a schede”. Di sicuro il primo periodico del genere nel settore.
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è progressiva. Ogni pagina [= scheda] riporta in alto quanto segue:
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Sono previste otto sezioni (potranno aumentare, se necessario):
1. Redazionale; 2. Località: mineralogia topologica e descrittiva; 3.
Notizie mineralogiche (mineralogical news); 4. Sistematica; 5. UK
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Marco E. Ciriotti
«Things are interesting only in so far as they relate themselves to other things»
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- Marco E. Ciriotti
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A chi viene distribuito Micro, il periodico dell'AMI.
Ogni numero di Micro, in formato originale, oltre ad essere spedito/consegnato a tutti i soci di AMI, viene inviato a tutte le Università (sezioni Scienze della Terra o equipollenti) e a tutti i Musei di Scienze Naturali d'Italia (più di un centinaio di destinatari).
In versione PDF ogni numero di Micro viene poi trasmesso, via e-mail, alle principali università e ai principali musei di scienze naturali stranieri e a un buon numero di "amateur mineralogist" europei e americani (all'incirca 500 destinatari).
Ogni numero di Micro, in formato originale, oltre ad essere spedito/consegnato a tutti i soci di AMI, viene inviato a tutte le Università (sezioni Scienze della Terra o equipollenti) e a tutti i Musei di Scienze Naturali d'Italia (più di un centinaio di destinatari).
In versione PDF ogni numero di Micro viene poi trasmesso, via e-mail, alle principali università e ai principali musei di scienze naturali stranieri e a un buon numero di "amateur mineralogist" europei e americani (all'incirca 500 destinatari).
Marco E. Ciriotti
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- paolo grosso
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- Località: via A.Cantele n.15 35129 PADOVA
AMI e gruppi mineralogici: è possibile un lavoro comune a distanza?
Credo di si e potrebbe portare anche proficui risultati.
Per esempio si nota che molti gruppi ormai hanno tra i loro soci pochi collezionisti attivi (nel senso della ricerca e scambio attivo) che non sapendo come organizzarsi o girano da soli o, peggio ancora, smettono.
Si potrebbe crere una e.mail-list in modo che la notizia di una gita o giornata di scambio organizzata e/o patrocinata dall'AMI fosse divulgata al maggior numero di persone.
Per creare questa e.mail-list basterebbe che ogni forumista raccogliesse gli indirizzi e.mail dei soci dei rispettivi gruppi mineralogici di appartenenza, per poi trasmetterlo alla "centrale AMI".
Non credo che ci troveremo in 50 alle gite di ricerca, ma almeno si romperà quel clima di apatia che molti incontrano nei rispettivi gruppi ove la ricerca attiva sta passando in secondo piano per motivi di età media avanzata.
Inoltre si potrebbero coinvolgere i soggetti della nouvelle-vague che vengono su.
Da non trascurare che la spedizione del comunicato e.mail è un'occasione per fare conoscere l'AMI e il suo forum.
Che ne dite boys and girls?
Fabio
Credo di si e potrebbe portare anche proficui risultati.
Per esempio si nota che molti gruppi ormai hanno tra i loro soci pochi collezionisti attivi (nel senso della ricerca e scambio attivo) che non sapendo come organizzarsi o girano da soli o, peggio ancora, smettono.
Si potrebbe crere una e.mail-list in modo che la notizia di una gita o giornata di scambio organizzata e/o patrocinata dall'AMI fosse divulgata al maggior numero di persone.
Per creare questa e.mail-list basterebbe che ogni forumista raccogliesse gli indirizzi e.mail dei soci dei rispettivi gruppi mineralogici di appartenenza, per poi trasmetterlo alla "centrale AMI".
Non credo che ci troveremo in 50 alle gite di ricerca, ma almeno si romperà quel clima di apatia che molti incontrano nei rispettivi gruppi ove la ricerca attiva sta passando in secondo piano per motivi di età media avanzata.
Inoltre si potrebbero coinvolgere i soggetti della nouvelle-vague che vengono su.
Da non trascurare che la spedizione del comunicato e.mail è un'occasione per fare conoscere l'AMI e il suo forum.
Che ne dite boys and girls?
Fabio
- Marco E. Ciriotti
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Mi sono arrivati due indirizzi e.mail.
Venerdì 1 dicembre ho la cena sociale al Gruppo Mineralogico Euganeo e quindi raccoglierò gli indirizzi e.mail dei soci padovani che vorranno essere informati sulle iniziative AMI (gite, incontri, ecc.).
Se ogni gruppo mineralogico fa così, in pochissimo tempo avremo una mail-list importante (sicuramente molti gruppi hanno già la lista dei soci con gli indirizzi e-mail).
Secondo la mia idea, poi il tutto dovrà confluire a un unico soggetto (che verrà indicato dal nostro hidalgo don Marco se questa idea verrà considerata valida dai più).
Poi, non cambierà nulla: sul forum continueremo a fare e brigare, organizzare gite, ecc.; solo che quando si conncretizzerà una data e un programma di una gita, partirà un unico messaggio che arriverà su centinaia di schermi.
E se son rose fioriranno, e se son cristalli qualcuno li troverà.
Fabio
Venerdì 1 dicembre ho la cena sociale al Gruppo Mineralogico Euganeo e quindi raccoglierò gli indirizzi e.mail dei soci padovani che vorranno essere informati sulle iniziative AMI (gite, incontri, ecc.).
Se ogni gruppo mineralogico fa così, in pochissimo tempo avremo una mail-list importante (sicuramente molti gruppi hanno già la lista dei soci con gli indirizzi e-mail).
Secondo la mia idea, poi il tutto dovrà confluire a un unico soggetto (che verrà indicato dal nostro hidalgo don Marco se questa idea verrà considerata valida dai più).
Poi, non cambierà nulla: sul forum continueremo a fare e brigare, organizzare gite, ecc.; solo che quando si conncretizzerà una data e un programma di una gita, partirà un unico messaggio che arriverà su centinaia di schermi.
E se son rose fioriranno, e se son cristalli qualcuno li troverà.
Fabio
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Riporto dal libro di Quintin Wight (gentilmente donatomi dall'autore in occasione del nostro incontro a Cremona 2006) la definizione di "campione micro".
""Campione micro (micromount): specimen naturale di un minerale, preferibilmente in cristalli distinti, etichettato in maniera propria (nella maniera dovuta) e richiedente ingrandimenti per una significativa osservazione (per un significativo apprezzamento)"".
[libera traduzione]
Referenza:
• Wight, Q. (1993): The Complete Book of Micromounting. Mineralogical Record, Ed., Tucson, Arizona, 283 pp.
""Campione micro (micromount): specimen naturale di un minerale, preferibilmente in cristalli distinti, etichettato in maniera propria (nella maniera dovuta) e richiedente ingrandimenti per una significativa osservazione (per un significativo apprezzamento)"".
[libera traduzione]
Referenza:
• Wight, Q. (1993): The Complete Book of Micromounting. Mineralogical Record, Ed., Tucson, Arizona, 283 pp.
Marco E. Ciriotti
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- Marco E. Ciriotti
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A far data da oggi, il pagamento della quota associativa AMI (per il 2006 Euro 25) è possibile effettuarlo mediante versamento sul c/c postale n. 82832908
intestato a:
Associazione Micro-mineralogica Italiana
Via Gioconda, 3 - 26100 Cremona
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Marco E. Ciriotti
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Ho letto con interesse le informazioni sul vostro gruppo. Per chi non mi conoscesse sono un nuovo acquisto del forum e vi sto facendo impazzire col mio "cristallo che cresce" (vedi sezione "in libertà"). Immagino che il mio cristallino, per quanto piccolo, sia un gigante in confronto ai vostri piccoli ma incredibili esemplari. In effetti la mia collezione contiene esemplari grandi (comprati) e piccoli (trovati). Spero che vogliate comunque "sopportare" la mia umile presenza. Ho scelto questo forum per la professionalità, il numero degli iscritti e anche l'aspetto cameratesco che vi unisce. D'altronde sono agli inizi e le strade per me sono ancora tutte da scoprire.
Vi ringrazio per la pazienza.
Vi ringrazio per la pazienza.
- TOSATO FABIO
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