Punto di partenza o del "codice deontologico"

discussioni circa il forum e circa i minerali in genere
Rispondi
Avatar utente
Luca Baralis
Messaggi: 3723
Iscritto il: lun 06 set, 2004 18:55
Località: Torino
Contatta:

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Luca Baralis » ven 04 dic, 2009 17:24

Giorgio ha scritto:http://www.ti.ch/dt/da/museo/temi/miner ... -onore.htm
Mi piace di questo codice in particolare l'articolo 8, che ne pensate??
Indiscutibile il pregio della sinteticità!

Ma come contenuti, il CD AMI è perfettamente equivalente, con la sola eccezione dei concetti di riserva e sfruttamento del giacimento, che sono una peculiarità elvetica.
L'art. 2 invita a non causare disturbo, anche di lunedi...
Luca (LB)
Socio AMI Piemonte

Avatar utente
Giorgio
Messaggi: 1247
Iscritto il: gio 21 lug, 2005 22:31
Località: Sesto Calende (VA)
Contatta:

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Giorgio » ven 04 dic, 2009 18:07

Si scusate, la mia non era per confutare o mettere in discussione il codice AMI o le "nostre" fisime a proposito dell'articolo 8 indicazioni della località di provenienza o trattamenti eventuali, qui dentro so che siamo tutta gente che ci tiene a queste cose fors'anche più che al campione stesso, è che quando si esce di qui non si incontra quasi mai lo stesso scrupolo collezionistico che prevede il rispetto di questo articolo.
Poi sappiamo comunque bene che il mondo svizzero è un fatto molto peculiare e mineralogicamente troppo avanti :D
Stavo di fatto guardando per organizzare delle ricerche in Ticino nell'anno prossimo e sono incappato nel codice, di fatto quell'articolo mi piace!
Anche gli altri però 8)
Le pietre sono maestre mute: esse rendono muto l'osservatore, e il meglio che da esse si apprende non si può comunicare. J.W.Goethe

Avatar utente
Antonio Borrelli
Messaggi: 2387
Iscritto il: sab 11 feb, 2006 1:35
Località: Cassino (FR)
Contatta:

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Antonio Borrelli » dom 31 ott, 2010 9:24

Altro Paese, stessi problemi:

http://www.mindat.org/mesg-6-200874.html
Antonio

"La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere" - Socrate

Avatar utente
TOSATO FABIO
Messaggi: 7519
Iscritto il: ven 13 gen, 2006 11:39
Località: via A.Cantele n.15 35129 PADOVA

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da TOSATO FABIO » lun 21 mar, 2011 20:50

Riprendo da questo topic perchè la parte del titoo "Punto di partenza" è più che mai importante.

Parto da
il FORUM
Fin dall'inizio le persone che più frequentano il forum hanno intuito che l'ambiente della mineralogia collezionistica italiana era per così dire "ingessata" e che si stava de-evolvendo e che c'era la necessità di dare nuova linfa al mondo dei collezionisti di sassi e di sogni cristallizzati.
La nascita di AMI e da qui il forum prende spunto dalla ricerca di una nuova visione che non fosse solo un'operazione di facciata ma di sostanza e di valori.

Ma aveva / ha senso un forum fatto e gestito solo da persone ultra esperte?
Aveva / ha senso giudicare la "qualità" di un utente del forum dalla qualità della sua collezione?
No di certo, perchè se questo è il metro gran parte dovremo andare a casa in quanto chi può competere con le collezioni dei vari Bortolozzi, Preite, Gamboni, Ambrino, Di Domenico, Mattei, Bonacina per fare qualche nome?
Allora bisognava / bisogna trovare un terreno diverso per coinvolgere più persone.
Ecco lo scopo dei topic della sezione libertà dove si lascia spazio ad argomenti vari.

Bisognava / bisogna coinvolgere le persone per quello che sanno fare , indipendentemente dall'ambito mineralogico, perchè una nuova frontiera è la MULTIDISCIPLINARIETA'.
Ecco allora la forte spinta data alla tecnica fotografica che, ritengo, sia stata data dall'inserimento del DB di una grezza dispensa sulle tecniche e strumenti della fotografia e dall'intervista messa nero su bianco su PRIE al grande Bonacina che con spirito di CONDIVISIONE ha esposto in modo chiaro la sua tecnica fotografica che fino ad allora era semisconosciuta (grande lezione di apertura mentale, giovinezza di spirito di un infante ottantenne).

Ecco allora i topic della fotografia e le varie CONDIVISIONI (tecnica multifocale, ripresa afocale, sistemi di illuminazione ecc.)
Ecco la CONDIVISIONE delle foto delle varie collezioni (Preite, Mattei in primis) che hanno fatto uscire dai cassetti le loro meraviglie cristallizzate.

Ma non solo.
E chi non ha fatto bei ritrovamenti, non ha fato uscite, non ha nemmeno una collezione ma ama i cristalli che deve fare davanti ala sequenza di immagini meravigliose di Pretitre e Mattei?
Cambiare forum e darsi alla manipolazione del DAS?
Ecco il senso e lo scopo di enfatizzare ancora una volta la MULTIDISCIPLINARIETA' ed il topic dedicato alla tecnica di scrittura: perchè bisognava / bisogna fare uscire allo scoperto che sa scrivere e dare struttura leggibile nalle idee (resoconti di gite, articoli su MIcro, ecc.)
viewtopic.php?f=7&t=3386&hilit=scrittura
D'altra parte, se uno inizia, non ha bei cristalli, ha fatto poche uscite, deve essere emarginato? no di certo: scrive di quello che vuole e mette a DISPOSIZIONE il proprio talento.

E chi è al'inizio della collezione e si ritrova con sassi a cui non sa dare un nome?
Ecco il senso dei vari topic di identificazione visiva.
Ed un ciottolo limonitico ha la stessa importanza di un campione di zvyagintsevite.
Ha diritto di cittadinanza (forse di più) chi ha solo una mini collezione composta da calcite-dolomite-"ocra"-quarzo dato che tutti siamo iniziati da lì, e non dalla serie completa di Mont Saint Hilaire.
Spetta ai più "esperti" scendere dai loro "piedistalli" ed accettare di mettersi in gioco la reputazione con classificazione visiva di un cristallo di calcite di forma strana.

Lo scopo dei vari topic (Gallura e topic del paradiso) è quello di creare delle piccole piazze in cui mescolare conoscenze mineralogiche precise, resoconti di viaggi, piccole e grandi avventure con scenari uno le terre basse (Gallura) e uno le terre alte (topic del paradiso) dove anche la pesca e gli scarponi trovano una loro dignità e senso. Topic dove è difficile che qualcuno non abbia nulla da scrivere.
Anche qui CONDIVISIONE E MULTIDISCIPINARIETA'.

E per chi inizia a cercare, che martello/ scalpello /zaino / lente deve possedere?
In tempi non sospetti e con spirito di CONDIVISIONE la rivista PRIE ( gratuita) ha pubblicato molti articoli dettagliati che possono rappresentare un ABC del collezionista che inizia la sua avventura.

Da non dimenticare il topic della geologia curato da Angelo: anche qui, CONDIVISIONE, MULTIDISCIPINARIETA'
Ultima modifica di TOSATO FABIO il mar 22 mar, 2011 9:01, modificato 3 volte in totale.
Tosato Fabio
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." M. Proust
Noi siamo anche quello che non siamo riusciti ad essere.
Sic transit gloria mundi.

Avatar utente
Fulvio
Messaggi: 2533
Iscritto il: ven 30 ott, 2009 17:14
Località: Bresso (Mi)

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Fulvio » lun 21 mar, 2011 20:57

Bravo Tosato, pienamente d'accordo!! :thumbup:
Fulvio
Socio IVM
------------------------------------------------------------------------------
La musica e i gatti sono un ottimo rifugio dalle miserie della vita.
Albert Schweitzer

Avatar utente
TOSATO FABIO
Messaggi: 7519
Iscritto il: ven 13 gen, 2006 11:39
Località: via A.Cantele n.15 35129 PADOVA

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da TOSATO FABIO » lun 21 mar, 2011 21:24

Nel messaggio precedente ho illustrato solo alcuni aspetti del forum, aspetti spesso misconosciuti ma che vivono sotto traccia e fanno parte di un disegno ben più vasto di quello che può sembrare.

Ora alzo l'assicella e affronta un altro punto di partenza.

Che differenza corre tra un cacciatore aborigeno del centro Borneo ed un annoiato cacciatore di una qualsiasi provincia europea dotato dell'ultimo modello di accoppiato Beretta dalla fine incisione a bulino sulle levigate superfici metalliche?
Volenti o non volenti, consapevoli ed inconsapevoli è....
l' ETICA

Se vogliamo emergere dalla palude dell'individualismo e dall'oscuro egoismo di collezioni perfette ma inutili si deve, secondo me, seguire la via della
CONDIVISIONE, MULTIDISCIPLINARIETA', DELL'ETICA

Volenti o non volenti dobbiamo dare sostanza filosofica alle nostre collezioni perchè ogni gesto umano che si eleva dalla semplice ripetizione primordiale ha una sua sostanza filosofica-etica.
Sta a dire che anche una collezione nata con consapevolezza filosofica-etica, pur non comprendendo campioni rarissimi e dai nomi esoterici, ha il diritto di essere rispettata.
Questo amplia il numero di collezioni "Importanti" perchè anche chi inizia, anche chi non può disporre di molto denaro, può avere pari dignità rispetto alle collezioni così come fino ad ora le abbiamo concepite.
Il passaggio è di fondamentale importanza perchè comporta una democraticizzazione delle collezioni, sta a significare che acquista importanza il "come" si compone una collezione.

L' ETICA assume un ruolo importante perchè entra in gioco il fattore di quello che sa fare il singolo collezionista e, nella logica della MULTIDISCIPLINARIETA', non ha importanza se è o non è strettamente collegata alla mineralogia (fotografia, speleologia, scrittura, capacità organizzativa, anche la disponibilità di tempo ecc.).

Ecco che non hanno senso le frasi " cosa fa il forum per me? cosa fa l'AMI o il gruppo mineralogico per me?" ma acquista significato costruttivo ed etico il pensiero "cosa posso fare io per gli altri-gruppo mineralogico-forum-AMI ?"

Il pensiero filosofico- etico ed il collezionismo
Come ho scritto, secondo me, è utile dare a quello che facciamo un significato più alto e consapevole perchè anche il gesto più semplice se è fatto con consapevolezza acquista maggiore valore per noi stessi e per chi ci sta vicino.

Cosa vuol dire in pratica?
Significa per esempio porsi a disposizione per organizzare una gita.
Andare in un luogo mai visitato ed accettare di tornare a casa senza sassi ben sapendo che se si andava al solito posto X si faceva una zainata di sassi che riempiono già il nostro garage.
Significa andare in un posto Y e capire che è il caso di non tirare fuori la mazzetta e iniziare a sistemare il sito (scavi aperti, punti pericolosi, accessi resi pericolosi dai ricercatori ecc.)
Significa portare sui nostri luoghi di ricerca chi inizia.
L'elenco potrebbe allungarsi a dismisura.

Sta a significare abbandonare la logica consumistica che ci permea e che impone una gestione "usa e getta"
Della serie:
dove è il posto dove si trovano i cristalli grandi e/ o rari? quello lì? bene ci vado e tante grazie.Ogni posto, ogni conoscenza mineralogica è permeata e costruita da esperienze umane di altri ricercatori, collezionisti, spesso minatori con tutte le loro famiglie.
Chiedere solo dove è il posto dove fare mambassa è a dir poco offensivo perchè prima, secondo me, ci si deve calare nella situazione (studiare la bibliografia, parlare con i collezionisti locali, stringere rapporti di conoscenza se non di amicizia).
Si vive in una comunità, in un gruppo, e non in una accozzaglia di ladri di conoscenza.
Ultima modifica di TOSATO FABIO il mar 22 mar, 2011 10:22, modificato 3 volte in totale.
Tosato Fabio
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." M. Proust
Noi siamo anche quello che non siamo riusciti ad essere.
Sic transit gloria mundi.

Avatar utente
TOSATO FABIO
Messaggi: 7519
Iscritto il: ven 13 gen, 2006 11:39
Località: via A.Cantele n.15 35129 PADOVA

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da TOSATO FABIO » lun 21 mar, 2011 21:42

Volenti o non volenti l'ETICA porta con sè una carica di idealismo che potrebbe essere l'aspetto teorico di un modo di comportarsi nelle cose della mineralogia, che poi alla fine filtra per osmosi nella vita quotidiana.
Etica, idealismo, ideali, che cosa hanno a che fare con i cristalli?
Si ha bisogno di nuovi occhi, nuovi orizzonti per noi stessi e per chi viene dopo di noi.

Ecco il significato di piccoli ed incerti richiami alla filosofia che ho fatto più volte, perchè ho capito che nel forum ci sono molte "teste pensanti" e non solo "martellanti" e di quelle teste pensanti ne abbiamo, tutti, gran bisogno.
Ultima modifica di TOSATO FABIO il mar 22 mar, 2011 8:25, modificato 1 volta in totale.
Tosato Fabio
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." M. Proust
Noi siamo anche quello che non siamo riusciti ad essere.
Sic transit gloria mundi.

Avatar utente
Roberto Bracco
Messaggi: 2436
Iscritto il: lun 18 apr, 2005 10:42
Località: Savona

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Roberto Bracco » mar 22 mar, 2011 8:23

Splendido intervento Fabio! Alla tua lista di successi aggiungo l'ormai enciclopedica discussione sulla geologia dell'ottimo infaticable Angelo.
Come diceva un amico, "hai un bel criticare AMI. Ma una volta non c'era. Adesso c'è. Il mondo dei minerali in Italia è molto meglio da quando c'è, punto."
Ma resistono qua e là tante sacche di conventicola e campanile, tante croste di "old style" da ripulire. C'è ancora tanto lavoro da fare!
Roberto Bracco - AMI Liguria

Perché seguire il calcio, quando accanto c'è lo scandio e poco più in là il vanadio?

Avatar utente
Luciano Vaccari
Messaggi: 11161
Iscritto il: mer 30 giu, 2004 8:23
Località: Via Pietro Giusti 23 41043 Formigine -MO-

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Luciano Vaccari » mar 22 mar, 2011 8:56

Semplicemente favoloso....grande Fabio!!!!
Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'è un campo. Ti aspetterò laggiù.
(Jalaluddin Rumi- XIII sec.)

Luciano
Socio AMI zona Modena
(Formigine)

Avatar utente
Andrea Canal
Messaggi: 1022
Iscritto il: lun 13 ott, 2008 10:13
Località: via del gazzato 25/a Mestre Venezia

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Andrea Canal » mar 22 mar, 2011 10:10

Grande , grande Fabio. :cheers: :cheers: :cheers:

Oggi più che mai c'e bisogno di fermarsi e riflettere sul senso delle cose che facciamo, e su cosa lasceremo a chi verrà dopo di noi.

Grazie Fabio

Andrea
"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza"

Dante: inferno canto XXVI

Avatar utente
Di Domenico Dario
Messaggi: 7014
Iscritto il: ven 14 set, 2007 13:33
Località: Allumiere,Roma.

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Di Domenico Dario » mar 22 mar, 2011 10:54

Si,bello Fabio,interessante e filosofico discorso,vedi,molti di Noi si conoscono solo sul forum,che bello sarebbe se ci si potesse incontrare tutti quanti,che bello sarebbe :P La realtà é molto diversa,finché ci sarà il Business dei minerali,chiunque si avvicini a questo interesse,potrebbe venire,per cosi dire,fagocitato da interessi ben diversi.Non mi và di dire che cosa e perché continuo nel mio interesse senza,peraltro,partecipare ad eventi di qualsiasi genere in ambito vendita-scambio per ragioni personali soprattutto,che da molto tempo mi hanno allontanato un pò "schifato" dell'ambiente che circola in queste manifestazioni di indubbia natura consumistica,che sono fuori dai miei interessi di ricerca per il "puro piacere della scoperta"senza una vera finalità,ma solo per divagazione dalla solita vita di routine.Mi chiedo,ma qual'é il fine di "avere" "possedere"e "custodire" per poi vedere quale fine fanno molte collezioni fatte con tantissimi sacrifici;e poi cosa vogliamo veramente.Io credo che in tutto questo marasma,ci manchi un punto fisso di riferimento,quello che ti fà accomunare l'interesse con gli altri e che non sia il solito motivo per solo accapararsi l'un l'altro per qualche campione in più da mettere nel cassetto.Io vedo un associazione bella piena di AMIci,dove,però,ognuno si ritaglia la propria fetta personale,dove solo poche persone riescono per vari motivi,ad avere una immagine,dove non c'é spazio per tanti altri,dove si vedono sempre le solite persone,insomma vedo solo una competizione dove arrivano sempre gli stessi e dove non c'é lo spazio per gli altri.L'associazione sarebbe un punto di riferimento per tanti,ma a me che sono iscritto da vari anni,la vedo lontano cosi come vedo lontano e difficile l'inserimento di resoconti sulle varie ricerche dei singoli che non sia,per forza di cose,suffragata dal solito contatto accademico,lontanissimo da molti di Noi.La Rivista potrebbe essere il "trait d'union" con gli associati,ma oramai,vedo che é solo per pochi,rimane il FORUM e forse,meno male che esiste,se no per molti di noi ci sarebbe il vuoto. :(

Tiberio Bardi
Messaggi: 1486
Iscritto il: gio 04 gen, 2007 10:25
Località: Via Delle Poggiole 409 - Quarrata (PT)

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Tiberio Bardi » mar 22 mar, 2011 12:09

E' solo pura filosopia che non corrisponde alla realtà.
Tiberio Bardi
Presidente AMPP Associazione Mineralogica Prato-Pistoia

Avatar utente
TOSATO FABIO
Messaggi: 7519
Iscritto il: ven 13 gen, 2006 11:39
Località: via A.Cantele n.15 35129 PADOVA

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da TOSATO FABIO » mar 22 mar, 2011 12:19

Di Domenico ha scritto:
L'associazione sarebbe un punto di riferimento per tanti,ma a me che sono iscritto da vari anni,la vedo lontano cosi come vedo lontano e difficile l'inserimento di resoconti sulle varie ricerche dei singoli che non sia,per forza di cose,suffragata dal solito contatto accademico,lontanissimo da molti di Noi.La Rivista potrebbe essere il "trait d'union" con gli associati,ma oramai,vedo che é solo per pochi,rimane il FORUM e forse,meno male che esiste,se no per molti di noi ci sarebbe il vuoto.

I resoconti delle varie ricerche condotte dai singoli possono tranquillamente comparire nel forum e se sono un po' più articolate (foto, mappe, studio dei campioni ecc.) possono figurare bene in MICRO.
Non serve avere contatti accademici per scrivere un bell'articolo su MICRO, basta contattare la redazione di MICRO che fornisce anche il supporto necessario (fotografie, analisi per i soci AMI, correzione delle bozze ecc.)
Tosato Fabio
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." M. Proust
Noi siamo anche quello che non siamo riusciti ad essere.
Sic transit gloria mundi.

Avatar utente
Di Domenico Dario
Messaggi: 7014
Iscritto il: ven 14 set, 2007 13:33
Località: Allumiere,Roma.

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Di Domenico Dario » mar 22 mar, 2011 13:53

Ma se é un anno che ho spedito un articolo e quando verrà pubblicato?non si sa :evil:
Come vedi vogliamo collaborare,impegnarci,cambiare...ma é tutto molto difficile,quindi tante cose le dico sul forum e meno male che c'é almeno quello é in tempo reale ed uno strumento di vera crescita per tutti noi,ed é da questa piattaforma che si vede come ci si comporta e ci si raffronta con gli altri é da qui che si vede,anche,come alcune cose si vogliono o non si vogliono far capire.Se io metto una foto con un affioramento e poi mi dileguo nel non far capire dove e che cosa ci ho trovato,li si vede il comportamento della persona;chiedere ad un collezionista,magari in privato e non avere una risposta sulla domanda fatta,ti fà capire tante cose di quella persona,ecco come si fà a conoscere le persone,dalla disponibilità a dire le cose senza nasconderle con altre.Finchè questa piattaforma esisterà si potrà avere la consapevolezza con chi stiamo interloquendo e di conoscerci,cosa alquanto improbabile con Mindat.Di belle risposte ne ho avute tante per il solo fatto di aver detto come la pensavo,da questo ho potuto constatare che l'ambiente é difficile cambiarlo se non si tolgono le gelosie e gli interessi,e quindi che ti vuoi cambiare? :(

Avatar utente
Marco E. Ciriotti
Messaggi: 31645
Iscritto il: ven 25 giu, 2004 11:31
Località: via San Pietro, 55 I-10073 Devesi/Cirié TO - Italy
Contatta:

Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Marco E. Ciriotti » mar 22 mar, 2011 14:09

Caro Dario,
se il riferimento è all'articolo sulla d....... (primo ritrovamento laziale) (di cui solo in febbraio 2011 sono state fatte le analisi per comprovare che lo fosse, così come conviene allorché si scrive qualcosa), l'articolo è stato da te inoltrato - a mia emoria - circa sei/sette mesi fa e io ti ho comunicato, usando la tua e-mail privata, che solo dopo l'effettuazione delle analisi poteva essere pubblicato e che purtroppo non ce l'avremmo fatta per l'uscita di aprile ma sicuramente per quella di giugno p.v. Della questione, come ti ho riferito, ho anche interessato il Prof. Orlandi, che diversamente da quanto tu pensavi e sostenevi, ha ribadito di non aver mai analizzato un tuo campione. Per questo motivo le analisi sono state ri-effettuate a Torino nello scorso mese di febbraio.
Probabilmente, visto che dici di non saperne nulla, le mail sono andate disperse. Sono però certo che la conferma della analisi, così come la questione delle analisi non effettuate da Orlandi, invece ti sono note perchè - per questi questi casi - è stato usato il servizio MP del forum.

Se il riferimento è invece ad altra nota sottoposta per la pubblicazione su Micro, allora garantisco di non averla mai ricevuta.
Marco E. Ciriotti

«Things are interesting only in so far as they relate themselves to other things»

Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 15 ospiti