Punto di partenza o del "codice deontologico"

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TOSATO FABIO
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da TOSATO FABIO » lun 12 ott, 2009 17:53

CHE ALTRO DIRE?
Tosato Fabio
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Tiberio Bardi
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Tiberio Bardi » lun 12 ott, 2009 17:55

Molto bello, anche come sviluppato.

Complimenti !!!
Tiberio Bardi
Presidente AMPP Associazione Mineralogica Prato-Pistoia

Simone Boscolo
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Simone Boscolo » lun 12 ott, 2009 18:06

Questo è un fine da porsi ma più che per bontà per intelligenza! E frequentando un po' "strahlen.org" posso dire che i ritrovamenti non ne vengono meno...parole così sono spesso tacciate d'essere utopiche: a volte mi chiedo se, per determinati aspetti e fini (escludiamo quindi politica, filosofia e Storia di entrambe...), si definisca utopico non quello che è di fatto irrealizzabile ma solo quello che non siamo in grado di fare (o pensare...) noi...

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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Simone Boscolo » lun 12 ott, 2009 18:11

PS
Lo riposto qui perché se no non saprei dove...

Un buon esempio di "collaborazione"
http://www.strahlen.org/vp/ch/bedretto/ ... dretto.pdf

Non mi sembra fantascienza eppure qui, chissà perché, non ci si è ancora pensato...sarebbe fattibile in molti luoghi non dico in Sardegna ma penso all'Alpe Devero o all'Alpe Veglia, ma molti altri...

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Luciano Vaccari
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Luciano Vaccari » lun 12 ott, 2009 18:40

La sicurezza è una responsabilità comune, non una responsabilità individuale.
Chi agisce in modo irresponsabile potrebbe acver bisogno di essere salvato da qualcun altro che rischia la vita nel farlo. Soccorritore che forse ha anche una moglie e dei figli a casa. Inoltre, i proprietari di una cava o miniera (o di un fondo) possono creare problemi (giuridiche e pecuniari) dovuti al comportamento irresponsabile da parte di alcuni collezionisti.
Eccellente
Credo che nel passaggio sottolineato forse il senso sarebbe "possono avere" e non "creare"
Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'è un campo. Ti aspetterò laggiù.
(Jalaluddin Rumi- XIII sec.)

Luciano
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Frank de Wit
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Frank de Wit » lun 12 ott, 2009 19:11

Grazie Marco ;-)
online -> http://www.strahlen.org/philosophy/philosophyit.htm
Ciaoooo, Frank
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TOSATO FABIO
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da TOSATO FABIO » lun 12 ott, 2009 21:00

La traduzione molto bella conferma ancora una volta che il collezionismo e la ricerca dei minerali sono un fine, un'occasione per conoscere di più gli altri, sè stessi.
Un po' di utopia non guasta: volare un po' più alto della nebbia serve, anche per vedere un po' più lontano.
Tosato Fabio
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Frank de Wit » lun 12 ott, 2009 21:01

"volare un po' più alto della nebbia serve, anche per vedere un po' più lontano."

Beautiful Tosato !
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Massimo Russo
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Massimo Russo » mar 13 ott, 2009 8:47

Marco Barsanti ha scritto:Ciao, su richiesta di Frank de Wit, ho tradotto maccheronicamente il testo del link di Strahlen.org in merito alla filosofia dell'associazione...Non siamo poi così distanti da una visione comune della faccenda

... Quando si raccolgono campioni in gruppo, tutti i campioni saranno messi assieme e poi divisi, come concordato prima. In questo modo ognuno avrà un po di "fortuna" ed avrà avuto una bella giornata.
Le persone avide pertanto non sono adatte a noi ...
... e chi non è d'accordo con la filosofia di Frank. Lo stralcio che ho riportato dal suo testo è praticamente quello che noi del Gruppo Mineralogico Geologico Napoletano adottiamo dalla data della sua creazione: 1980

Grazie Frank

Massimo
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Frank de Wit » mar 13 ott, 2009 20:10

Marco ha tradotto I nostri obbiettivi dall'inglese all'italiano
Grazie Marco ;-)

-> http://www.strahlen.org/goals/goalsit.htm

Ciaooo, Frank
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da alessandro fei » lun 19 ott, 2009 18:45

Marco Barsanti ha scritto:Ciao, su richiesta di Frank de Wit, ho tradotto maccheronicamente il testo del link di Strahlen.org in merito alla filosofia dell'associazione...Non siamo poi così distanti da una visione comune della faccenda
Devo dire che un tale testo mi ha portato indietro di almeno trent'anni, quando anche io, all'interno del G.M.F., sognavo una tale filosofia della ricerca. E devo dire che tutte le mie ricerche sul Giglio sono sempre state improntate su qualcosa di molto simile. Certo, esistono molte persone che non la pensano così, ma alla fin fine dico sempre che anche se a breve scadenza il mondo appartiene ai furbi e a media scadenza il mondo appartiene ai ricchi, a lunga scadenza il mondo appartiene agli onesti!
Purtroppo voglio vedere fino a che punto queste sono realtà applicabili al quotidiano. Troppe volte ho assistito, ma non solo al Giglio, alla brama, alla ricerca frenetica del sasso, a chi alle mostre mercato raddoppiava (giuro, è vero!) i prezzi dei campioni del Giglio al mio passaggio davanti al tavolo, a chi utilizzava i "mezzi pesanti" (mazze da 15 kg, piedi di porco e perfino teleferiche fai-da-te) per estrarre i pezzi. E l'uso smodato di acido cloridrico (per carità, bandirei l'orribile neologismo acidare nel descrivere la dissoluzione della ganga di calcite) nella liberazione dei solfuri dalla ganga, cosa che da chimico quale sono e fui (la citazione di De André è involontaria) prima che mineralogista inorridisco al solo pensiero... Tutte pratiche assolutamente barbare e distruttive.
Come diceva tempo fa il saggio Valter Marinai, Vice Direttore del Museo, nella nostra passione, come peraltro dovunque, troviamo di tutto, dal sognatore idealista che raccoglie solo ed esclusivamente a mani nude al commerciante più vieto che acquista partite intere di vanadinite in Marocco per rivendere i singoli pezzi in Italia a prezzo decuplicato, dal truffatore che ti rifila una brutta antimonite massiva per wolframite al ricercatore puro che alla domanda ", questo cristallo appuntito con una base prismatica potrebbe essere quarzo?" risponde "senza il diffrattogramma non posso dir nulla...", dal padre di famiglia che accompagna benevolo il figlio per una scampagnata all'appassionato che passa le serate al microscopio dimenticandosi di tutto e di tutti... Ecco perché, pur essendo totalmente e incondizionatamente d'accordo con una tale filosofia della ricerca, temo che quanto scritto sia molto, ma molto idealistico... Però potrebbe essere un ottimo spunto di riflessione in vista dei lavori del nostro Convegno.
Approfitto - Cicero pro domo sua...:lol: - per chiedere a TUTTI, dico TUTTI e lo sbraito :mrgreen: TUTTI!!! DI AIUTARMI nelle stupidaggini quotidiane organizzative: è con estremo orgoglio e onore che affermo, grassettandolo "SE SONO RIUSCITO A DEFINIRE DEGLI OBIETTIVI INTERESSANTI, VALIDI ED ATTUALI PER IL CONVEGNO E' GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DI TUTTI GLI AMIci". A questo punto però Vi chiedo di aiutarmi nelle scemenze, nel diffondere la notizia del Convegno, nell'informare il maggior numero di AMIci ed Amici, nell'inviarmi indirizzi a cui spedire la locandina... Insomma per quelle scemenze organizzative che però servono a migliorare il lavoro.
Un abbraccio a tutti
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Giorgio » ven 04 dic, 2009 12:20

http://www.ti.ch/dt/da/museo/temi/miner ... -onore.htm
Mi piace di questo codice in particolare l'articolo 8, che ne pensate??
Le pietre sono maestre mute: esse rendono muto l'osservatore, e il meglio che da esse si apprende non si può comunicare. J.W.Goethe

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TOSATO FABIO
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da TOSATO FABIO » ven 04 dic, 2009 12:31

Pienamente d'accordo.
Tosato Fabio
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Carlo Alciati
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Carlo Alciati » ven 04 dic, 2009 12:34

Alcuni articoli sono singolari e non sono neanche mai stati presi in considerazione da AMI (almeno per quanto ne so io di dibattuto in questi anni) come il diritto allo sfruttamento di un giacimento oppure il non far rumore la domenica se si è vicini ad un luogo abitato; nello specifico però l'art.8 in questione è perfetto.
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Marco E. Ciriotti » ven 04 dic, 2009 13:00

non far rumore la domenica se si è vicini ad un luogo abitato
Questo lato comportamentale è per tutte le mansioni, professioni o hobby che siano. Buon senso.
Marco E. Ciriotti

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