Geminati
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Re: Geminati
Oggi vi porterò alla scoperta di un particolare geminato dell'isometrico. Il geminato è sempre secondo la legge dello spinello, ma diverso da quelli che siamo abituati a vedere. Intanto ve lo propongo su due campioni di spinello rosso/viola. Il primo viene dall'Afganistan, il secondo dal Vietnam. Ambedue sono nella mia collezione da moltissimi anni anche perchè materiali oltre i 2 cm come quello vietnamita sono almeno 15 anni che non vengono più proposti sul mercato. Il terzo esemplare è invece una mia recente acquisizione. Un campione di oltre 3 cm di rame nativo australiano. L'abitudine ci porta a ricercare i geminati a spinello del rame tra le forme scheletriche. Quando l'ho visto su internet ho riconosciuto subito il tipico becco del geminato (lo si può vedere nella parte bassa del cristallo) che è assolutamente confrontabile col campione vietnamita.
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Re: Geminati
Sempre molto interessanti queste spiegazioni con foto. BRAVO.
Tosato Fabio
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Noi siamo anche quello che non siamo riusciti ad essere.
Sic transit gloria mundi.
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Re: Geminati
Io sto semplicemente cercando di far capire a tanti che esiste un mondo diverso dalla fotografia ed è più intrinseco ai minerali che è la cristallografia. Un minerale fotografato male (con l'angolazione sbagliata) magari ti farà vincere il premio come migliore foto, ma ti può far perdere dettagli importanti come una geminazione o una faccia rara. Per cercare i geminati su internet per prima cosa bisogna avere una buona base sulla cristallografia, cioè devi conoscere come sono fatti i vari cristalli e poi si va a caccia delle anomalie. Alla fine "ti fai l'occhio", un po' come riconoscere le macchie giuste in una pegmatite o un marmo per sapere che dietro c'è la geode. Ma se il cristallo è fotografato con l'angolazione sbagliata tu l'anomalia (geminazione) non la vedi. Io sono sicuro che mi sono passati davanti tantissimi geminati che dalle foto non mi è stato possibile riconoscere. I quarzi poi sono un dramma. Bisogna aprire ed ingrandire quasi tutte le foto per cercare quelle facce che ti illuminano, tenendo presente che quasi tutti i quarzi sono geminati, ma non ci sono riferimenti all'esterno che ti facciano dire che lo sono e quale geminazione hanno, tranne relativamente poche eccezioni.TOSATO FABIO ha scritto: ↑mer 28 dic, 2022 8:11Sempre molto interessanti queste spiegazioni con foto. BRAVO.
In più la cristallografia semplifica la vita nella determinazione dei minerali e spesso ti fa risparmiare nelle analisi, che è sempre una cosa buona. Ad esempio se vedi un geminato a croce sull'asse Z ci devi pensare due volte prima di dire che è una phillipsite perchè quel tipo di geminazione è tipica dell'harmotome tranne pochissime località al mondo per altro ben conosciute.
Ecco, lo scopo di questo topic è far conoscere queste cose a chi ne sa meno ed aiutarlo a crescere in una materia difficile come la mineralogia e mi piacerebbe che ci fosse più partecipazione e più domande
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Re: Geminati
Hai toccato aspetti della collezione di minerali troppo spesso trascurati.
Tosato Fabio
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Sic transit gloria mundi.
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Re: Geminati
@Ferdinando
Tanto tempo fa Angelo Lorusso aveva iniziato un "corso base" di geologia e petrografia che era molto seguito e discusso, aveva iniziato proprio da zero e era riuscito ad appassionare molti.
Ho letto quello che hai scritto finora ma, essendo a zero con le basi, prima di capire ne passerà di tempo.
Ho trovato su YouTube i filmati di una serie di lezioni di cristallografia morfologica di un professore di cui non ricordo il nome, mi sono ripromesso di seguirli ma il tempo è tiranno e, come ogni lezione universitaria, presuppone anche un po' di studio dopo la lezione.
Diciamo che per il momento cristallografia e derivati se ne staranno buoni buoni in un angolo fino a che arriveranno momenti più propizi.
Tu comunque non devi certo fare caso a me, sicuramente molti altri capiranno quello che scrivi e magari non fanno domande proprio perché hanno capito bene.
Attento a non scrivere inesattezze che poi magari ti cazziano
Tra le altre cose mi sono procurato i libri dell'Artini e il Klein ultima edizione, chissà quando riuscirò a studiare anche la parte di cristallografia... Ormai sono da anni nella mia libreria e ho solo iniziato le prime pagine di entrambi.
Effettivamente, come dici tu, conoscere la cristallografia sarebbe di grande aiuto in molti frangenti ma per fortuna gli amici finora mi hanno sempre aiutato con le identificazioni più ostiche. Vedremo cosa ci riserverà il futuro, buona continuazione
Tanto tempo fa Angelo Lorusso aveva iniziato un "corso base" di geologia e petrografia che era molto seguito e discusso, aveva iniziato proprio da zero e era riuscito ad appassionare molti.
Ho letto quello che hai scritto finora ma, essendo a zero con le basi, prima di capire ne passerà di tempo.
Ho trovato su YouTube i filmati di una serie di lezioni di cristallografia morfologica di un professore di cui non ricordo il nome, mi sono ripromesso di seguirli ma il tempo è tiranno e, come ogni lezione universitaria, presuppone anche un po' di studio dopo la lezione.
Diciamo che per il momento cristallografia e derivati se ne staranno buoni buoni in un angolo fino a che arriveranno momenti più propizi.
Tu comunque non devi certo fare caso a me, sicuramente molti altri capiranno quello che scrivi e magari non fanno domande proprio perché hanno capito bene.
Attento a non scrivere inesattezze che poi magari ti cazziano
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Effettivamente, come dici tu, conoscere la cristallografia sarebbe di grande aiuto in molti frangenti ma per fortuna gli amici finora mi hanno sempre aiutato con le identificazioni più ostiche. Vedremo cosa ci riserverà il futuro, buona continuazione
Mirco
"Molte volte le persone ci sembrano grandi solo perchè le guardiamo stando in ginocchio"
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Re: Geminati
Mirco
io per la legge italiana sono considerato anziano (ultra sessantacinquenne) ed ho cominciato a collezionare minerali a 13 anni quando mi sono trasferito a Firenze per fare il liceo. Sin da subito mi rodeva che gente esperta riconosceva i minerali che trovavo "a vista" e stabilii che ciò che li aiutava era la forma dei cristalli. Per molto tempo i miei unici libri furono i due volumi dell'Artini e Il mondo dei cristalli di Vincenzo De Michele. Poi alle riunioni del Gruppo mineralogico fiorentino ascoltavo quelli bravi che ci aiutavano nel riconoscimento e facevo sempre la stessa domanda: "Perchè?"
Ecco, la molla che mi ha spinto in tutta la mia vita scientifica è sempre stata la curiosità. Non cos'è, ma perchè tu classifichi questo minerale così? Perchè questa conchiglia vive in questo ambiente e non in quest'altro?
Non ho mai dato un esame di cristallografia. Quello che so (non tanto debbo ammetterlo) lo debbo alla mia curiosità ed alla domanda, sempre la stessa, che mi ha sempre ossessionato: Perchè? Devo dire che sono stato anche fortunato. Probabilmente vedere un ragazzino col naso incollato alle vetrine dei minerali all'università di Messina o Firenze, avrò fatto tenerezza e molti si sono resi disponibili a spiegarmi le cose che molti studenti studiavano magari malvolentieri. Ricordo il Prof. Pieruccini con i modellini in legno dei cristalli che passava del tempo alla sua scrivania a ripetermi sempre le stesse cose finchè non le avevo capite bene, non imparate, ma capite ed io facevo forca a scuola per andare all'università a queste lezioni personalizzate. Una cosa che ho capito sicuramente è che un libro di una materia scientifica va riletto più volte negli anni, perchè ogni volta successiva, con l'esperienza acquisita nel frattempo, ti apre nuovi scenari che prima ti erano sfuggiti.
Posso dire di avere, oggi, due buoni amici. Il Prof. Ferraris dell'università di Torino ed il Prof. Falster dell'università di New Orleams sempre disponibili a spiegarmi le cose che non so del mondo dei cristalli e della mineralogia in genere, perchè come si dice di solito "nessuno nasce imparato". Quello che so lo debbo ad altri e cerco a mia volta di divulgarlo, se ci riesco, e ci provo per una piccola nicchia della cristallografia in questo topic
io per la legge italiana sono considerato anziano (ultra sessantacinquenne) ed ho cominciato a collezionare minerali a 13 anni quando mi sono trasferito a Firenze per fare il liceo. Sin da subito mi rodeva che gente esperta riconosceva i minerali che trovavo "a vista" e stabilii che ciò che li aiutava era la forma dei cristalli. Per molto tempo i miei unici libri furono i due volumi dell'Artini e Il mondo dei cristalli di Vincenzo De Michele. Poi alle riunioni del Gruppo mineralogico fiorentino ascoltavo quelli bravi che ci aiutavano nel riconoscimento e facevo sempre la stessa domanda: "Perchè?"
Ecco, la molla che mi ha spinto in tutta la mia vita scientifica è sempre stata la curiosità. Non cos'è, ma perchè tu classifichi questo minerale così? Perchè questa conchiglia vive in questo ambiente e non in quest'altro?
Non ho mai dato un esame di cristallografia. Quello che so (non tanto debbo ammetterlo) lo debbo alla mia curiosità ed alla domanda, sempre la stessa, che mi ha sempre ossessionato: Perchè? Devo dire che sono stato anche fortunato. Probabilmente vedere un ragazzino col naso incollato alle vetrine dei minerali all'università di Messina o Firenze, avrò fatto tenerezza e molti si sono resi disponibili a spiegarmi le cose che molti studenti studiavano magari malvolentieri. Ricordo il Prof. Pieruccini con i modellini in legno dei cristalli che passava del tempo alla sua scrivania a ripetermi sempre le stesse cose finchè non le avevo capite bene, non imparate, ma capite ed io facevo forca a scuola per andare all'università a queste lezioni personalizzate. Una cosa che ho capito sicuramente è che un libro di una materia scientifica va riletto più volte negli anni, perchè ogni volta successiva, con l'esperienza acquisita nel frattempo, ti apre nuovi scenari che prima ti erano sfuggiti.
Posso dire di avere, oggi, due buoni amici. Il Prof. Ferraris dell'università di Torino ed il Prof. Falster dell'università di New Orleams sempre disponibili a spiegarmi le cose che non so del mondo dei cristalli e della mineralogia in genere, perchè come si dice di solito "nessuno nasce imparato". Quello che so lo debbo ad altri e cerco a mia volta di divulgarlo, se ci riesco, e ci provo per una piccola nicchia della cristallografia in questo topic
- TOSATO FABIO
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Re: Geminati
carminite ortorombico / mawbyite monoclino
Non riesco a trovare campion i chairamente differenti tra loro in modo da comprendere le loro differenze.
Ovviamente la formula chimica è uguale per tutti e due (caso di dimorfismo).
Ferdinando, ne sai qualcosa?
Non riesco a trovare campion i chairamente differenti tra loro in modo da comprendere le loro differenze.
Ovviamente la formula chimica è uguale per tutti e due (caso di dimorfismo).
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Tosato Fabio
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." M. Proust
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Re: Geminati
Non ne so molto. Dovessi fare io questa ricerca cercherei materiale tra i collezionisti di Clara Mine dove sono presenti entrambi. Ho dato una occhiata su Mindat ed alcune carminiti mi sembrano palesemente monocline. E' possibile che come avviene con stilbite/stellerite i cristalli monoclini spesso siano geminati tanto da impedire un riconoscimento a vista, ma se vedi nella drusa anche 1 solo cristallo monoclino potresti riuscire a distinguerlo. L'inverso è ovviamente impossibile.
Di più non saprei dirti
Di più non saprei dirti
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Re: Geminati
grazie Ferdinando
Tosato Fabio
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Re: Geminati
Anche io mi ritengo un fortunato che cerca sempre il perché di quello che vede, la curiosità è la molla del progresso.Ferdinando Giovine ha scritto: ↑ven 30 dic, 2022 17:49Mirco
io per la legge italiana sono considerato anziano (ultra sessantacinquenne) ed ho cominciato a collezionare minerali a 13 anni quando mi sono trasferito a Firenze per fare il liceo. Sin da subito mi rodeva che gente esperta riconosceva i minerali che trovavo "a vista" e stabilii che ciò che li aiutava era la forma dei cristalli. Per molto tempo i miei unici libri furono i due volumi dell'Artini e Il mondo dei cristalli di Vincenzo De Michele. Poi alle riunioni del Gruppo mineralogico fiorentino ascoltavo quelli bravi che ci aiutavano nel riconoscimento e facevo sempre la stessa domanda: "Perchè?"
Ecco, la molla che mi ha spinto in tutta la mia vita scientifica è sempre stata la curiosità. Non cos'è, ma perchè tu classifichi questo minerale così? Perchè questa conchiglia vive in questo ambiente e non in quest'altro?
Non ho mai dato un esame di cristallografia. Quello che so (non tanto debbo ammetterlo) lo debbo alla mia curiosità ed alla domanda, sempre la stessa, che mi ha sempre ossessionato: Perchè? Devo dire che sono stato anche fortunato. Probabilmente vedere un ragazzino col naso incollato alle vetrine dei minerali all'università di Messina o Firenze, avrò fatto tenerezza e molti si sono resi disponibili a spiegarmi le cose che molti studenti studiavano magari malvolentieri. Ricordo il Prof. Pieruccini con i modellini in legno dei cristalli che passava del tempo alla sua scrivania a ripetermi sempre le stesse cose finchè non le avevo capite bene, non imparate, ma capite ed io facevo forca a scuola per andare all'università a queste lezioni personalizzate. Una cosa che ho capito sicuramente è che un libro di una materia scientifica va riletto più volte negli anni, perchè ogni volta successiva, con l'esperienza acquisita nel frattempo, ti apre nuovi scenari che prima ti erano sfuggiti.
Posso dire di avere, oggi, due buoni amici. Il Prof. Ferraris dell'università di Torino ed il Prof. Falster dell'università di New Orleams sempre disponibili a spiegarmi le cose che non so del mondo dei cristalli e della mineralogia in genere, perchè come si dice di solito "nessuno nasce imparato". Quello che so lo debbo ad altri e cerco a mia volta di divulgarlo, se ci riesco, e ci provo per una piccola nicchia della cristallografia in questo topic
Solo adesso non ho matematicamente il tempo di farmi spiegare tutto ciò che vorrei sapere.
Chiudo questo interessante dialogo per non inquinare il topic, avremo modo di confrontarci in altre occasioni.
Grazie e a presto
Mirco
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Re: Geminati
Torniamo ai geminati
Altri tre geminati del tutto analoghi a quelli precedenti questa volta di alabandite dal Perù. Nel 2011 furono messi in vendita e poi non se ne vide più sul mercato. Per il compianto Rock Currier due dei miei esemplari (quelli con i cristalli sani, uno purtroppo è incrinato) si potevano ascrivere ad una selezione delle più belle alabanditi del mondo
https://www.mindat.org/photo-467409.html
https://www.mindat.org/photo-467408.html esemplare più spettacolare ma con i cristalli incrinati
https://www.mindat.org/photo-467407.html
Altri tre geminati del tutto analoghi a quelli precedenti questa volta di alabandite dal Perù. Nel 2011 furono messi in vendita e poi non se ne vide più sul mercato. Per il compianto Rock Currier due dei miei esemplari (quelli con i cristalli sani, uno purtroppo è incrinato) si potevano ascrivere ad una selezione delle più belle alabanditi del mondo
https://www.mindat.org/photo-467409.html
https://www.mindat.org/photo-467408.html esemplare più spettacolare ma con i cristalli incrinati
https://www.mindat.org/photo-467407.html
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