La microfotografia come e con che cosa 2

microscopia binoculare e tecniche di fotografia e ripresa.
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da ChinellatoPhoto » sab 17 apr, 2021 13:07

verticale se non si blocca ogni volta il tutto tende a scivolare per il peso verso il basso, orizzontale no problem
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da gigionaz » sab 17 apr, 2021 13:52

Luca Baralis ha scritto:
ven 16 apr, 2021 12:24
gigionaz ha scritto:
gio 15 apr, 2021 10:16
... ho fatto questo supporto per campioni. Tutto di metallo magnetico tenuto insieme da magneti al neodimio, che garantiscono tenuta assoluta. Dal microscopio al soffietto è un attimo e la posizione è mantenuta.
Interessante. Per un uso sotto il microscopio mi pare un po' alto, però.
Lavoro molto compatto. Più arriva roba più mi devo ingegnare.
Questa è una risposta anche a Matteo.
La macchina in verticale:
  • la uso come un microscopio
  • spazio sul tavolo - anche per le braccia, che posso appoggiare comodamente senza muovere nulla
  • stabilità del complesso (è tutto sul muro, anche la slitta micrometrica portacampione, ben allineata
  • mi viene facile, cioè..., l'illuminazione
  • vivo in una zona pedonale e non ho vibrazioni del traffico

Tutte le idee le ho prese qui nel forum e poi qui http://extreme-macro.co.uk/ e qui https://www.quekett.org/
Preziosi i suggerimenti Di Jacques Feyen (il supermagnete) e di Steve Rust (set vericale), amici su Fb.
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da gigionaz » sab 17 apr, 2021 14:00

ChinellatoPhoto ha scritto:
sab 17 apr, 2021 13:07
verticale se non si blocca ogni volta il tutto tende a scivolare per il peso verso il basso, orizzontale no problem
No. Non mi capita. E non ho fatto cose straordinarie. Viti a espansione sul muro. Tra muro e macchina una barra finestrata di metallo leggero. 3 punti di fissaggio.

Tu come fai con la macchina sul piano dove ti appoggi? E' isolata?
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da ChinellatoPhoto » sab 17 apr, 2021 15:23

cavalletto Manfrotto da 5 kg.
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da gigionaz » sab 17 apr, 2021 16:14

ChinellatoPhoto ha scritto:
sab 17 apr, 2021 15:23
cavalletto Manfrotto da 5 kg.
Ah, bhe'!
Non fa per me. Io come mi muovo scontro le cose.
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da gigionaz » ven 18 giu, 2021 12:15

Buongiorno.
Secondo la mia esperienza la Canon EOS 2000D, camera entry level, fornisce una stabiltà eccezionale nella serie di immagini in sequenza, quelle che servono a noi. Lo dico perchè muovendo la microslitta a mano, pur essendo tutto montato saldamente a muro, dovrei avere gli scatti tutti sballati, sia pure di qualche pixel. Invece il software del microchip evidentemente fa il suo lavoro dipendendo solo dall'intervallo di tempo tra gli scatti. Se scatti entro un certo intervallo la foto viene assolutamente centrata sulla precedente. Se lasci trascorrere un tempo superiore la foto successiva è traslata in qualche direzione. Non ho avuto modo di misurare il tempo, ma basta che non ti alzi dalla postazione per fare qualcosa d'altro.

Dico questo per chiedere delle vostre esperienze e per spezzare una lancia a favore della Canon eos 2000d, entry level a costo bassissimo, senza blocco dello specchio, sensore 24Mpixel e molto stabile secondo la mia esperienza. Helicon non produce nemmeno il più piccolo vermetto, per dire.
La macchina per i nostri scopi, alla fine, è solo sensore e chip, siete d'accordo?
Saluti!
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da Di Domenico Dario » ven 18 giu, 2021 14:30

Io i vermetti non li ho, non c'è spostamento e il tutto é perfettamente in asse e vibrazioni zero anche senza ritardo dello specchio; e lo vedo dagli oculari se ci fossero vibrazione quanto scatto.
Con il microscopio é il portacampione che si muove, il resto é fisso; e l'illuminazione é fissata sul portacampione.

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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da gigionaz » ven 18 giu, 2021 23:48

Di Domenico Dario ha scritto:
ven 18 giu, 2021 14:30
Io i vermetti non li ho, non c'è spostamento e il tutto é perfettamente in asse e vibrazioni zero anche senza ritardo dello specchio; e lo vedo dagli oculari se ci fossero vibrazione quanto scatto.
Con il microscopio é il portacampione che si muove, il resto é fisso; e l'illuminazione é fissata sul portacampione.
Ottimo. La domanda mia era: siete d'accordo che una macchina su soffietto per fare uno stack ai nostri fini debba essere scelta solo per il sensore/formato e il software? E tutte le altre cose non servono?
Perchè la Canon eos 2000d, camera da due soldi entry level, con movimento del campione a mano sulla slitta micrometrica cinese, senza il blocco dello specchio di cui tanto ho sentito parlare come obbligatorio per evitare i micromossi - per non parlare delle vibrazioni provocate dalle tendine... come mai la Canon ti dà una sequenza di scatti allineati più che bene, tanto da avere il plauso di Helicon-zerene?

Io i movimenti li vedrei/li vedo sullo schermo del computer - dove il campo è più, come dire, grande di quello che vedi agli oculari. E dove, nella sequenza, ti accorgi anche di movimenti di un pixel.
Lo so che il microscopio ti dà personalmente più sicurezza, forse per pratica ed abitudine. Ma non era questo il punto.
Grazie comunque. Saluti a tutti.
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da Pasquale Antonazzo » sab 19 giu, 2021 0:16

Do il mio strampalato contributo da persona che è passata da poco al full frame.
È indubbio che , come diceva Dario in altro topic, sensore e obiettivo debbano essere della stessa fattura e questo è un limite fisico imposto non dal sensore ma dalla lente che è, appunto, lo strumento limitante. Quando usavo la Canon le foto venivano discretamente bene proprio perché in quella configurazione il limite era imposto dal sensore e non dalla lente quindi la fotocamera agiva al massimo delle sue potenzialità., È come paragonare una 500 con motore Ferrari e una Ferrari con il motore di una 500. La 500 magari arriva a 200 km orari (a patto che il telaio regga) ma la Ferrari arriva massimo a 100 km/h perché le prestazioni sono date per la maggior parte dal motore e non dal telaio/carrozzeria. Più che parlare di obiettivo o di sensore migliore del mondo parlerei di accoppiata migliore del mondo. Io sono passato al pieno formato perché l'obiettivo, penso e spero non lontano, è quello di comprare una lente prestazionale e adatta al sensore della mia fotocamere perché, allo stato attuale, sto guidando una Ferrari con il motore nemmeno di una 500 ma di una Guzzi Cardellino :joker:
In quanto ai vermetti davvero non capisco come facciate a non averli! O avete il sensore pulitissimo oppure sono pronto ad imparare.
PASCOTTE Socio AMI n° 310.

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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da Di Domenico Dario » sab 19 giu, 2021 8:46

Ma fatevi un semplice ragionamento, ma se il micromosso é causato dallo specchio allora con il liveview si risolve il problema o no ? é quello che fate con il programma di acquisizione immagine dal PC. Da un infinità di prove ho visto croppando sui risultati con o senza il liveview che con il mio sistema di ripresa non c'è nessuna differenza e il micromosso é zero oltre al fatto che non ho questi vermetti che dite.Allora due sono le cose, o la fotocamera non lavora in asse rispetto al "centro ottico dell'obiettivo", badate bene, o la vostra fotocamera é leggermente disassata con il piano sensore inclinato rispetto all'asse ottico del vostro obiettivo.

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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da Di Domenico Dario » sab 19 giu, 2021 8:49

Sul fatto osservato da Pasquale gli do 10 e lode; a cosa serve un sensore FF su un obiettivo che al massimo risolve 100 linee a millimetro ?

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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da gigionaz » sab 19 giu, 2021 10:56

Io parlo senza saper nè leggere nè scrivere.
Pascotte ha completamente ragione. Sul discorso Ferrari-500.
Telaio-motore devono essere ottimizzati tra loro. Una macchina da 300€ con obiettivo da 15€ dà risultati di una fascia, diciamo, tra 0 e 10. Se ti vengono foto da zero sei uno zero tu. Se arrivi a 10 sei bravo.
L'accoppiata motore - telaio dipende da una scelta. E su questo non si discute. Si dovrebbe discutere solo sul risultato finale. che va sempre da 0 a 10.

I vermetti, così li ho sentiti nominare qui per la prima volta, sono gli artefatti prodotti dall'algoritmo di stacking quando, e solo quando, l'asse ottico dell'obiettivo è divergente dall'asse Y della microslitta/asse su cui avviene il movimento del campione. Dario non ha i vermetti perchè usa uno strumento nativamente in asse (gli piace vincere facile): il portaoggetti e l'ottica. Noi che abbiamo scelto un'altra strada dobbiamo curare che i vermetti, gli artefatti, non vengano fuori. Un po' più difficile ma ci si riesce. Ed è una soddisfazione.

Il micromosso: insomma... è un problema o non è un problema? Il blocco dello specchio serve o non serve? Le tendine meccaniche danno noia o no? Il software di allineamento delle immagini in sequenza, risolve o no tutti 'sti micromossi? E quindi... Il software del chip nella fotocamera, per voi, è importante o no?

E cosa diavolo è il micromosso? Il movimento del campione DURANTE l'esposizione, come dovrebbe essere, o il fatto che due immagini SENZA MOSSO sono troppo sfasate tra loro e Helicon/Zerene non riescono a sovrapporle? Me lo svelate 'sto mistero?
Se non lo spieghiamo, passiamo per sacerdoti di un culto misterico! :D
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da gigionaz » sab 19 giu, 2021 11:10

Di Domenico Dario ha scritto:
sab 19 giu, 2021 8:46
Ma fatevi un semplice ragionamento, ma se il micromosso é causato dallo specchio allora con il liveview si risolve il problema o no ? é quello che fate con il programma di acquisizione immagine dal PC.
Perchè? Non capisco.
Il liveview è l'immagine che prima dello scatto viene formata sullo schermo. Sono pixel che nulla hanno a che vedere con l'immagine finale. Sono una preview di comodo, Di cortesia. Un'idea astratta :D
L'immagine VERA viene formata dentro la fotocamera quando scatti. La fotocamera la elabora, la rimugina e poi la trasmette al computer. Il casino, se c'è, avviene nel tempo TRA lo scatto (con il tasto barraspaziatrice, nel mio caso) e la scrittura del file sull'hd. Mica c'entra nulla il liveview. Non è mica roba da tasto Stamp. Non è un semplice programma di "salvo quello che c'è sullo schermo".

Se ho capito il discorso che fai.
Di Domenico Dario ha scritto:
sab 19 giu, 2021 8:46
Da un infinità di prove ho visto croppando sui risultati con o senza il liveview che con il mio sistema di ripresa non c'è nessuna differenza e il micromosso é zero oltre al fatto che non ho questi vermetti che dite.Allora due sono le cose, o la fotocamera non lavora in asse rispetto al "centro ottico dell'obiettivo", badate bene, o la vostra fotocamera é leggermente disassata con il piano sensore inclinato rispetto all'asse ottico del vostro obiettivo.
Giusto. Lasciamo perdere i vermetti, risolti, e spiegami cosa intendi con il resto. Se ti va.
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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da franco » sab 19 giu, 2021 12:19

Di Domenico Dario ha scritto:
sab 19 giu, 2021 8:46
Ma fatevi un semplice ragionamento, ma se il micromosso é causato dallo specchio allora con il liveview si risolve il problema o no ? é quello che fate con il programma di acquisizione immagine dal PC. Da un infinità di prove ho visto croppando sui risultati con o senza il liveview che con il mio sistema di ripresa non c'è nessuna differenza e il micromosso é zero oltre al fatto che non ho questi vermetti che dite.Allora due sono le cose, o la fotocamera non lavora in asse rispetto al "centro ottico dell'obiettivo", badate bene, o la vostra fotocamera é leggermente disassata con il piano sensore inclinato rispetto all'asse ottico del vostro obiettivo.
Credo che il problema dei “vertetti” siano imputabili ( oltre alla pulizia del sensore) al tipo di slitta che si usa. Quando è manuale la slitta si sposta lungo una cremagliera che rende l’obiettivo sempre diritto. Se lo spostamento è a vite senza fine ( come credo quelle azionate dal motore elettrico) allora si hanno piccoli spostamenti che col micro spinto sono più evidenti.
Io avevo prima una slitta manuale che però ho dovuto sostituire con quella automatica per via delle mie mani.
C’è poi un altro aspetto: helycon 7 elabora le immagini centrando il soggetto penso per ovviare a quello scostamento che le slitte a vite hanno. Ancora, usando i valori a 40 ( mi pare il raggio ad ogni modo il primo) l’effetto vermetto si riduce ancor più rimanendo confinato nelle parti più esterne delle foto.
Detto da ignorante

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Re: La microfotografia come e con che cosa 2

Messaggio da gigionaz » sab 19 giu, 2021 12:47

franco ha scritto:
sab 19 giu, 2021 12:19
Di Domenico Dario ha scritto:
sab 19 giu, 2021 8:46
Ma fatevi un semplice ragionamento, ma se il micromosso é causato dallo specchio allora con il liveview si risolve il problema o no ? é quello che fate con il programma di acquisizione immagine dal PC. Da un infinità di prove ho visto croppando sui risultati con o senza il liveview che con il mio sistema di ripresa non c'è nessuna differenza e il micromosso é zero oltre al fatto che non ho questi vermetti che dite.Allora due sono le cose, o la fotocamera non lavora in asse rispetto al "centro ottico dell'obiettivo", badate bene, o la vostra fotocamera é leggermente disassata con il piano sensore inclinato rispetto all'asse ottico del vostro obiettivo.
Credo che il problema dei “vertetti” siano imputabili ( oltre alla pulizia del sensore) al tipo di slitta che si usa. Quando è manuale la slitta si sposta lungo una cremagliera che rende l’obiettivo sempre diritto. Se lo spostamento è a vite senza fine ( come credo quelle azionate dal motore elettrico) allora si hanno piccoli spostamenti che col micro spinto sono più evidenti.
...
Le ultime versioni di Helicon/Zerene hanno una correzione automatica degli artefatti. Quando ci sono. se ci sono, si intravedono nell'ultima immagine predefinitiva sulla finestra a destra. Poi vengono fatti scomparire. Se non sono eccessivi. Secondo le mie esperienze. Ma allinea bene e il problema è risolto alla base. Credo- :cheers:

Non credo sia colpa del sensore. I 'vermetti', gli artefatti, sono risultati di errori geometrici sui punti campione non di pulizia dell'immagine. Credo di aver capito. Nulla so dei due tipi di movimenti/slitta.
Grazie!
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