Appennino Emiliano

notizie, informazioni relative ad un'intera regione
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DonLucre
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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da DonLucre » lun 27 lug, 2020 16:58

andrea oppicelli ha scritto:
lun 27 lug, 2020 16:31
Sei sicuro che sia quarzo ? potrebbe essere datolite che assieme alla phrenite potrebbero provenire da Boccassuolo- MODENA
Purtroppo ancora non mi è arrivato. Probabilmente in settimana, se tutto va bene. Appena ce l'ho davanti potrò capire cos'è. Il venditore dice che è quarzo e dalle foto potrebbe anche essere...
Donato Lucrezio

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Massimo Ferrari
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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da Massimo Ferrari » mar 28 lug, 2020 8:36

I luoghi dell'Appennino Emiliano dove si rinviene la Prehenite son parecchi:Uno, per esempio, dove, insieme a Luciano, ne ho
rinvenuto un campione molto bello e di dimensioni ragguardevoli ( occhio e croce , un melone) e che, una volta tritato ha fornito
materiale di ottima qualità e quantita, oltretutto bianchissimo come il tuo, è, per esempio il "Sasso Puzzino", nei pressi di Pavullo.
Visto così, però, il pezzo, non permette di dire granchè.Tieni comunque presente che , ove siano presenti i cosiddetti "basalti a Pillows"
è sempre possibile, pur se non facilissimo rinvenire il minerale:A volte in compagnia di datolite, a volte ( caso mio) anche no.
Di pù, spiacente , ma non mi riesce di dirti.Chiedi quindi , semmai ti è possibile, a chi te l'ha ceduto.

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DonLucre
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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da DonLucre » mar 28 lug, 2020 10:45

Massimo Ferrari ha scritto:
mar 28 lug, 2020 8:36
I luoghi dell'Appennino Emiliano dove si rinviene la Prehenite son parecchi:Uno, per esempio, dove, insieme a Luciano, ne ho
rinvenuto un campione molto bello e di dimensioni ragguardevoli ( occhio e croce , un melone) e che, una volta tritato ha fornito
materiale di ottima qualità e quantita, oltretutto bianchissimo come il tuo, è, per esempio il "Sasso Puzzino", nei pressi di Pavullo.
Visto così, però, il pezzo, non permette di dire granchè.Tieni comunque presente che , ove siano presenti i cosiddetti "basalti a Pillows"
è sempre possibile, pur se non facilissimo rinvenire il minerale:A volte in compagnia di datolite, a volte ( caso mio) anche no.
Di pù, spiacente , ma non mi riesce di dirti.Chiedi quindi , semmai ti è possibile, a chi te l'ha ceduto.
OK. Sì, intendo comunque contattare il venditore per chiedergli se ha qualche info aggiuntiva. Se me ne fornirà le posterò qui per discuterne insieme. Grazie comunque per il riscontro.
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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da DonLucre » mar 28 lug, 2020 20:11

Ho contattato il venditore, che mi ha risposto. La località precisa non la ricorda, ma mi ha detto che dovrebbe trovarsi nel territorio piacentino. Non so se questa info aggiuntiva può essere di qualche utilità.
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Massimo Ferrari
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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da Massimo Ferrari » mer 29 lug, 2020 8:52

Tra parmense e piacentino, ci sono diverse località che hanno offerto e offrono, più in passato che ora , parecchio materiale interessante
però la prehenite pare rara.Senza poi dire chel'indicazione è un pochino imprecisa:In ogni caso il libro:

"G:Baldizzzone- I minerali del piacentino- Come conoscerli, dove ritrovarli- (2008) Edizione Privata che da tempo possiedo
Indica come unica località. "Rocca Marsa".Altro e di più non riesco ad aggiungere. C'è anche una foto di un campioneche assomiglia
parecchio al tuo.Circa la datolite, si cita la località "Canneto -Ferriere".Oltre ad un ritrovamento in un taglio di strada , recente all'epoca,
nei pressi del Santuario di S.Agostino senza peraltro, ulteriori indicazioni più precise.Tutto qui. sperando di averti in qualchemodo offerto
un piccolo aiuto, ti saluto molto cordialmente .Massimo

Prova ad inserire queste due località sul database www.mindat.org. indicando anche Piacenza-Italy e magari , chissà, se comprese nello
steso, qualcos'altro magari ci trovi.Riciao.M

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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da DonLucre » mer 29 lug, 2020 10:12

Su mindat le foto di prehnite del piacentino scarseggiano. Me ne spuntano 7 in tutto, di cui alcune sono dei micro. I campioni in foto sono riferiti tutti alla zona di Ferriere. Uno forse somiglia vagamente a quello che mi sta arrivando. Probabilmente la zona è quella lì...
Ti ringrazio molto per le informazioni.
Saluti.
Donato
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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da DonLucre » gio 06 ago, 2020 21:53

Ho ricevuto ed osservato il campione di cui avevo postato la foto. Volevo solo confermare che i cristalli che si vedono sopra alla prehnite sono sicuramente di quarzo.
Saluti.
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Michele Dondi
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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da Michele Dondi » gio 03 set, 2020 20:53

Nostalgico pellegrinaggio alla chiesetta di San Rocco, presso Creda (Castiglion de' Pepoli, BO) meglio nota per l’affioramento di basalti a cuscini, sito segnalato nei libri di Dalrio e Pedroni et alii, ed oggetto di una nota di Calanchi & Del Tredici, reperibile in rete (http://www.naturalisti-ubn.it/wp-conten ... -Creda.pdf). Sotto un sole splendente, vedo brillare tanti minutissimi cristalli sulle superfici della roccia: al microscopio si rivelano ottaedri tronchi di anatasio:
https://www.mindat.org/photo-1074250.html (Anatasio, cristallo 0,6 mm, San Rocco di Creda)
Nonostante l’apparente frequenza con cui l’ho trovato, l’anatasio non è citato nella letteratura di cui sopra, né la località compare su Mindat. In collezione avevamo già anatasio di San Rocco (!) campionato nel 1996...

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Michiel
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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da Michiel » ven 04 set, 2020 10:24

Grazie della condivisione. Ero stato a Creda con Bisagni negli anni ottanta, portai a casa tanta albite rosa con natrolite, ma non notammo l'anatasio.
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Benedetti siano gli istanti
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Michele Dondi
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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da Michele Dondi » ven 04 set, 2020 17:44

IDENTIFICAZIONE MINERALI DI CASE ZOBBI
Nella parte alta della cava, oggi non facile da raggiungere per il franamento della stradina di accesso, ho rinvenuto alcuni blocchi di “gossan” (apparentemente una serpentinite mineralizzata a calcopirite-pirite e fortemente alterata). Erano già stati campionati da altri prima di me, presumo per le incrostazioni blu e verdi di azzurrite e malachite (già segnalate nella località nel libro di Scacchetti et alii, apparentemente nella medesima giacitura).

Malachite, azzurrite e goethite, Case Zobbi: https://www.mindat.org/photo-1074013.html
Malachite, 0,9 mm, Case Zobbi: https://www.mindat.org/photo-1074012.html

Assieme a questi caratteristici prodotti di alterazione della calcopirite, ho rinvenuto delle sferette di colore giallo-ocra, che all’interno risultano fibroso-raggiate, con aspetto che ricorda assai la CACOXENITE. Certo, un fosfato è improbabile… potrebbe essere GOETHITE? LEPIDOCROCITE?

Aggregati fibroso-raggiati (goethite?) campo 8 mm, Case Zobbi https://www.mindat.org/photo-1074203.html
Aggregati fibroso-raggiati (diametro ca 0,5 mm), Case Zobbi, https://www.mindat.org/photo-1074207.html

Inoltre, nel medesimo campione si trovano minutissimi cristallini rossi (goethite? cuprite?) e gialli (solfo?)
Cristallini rossi, campo 2 mm, Case Zobbi, https://www.mindat.org/photo-1074249.html
Cristallino giallo (ca 0,3 mm), Case Zobbi, https://www.mindat.org/photo-1074248.html
Nonché cristallini tabulari azzurro chiaro, di cui non ho la foto, e che ipotizzerei serpierite(?).

Ogni indicazione e suggerimento è ben accetto! Comprese dritte per un accesso meno complicato...
Ultima modifica di Michele Dondi il ven 04 set, 2020 17:50, modificato 1 volta in totale.

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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da Michele Dondi » ven 04 set, 2020 17:48

Michiel ha scritto:
ven 04 set, 2020 10:24
Grazie della condivisione. Ero stato a Creda con Bisagni negli anni ottanta, portai a casa tanta albite rosa con natrolite, ma non notammo l'anatasio.
Effettivamente, la giacitura è diversa: in quegli anni andai anch'io con Puggioli, cercando le cavità mineralizzate a zeoliti ed albite (che quest'anno non mi sono neanche messo a cercare). L'anatasio si ritrova sulle superfici di frattura del basalto, in condizioni molto simili all'affioramento del Fosso dei Lagoni (Carbona) che anch'esso diede piccolissimi anatasi.
Francamente, non so se è davvero tanto comune o se sono stato soltanto fortunato.

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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da Michele Dondi » dom 06 set, 2020 11:48

PONTICELLI DI VESALE
Nella frazione Ponticelli del comune di Sestola (MO) è stata attiva una cava di aggregati in ofioliti. Non è stata ripristinata, sebbene non rientri nel piano delle attività estrattive sin dal 2003, ed è ben visibile dalle immagini satellitari e riportata nella cartografia openstreet: 44.25883, 10.79784.

Stranamente, questo sito non mi pare segnalato nella letteratura sulle ofioliti del Modenese, né compariva in Mindat (ho provveduto ora ad aggiungerla: https://www.mindat.org/loc-397683.html). A meno che anche la cava non rientrasse nel toponimo “Vesale” usato a volte in modo generico fra i collezionisti. Attenzione, però, che non ha nulla a che fare con le ben note idrotermaliti del Torrente Vesale, essendo la cava in serpentiniti e brecce ofiolitiche.

A una prima ispezione, vi ho trovato micromounts di ematite, titanite, pumpellyite(?), magnetite, prehnite, calcopirite, clorite e talco non disprezzabili, per una collezione regionale. Esempio:
Pumpellyite(?) campo 9 mm, Ponticelli di Vesale, https://www.mindat.org/photo-1074400.html
Pumpellyite(?) campo 5 mm, Ponticelli di Vesale, https://www.mindat.org/photo-1074402.html

Mi chiedevo se la località non fosse già nota fra i collezionisti e, nel caso, se vi sono informazioni sui minerali presenti.

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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da Michiel » mer 09 set, 2020 22:33

Potrebbe anche essere lizardite?
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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da Massimo Ferrari » gio 10 set, 2020 8:12

Michiel ha scritto:
mer 09 set, 2020 22:33
Potrebbe anche essere lizardite?
Anche se, per giudicare con maggior sicurezza, occorrerebbe vedere il campione, si, è possibile.Dato che il materiale asssomiglia molto
ad altro, apparentemente analogo che si trova con relativa frequenza anche a Molino Cappelletti ( Romanoro) dove è possibile rinvenire
anche la kaolinite.E siccome sono tutti minerali con la stessa formula chimica l'analisi sarebbe, come ovvio, la soluzione migliore.
In ogni caso, anche vedendolo, una parola su di esso, anche se non conclusiva, la si potrebbe azzardare.

P.S Per quanto lafoto, anche ingrandendola non permetta una diagnosi certa, anch'io ho pensato subito alla lizardite.fermo restando
quanto sopra. Saluti a tutti-

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Re: Appennino Emiliano

Messaggio da Michele Dondi » gio 10 set, 2020 18:17

Potrebbe essere lizardite, concordo, o persino qualche altro termine di serpentino o una clorite.
Proverò a fare qualche foto (con tutti i miei limiti) sul materiale di Ponticelli e anche di Romanoro.
Poi provvederò a correggere su Mindat, ovviamente.
Grazie mille per l'aiuto!

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