L'Isola d'Elba
- Luciano Vaccari
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Re: L'Isola d'Elba
Prova con questo
Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'è un campo. Ti aspetterò laggiù.
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Luciano
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Re: L'Isola d'Elba
Ciao Pietro, avresti una foto dei pezzi, per favore?
....Dipende.... se sono intaccati profondamente, purtroppo non c'è molto da fare. Se invece le incrostazioni sono superficiali, ci sono una serie di acidature, per Pirite ed Ematite di quella località. Se i cristalli (i più fortunati) sono così belli e lucenti che portano in superficie solamente tracce di oligisto, allora basta lavarli o usare il getto d'acqua.
Ma le foto da vedere potrebbero aiutare moltoa dare dei consigli più sensati...
....Dipende.... se sono intaccati profondamente, purtroppo non c'è molto da fare. Se invece le incrostazioni sono superficiali, ci sono una serie di acidature, per Pirite ed Ematite di quella località. Se i cristalli (i più fortunati) sono così belli e lucenti che portano in superficie solamente tracce di oligisto, allora basta lavarli o usare il getto d'acqua.
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- Di Domenico Dario
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Re: L'Isola d'Elba
EMATITE:
Un bel bagno caldo di acido ossalico per togliere la ruggine e renderli splendenti, oppure due cucchiaini di soda caustica in 1 litro di acqua bollita con un pallocchetto di carta di alluminio, oppure un ammollo in acqua calda con un cucchiaio di idrosolfito di sodio per togliere la ruggine.
Un bel bagno caldo di acido ossalico per togliere la ruggine e renderli splendenti, oppure due cucchiaini di soda caustica in 1 litro di acqua bollita con un pallocchetto di carta di alluminio, oppure un ammollo in acqua calda con un cucchiaio di idrosolfito di sodio per togliere la ruggine.
- Massimo Russo
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Re: L'Isola d'Elba
Dario a che ti serve il "pallocchetto" di carta di alluminioDi Domenico Dario ha scritto: ↑mer 18 gen, 2017 8:37EMATITE: ... oppure due cucchiaini di soda caustica in 1 litro di acqua bollita con un pallocchetto di carta di alluminio ...
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- Di Domenico Dario
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Re: L'Isola d'Elba
Massimo Russo ha scritto :
Per produrre idrogeno secondo la reazione 2 Al + 2 NaOH + 2 H2O ----> 2 NaAlO2 + 3 H2 , la soluzione diventa molto corrosiva.Dario a che ti serve il "pallocchetto" di carta di alluminio
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Re: L'Isola d'Elba
... ma tu l'hai provata mai?
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- Di Domenico Dario
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Re: L'Isola d'Elba
No!
Lo letta da qualche parte sul web, ma mon ricordo dove; deve essere molto tossica.
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Re: L'Isola d'Elba
Scusa, ma che utilità avrebbero l'alluminato di sodio e l'idrogeno per rimuovere la ruggine ?
Senza contare che consigliare di produrre idrogeno casalingo non è proprio il massimo...
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Corrado
Se pensi che l'avventura sia pericolosa, prova la routine: è letale. (Paulo Coelho)
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Re: L'Isola d'Elba
Eviterei esperimenti da "piccolo chimico".
Pietro facci vedere queste piriti ed ematiti incrostate.
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Ogni cosa ha la sua bellezza, ma non tutti la vedono (Confucio)
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Re: L'Isola d'Elba
Ciao,
In questi giorni ho dei problemi con il forum e non riesco a caricare le foto...
Grazie per le risposte!!
Più tardi provo a caricarle esternamente al forum e a mettere il link
In questi giorni ho dei problemi con il forum e non riesco a caricare le foto...
Grazie per le risposte!!
Più tardi provo a caricarle esternamente al forum e a mettere il link
<<È più facile scindere un atomo che abolire un pregiudizio>>. Albert Einstein
Pietro Grandi
Socio AMI N° 514
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http://www.mindat.org/user-25914.html?floc=3210#0
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Re: L'Isola d'Elba
Ok in questo momento me le ha fatte caricare
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Pietro Grandi
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- Luca Baralis
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Re: L'Isola d'Elba
Se posso dire, la pyrite in foto mi sembra più corrosa ed opacizzata che incrostata.
Luca (LB)
Socio AMI Piemonte
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Re: L'Isola d'Elba
Ciao Pietro, ti rispondo di qua.... qui le vedo meglio le foto...
Sicuramente sui minerali ferrosi elbani ci sono persone molto più esperte di me. Per quel che vedo, confermo che la Pirite purtroppo è molto alterata, come si suol dire "fiorita", però un miglioramento secondo me, non totale ma parziale, è possibile.
Intanto ti suggerirei di metterla in acqua tiepida con un'abbondante dose di bicarbonato, che male non le fa e magari aiuta un po'. La puoi lasciare anche una giornata, per vedere il meglio che può succedere.
Prima però dovresti, con uno spazzolino, frizionare per bene il pezzo, specie negli angoli che sono pieni di poltiglia attaccata (forse riesci a toglierla) Idem per l'ematite, se il bianco-grigio che vedo è "morbido" come poltiglia, mettilo in una bacinella con acqua tiepida e strofina bene con lo spazzolino finchè vedi che si riesce a toglierne.
Quel che resta andrebbe lavorato con acidi, alcuni difficilissimi da trovare (non certo in commercio) altri pericolosissimi (il fluoridrico spesso è usato per l'ematite, ma io non l'ho mai usato per questo quindi non saprei nemmeno che parare dare all'utilità in questo caso).
Una semplice ma EFFICACE (testata personalmente) azione su piriti ossidate (per quanto sia possibile, come detto) è la stessa che si può fare su gioielli o oggetti di rame e argento ossidati: frizionare il campione, a secco o con lo spazzolino inumidito, con qualche cucchiaiata di BICARBONATO DI SODIO PURISSIMO (quello del supermercato). A me ha ridato totale lucentezza a pezzi che non erano mai stati acidati Il tuo pezzo così intaccato avrà effetti di sicuro meno soddisfacenti, però qualcosa farà!
Sicuramente sui minerali ferrosi elbani ci sono persone molto più esperte di me. Per quel che vedo, confermo che la Pirite purtroppo è molto alterata, come si suol dire "fiorita", però un miglioramento secondo me, non totale ma parziale, è possibile.
Intanto ti suggerirei di metterla in acqua tiepida con un'abbondante dose di bicarbonato, che male non le fa e magari aiuta un po'. La puoi lasciare anche una giornata, per vedere il meglio che può succedere.
Prima però dovresti, con uno spazzolino, frizionare per bene il pezzo, specie negli angoli che sono pieni di poltiglia attaccata (forse riesci a toglierla) Idem per l'ematite, se il bianco-grigio che vedo è "morbido" come poltiglia, mettilo in una bacinella con acqua tiepida e strofina bene con lo spazzolino finchè vedi che si riesce a toglierne.
Quel che resta andrebbe lavorato con acidi, alcuni difficilissimi da trovare (non certo in commercio) altri pericolosissimi (il fluoridrico spesso è usato per l'ematite, ma io non l'ho mai usato per questo quindi non saprei nemmeno che parare dare all'utilità in questo caso).
Una semplice ma EFFICACE (testata personalmente) azione su piriti ossidate (per quanto sia possibile, come detto) è la stessa che si può fare su gioielli o oggetti di rame e argento ossidati: frizionare il campione, a secco o con lo spazzolino inumidito, con qualche cucchiaiata di BICARBONATO DI SODIO PURISSIMO (quello del supermercato). A me ha ridato totale lucentezza a pezzi che non erano mai stati acidati Il tuo pezzo così intaccato avrà effetti di sicuro meno soddisfacenti, però qualcosa farà!
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Re: L'Isola d'Elba
Grazie mille
Ti farò sapere i risultati
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Pietro Grandi
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- Luca Baralis
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Re: L'Isola d'Elba
Interessante, questo lo devo provare anch'io!
Per quanto riguarda l'immersione dei pezzi di pyrite o marcassite in acqua o soluzioni liquide, bisogna però fare attenzione che se ci sono microfessure, pori e simili, e possibile che il pezzo si sgretoli. Parlo per sgradita esperienza.
Non mi sembra il caso del tuo campione, ma controlla bene.
E in ogni caso, dopo, una accurata e profonda asciugatura!
Luca (LB)
Socio AMI Piemonte
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