Punto di partenza o del "codice deontologico"

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Di Domenico Dario
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Di Domenico Dario » mer 10 ago, 2022 13:05

I terreni sono di proprietà dello Stato, o degli enti agrari o dei privati, in teoria non si potrebbe scavare o fare altro per cercare minerali.

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agi
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da agi » mer 10 ago, 2022 13:35

hai capito benissimo anche se credo che sia una domanda provocatoria conoscendoti
"fare uno scavo in un terreno privato" senza aver chiesto prima il permesso al proprietario tanto da aver paura della sua denuncia?
Spero di aver capito male
da un lato ma giustamente dal punto di vista di chi possiede è giusto, va da se che se il proprietario concede poi, comportandoti civilmente, di effettuare ricerca
vorresti vedere qualcuno in giardino a fare buche? io forse si ma ... se solo ho alberi da mettere a dimora :D
Se ho una coltivazione, di qualsiasi tipo ad es. anche a trifoglio per dare da mangiare ai conigli, se passi e la calpesti mi produci un danno!
Non sempre i cittadini conoscono i problemi correlati anche ad una sola passeggiata in un prato ad esempio se è a foraggio :roll:
Già sarebbe bello se tutti conoscessero le attività correlate all'utilizzo di un terreno o di una proprietà ... non pretendiamo nemmeno questo ma almeno se ci fai una pensata prima di mettere piede in un terreno ...
ma almeno quando andiamo in giro poniamoci dei dubbi :wink:
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Di Domenico Dario
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Di Domenico Dario » mer 10 ago, 2022 14:51

È proprio così Agi, e si continua a non darci importanza finché quel giorno qualcuno non ti denuncia o ti gonfia di botte.
Non ci sono tante scappatoie per dire che non si infrange la legge intesa anche dei diritti che esistono anche sui terreni privati.Se io vado a proietti su un campo arato posso trovare chi mi caccia a pedate e guardate che a me è successo diverse volte e non c'era nessun danno visto che si trattava il più delle volte della prima aratura e non quella della semina.
Dentro un fosso è più facile cercare, ma il materiale è quasi sempre alterato, e poi è pericoloso se ti fai male.Nelle cave non ti fanno entrare, vedi Campo Morto a Montalto di C.; insomma non è che ci sia molto da cercare se le cose stanno così dalle mie parti.

Ferdinando Giovine
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Ferdinando Giovine » mer 10 ago, 2022 18:26

agi ha scritto:
mer 10 ago, 2022 13:35
hai capito benissimo anche se credo che sia una domanda provocatoria conoscendoti
Vedi AGI, io faccio l'agricoltore di mestiere perchè purtroppo la scienza non sempre da pane e giuro che mi sono messo le mani nei capelli leggendo quella frase.
Quando ero un giovane universitario mi divertiva l'idea di andare a funghi ed un amico agricoltore più grande di me mi insegnò come si entra nei campi coltivati per cercare i prataioli, come devi lasciare il terreno quando vai via, insomma l'etica e il rispetto per le cose altrui a chiunque appartengano. Tante volte mi sono messo d'accordo con i contadini che erano felici che glielo chiedessi, di mettermi di lato i fossili quando zappavano o le cose che mi potevano interessare. Nessuno mi ha mai preso a pedate o denunciato, chissà perchè. E tieni conto che dalle mie parti la 'ndrangheta è pervasiva, dalle mie parti si spara direttamente e non a sale. Dalle mie parti uno che entra in un campo arato lo definiamo "scostumato" che è un marchio a vita più di quanto la parola possa significare. Lui è scostumato, non altri che entrano chiedendo permesso, non danneggiando il lavoro altrui e quando vanno via salutano e ringraziano
E, visto che ho cercato in molte parti d'Italia, a volte con gran soddisfazione, credo che dappertutto sia uguale. Tu sei l'incivile, tu che hai quell'auto e non altri, e ci si passa pure parola tra agricoltori e tu nei miei terreni non entri anche se a me non hai "ancora" fatto danni.

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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Ferdinando Giovine » gio 11 ago, 2022 18:46

Non ho capito se siete rimasti stupiti del fatto che bisogna chiedere il permesso anche ai proprietari per cercare o attraversare una proprietà privata

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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Massimo Russo » ven 12 ago, 2022 8:01

I soli che possono entrare indiscriminatamente nei terreni privati senza chiedere permesso sono gli iscritti alla Federcaccia.

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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da agi » ven 12 ago, 2022 13:03

... gli iscritti alla Federcaccia ...
credo che sia un accordo in quanto comunque sono obbligati a seguire corsi e sostenere prove di abilitazione che comprendono anche questo aspetto
Solitamente i cacciatori tengono all'integrità e salute dell'ambiente un po per convenienza ma molto per passione (almeno quelli che conosco nella mia povera zona e in poche altre)
naturalmente esistono i bracconieri ed altri personaggi che sicuramente sono attenti ad altro :wink:
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Luca Baralis » ven 12 ago, 2022 15:02

Il che ci riporta a meditare sull'opportunità di una licenza di caccia... al minerale.
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Massimo Russo » ven 12 ago, 2022 15:13

Non ci pensare noi siamo troppo pochi rispetto a loro e non contiamo una cippa. Negli anni '80 ci tentammo con l' appiggio dell'avvocato Stoppani. Poi finì tutto in una bolla di sapone.

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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Di Domenico Dario » ven 12 ago, 2022 17:22

Ma perdonami Ferdinando, ma a chi lo devo chiedere se il campo è aperto e al massimo c'è un po di siepe a confino ? Se non c'è semina perché devo chiedere il permesso ? Non è recintato, entro e cerco sassi; il problema è se il proprietario è infastidito dai continui passaggi di numerosi cercatori.

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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Ferdinando Giovine » ven 12 ago, 2022 19:48

L’articolo 842 del Codice Civile consente ai cacciatori l’ingresso nei terreni privati senza dover chiedere il consenso ai legittimi proprietari o ai conduttori. I corsi di formazione non c'entrano nulla.
Una sentenza della corte europea dei diritti dell'uomo, per una legge analoga in Germania, ha sancito che queste norme violano il diritto alla proprietà dei cittadini e comunque in Italia è punito chi entra nei fondi altrui senza necessità.
Comunque il fatto che esista uno specifico articolo del codice civile che permette ai SOLI CACCIATORI di entrare nei terreni privati senza chiedere il permesso vuol dire che a tutti gli altri è vietato.
Poi, in fondo, nessuno si incazza se qualcuno entra in un terreno incolto per cercare sassi, ma se il terreno è in attività di coltivazione, per esempio arato o seminato o decespugliato è meglio starci alla larga a maggior ragione se pensi di farci dei buchi. E anche nel terreno incolto (tu non sai perchè, potrebbe semplicemente essere stato messo a riposo coltivativo) non bisogna fare nessun tipo di danno tipo buchi, scavi o trincee. Se è demanio avete paura dei Carabinieri forestali e se è privato pensate di poter fare ciò che più vi aggrada?

Dario Di Domenico non è un buon motivo non sapere a chi chiedere per entrare nella proprietà altrui. Ti informi! Esiste il catasto terreni che è pubblico. O hai paura che ti dicano a priori no? E se la motivazione è che potrebbero dirti no allora questo ti autorizza a entrare di soppiatto a "casa" altrui? Non c'è un filo di malafede in questo modo di fare?
Devi capire che i terreni sono un bene strumentale per gli agricoltori esattamente come il tuo ufficio o il capannone della fabbrica dove lavori e bisogna rispettare il lavoro degli altri. Nessuno entra nel tuo ufficio senza bussare e nessuno ci pianta una tenda perchè è temporaneamente vuoto. Ma soprattutto ci vuole TANTA educazione: CHIEDERE, non fare danni, e andando via SALUTARE e RINGRAZIARE. Nulla ti è dovuto, al massimo è un favore che ti è concesso e non bisogna abusare della disponibilità altrui come sei solito fare. Trovi me che alle ripetute e insistenti richieste di foto ti manda a quel paese, trovi un altro e ti butta fuori dalla sua proprietà a calci, come hai scritto.

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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Michiel » ven 12 ago, 2022 21:12

Concordo in pieno.
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(Fernando Pessoa)

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Di Domenico Dario
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Di Domenico Dario » sab 13 ago, 2022 8:26

Non ti devo nessuna foto.
Dalle mie parti se vuoi trovare devi andare nei campi nella stagione delle arature, si è sempre fatto così da decenni; così nei fossi o nelle cave.Siamo tutti fuorilegge alla fine, chi in un modo chi in un altro, non ci sono regole per giustificare qualsiasi tipo di ricerca e raccolta di minerali nel nostro paese.

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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Michele Dondi » sab 13 ago, 2022 15:15

Mi state facendo riflettere.
Concordo con Ferdinando sul piano legale, dell'educazione e del corretto rapporto con i proprietari dei terreni. Nella pratica, però, mi ritrovo più nella posizione di Dario. Sarà che in Emilia-Romagna non c'è mai un qualche conflitto fra agricoltura e ricerca di minerali, poiché questi ultimi li trovi in posti, quasi sempre in ofioliti, dove non cresce niente, nemmeno a piantarcela.
Ultima modifica di Michele Dondi il dom 14 ago, 2022 3:23, modificato 1 volta in totale.

Ferdinando Giovine
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Re: Punto di partenza o del "codice deontologico"

Messaggio da Ferdinando Giovine » sab 13 ago, 2022 19:32

Michele io sono entrato in questo topic quando ho letto di scavi in proprietà altrui. Poi, essendo agricoltore, ho solo espresso le regole di comportamento in casa altrui e le leggi che regolano l'accesso ai fondi agricoli. Se il campo è incolto o è un pascolo non specializzato (sorgo, erba medica, etc), come ho scritto, nessuno ti dice niente se cerchi qualche sasso, basta che non fai danni tipo aprire buche. Puoi anche attraversare per andare oltre, ma se il terreno è coltivato è il lavoro di qualcuno contro il tuo hobby ed ho chiarito in base a quale legge il proprietario può impedire l'accesso al fondo a cui si somma il danneggiamento aggravato se gli scavi una buca.
Mettersi d'accordo con i coltivatori non è difficile, basta cominciare con l'educazione. Se però qualcuno ti dice "no" significa no, non che gli dici "raccolgo altri due pezzi" o torni di soppiatto il giorno dopo sperando che il contadino non ci sia. Queste cose noi ce le segniamo al dito. Per il catasto ho risposto a Dario che scriveva che non sapeva come fare a conoscere il proprietario. Paghi ed ottieni legalmente tutte le informazioni che ti servono. Invece di girare con le sole carte geologiche imparate a girare anche con le mappe catastali.
Ti racconto una storia. Ero in una località termale e a circa 100 km c'era una semi ignota località dove si potevano trovare quarzi diamante sparsi nel terreno (quindi non lavorare di mazzotta ma di sassola). Mi feci un giro ed individuai quello che doveva essere il luogo che era arato per la semina, andai in paese e domandai in giro chi fosse il proprietario. Mi fu indicato un tipo che in quel momento era in giro nel paese. Mi avvicinai, mi presentai e lo invitai a prendere un caffè. Gli spiegai il motivo della mia visita al paese e lui gentilissimo, avendo capito di cosa parlavo, si rese disponibile ad accompagnarmi, ma non andò dove immaginavo ma mi fece strada sino ad un rigagnolo che costeggiava la proprietà. Arrivati mi spiegò che nel terreno arato i quarzi non si vedevano perchè coperti di polvere, mentre lungo il canale di irrigazione si vedevano molto meglio, mi diede un sacchetto di plastica e mi disse "divertiti, ci vediamo in paese". I quarzi più gemmosi erano quelli sotto il centimetro per cui trovato un posto buono riempii il sacchetto con la terra umida, poi girando sempre lungo il canale ne trovai di più grandi che raccolsi. Tornato in paese ritrovai il tipo che mi invitò a pranzare in trattoria e mentre aspettavamo il cameriere tirò fuori dalla tasca dei quarzi gemmosi enormi di 5/6 centimetri che volle regalarmi. Probabilmente aveva apprezzato che prima di entrare a "casa" sua lo avessi cercato per chiedere il permesso.

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